“Misophonia”, il Nuovo Album in Vinile e Digitale di Pivio

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Pivio è fuori da domani sabato 23 novembre con il nuovo album MISOPHONIA, disponibile in vinile e in digitale

Pivio Presenta Misophonia: Un Viaggio Musicale tra Utopia e Distopia


Misophonia è il nuovo lavoro solista di Pivio che chiude così una dedicata alle ‘devianze’ sensoriali iniziata conCryptomnesia (2020) – disco realizzato in piena pandemia – e proseguita con Pycnoleptic (2023), il primo album italiano mixato in dolby atmos nativo.Ultimo atto di una riflessione dedicata alla sperimentazione personale di nuove sonorità e nuove tecnologie Misophonia racconta in nove canzoni l’intolleranza al suono vista come metafora utopico/distopica del disagio sociale. Il disco è disponibile in vinile trasparente (https://www.pivioealdodescalzi.com/shop/Misophonia-vinile/) e in digitale hd (https://orcd.co/pivio_misophonia), distribuzione Audioglobe su etichetta I dischi dell’espleta. Ad accompagnarlo, solo alcuni semplici visual di supporto all’ascolto. Una scelta minimalista e ‘vintage’ attraversata da una forma privata di dissenso verso i modelli produttivi attuali, per sottolineare il ritorno alla centralità dell’esperienza musicale in quanto tale e al valore del disco come oggetto fisico reale.

L’Album che Esplora la Creatività Individuale con l’Accompagnamento di Archi

L’album “Misophonia” di Pivio è stato realizzato sostanzialmente in solitario, con la sola collaborazione di un nutrito gruppo d’archi in tre brani (quello di apertura, Wildest Dreams, il centrale The Words I Say ed il conclusivo Start Again). Sono presenti tre cover, In the Art of Stopping degli Wire, Never Understanding dei Jesus and Mary Chain e What Use dei Tuxedomoon, i cui testi sono diventati lo spunto per un utilizzo decontestualizzto nei restanti 6 brani, alle cui liriche ha spesso collaborato Marco Odino, già membro del gruppo new-wave Scortilla.

DISPONIBILE IN VINILE https://www.pivioealdodescalzi.com/project/misophonia E IN DIGITALE https://orcd.co/pivio_misophonia

Commenta l’artista a proposito di “Misophonia”

Scrive Pivio: «Ho iniziato ad avvicinarmi al mondo musicale fin da piccolo (ho rischiato pure di partecipare ad uno Zecchino d’oro come cantante) ma solo dalla seconda metà degli anni ’90 la musica è diventata la mia attività principale, soprattutto nell’ambito della scrittura e della realizzazione di colonne sonore (ormai sono più di 200 quelle a mio nome). Ma mi ha sempre interessato confrontarmi concretamente con la forma canzone, a volte anche con qualche piccola soddisfazione. E Misophonia è sostanzialmente un disco di canzoni. Tuttavia da alcuni anni sto assistendo ad una rivoluzione artistica e produttiva del mercato discografico di cui comprendo bene i meccanismi ma che non riesco a condividere, neanche obtorto collo. Proprio per questo il mio ultimo lavoro rischia di risultare davvero “misofonico” o quanto meno niente affatto allineato con l’attuale modello vincente, cosa che rivendico con forza. Infatti mi sto sempre più convincendo che sia giunto il momento di far mia “l’arte di fermarsi”, nella speranza di trovare, prima o poi, nuove forme, non necessariamente musicali – o forse sì – per tentare di esprimere quello che realmente provo.»

Tracklist Misophonia

Lato A

  1. Wildest dreams 5:14
  2. In the art of stopping 3:38
  3. Fly to Rome 5:19
  4. Never understand 2:56
  5. The last song of side A 1:52

Lato B

  1. The words I say 5:43
  1. Nobody trusts art 6:21
  2. What use 3:57
  3. Start Again 4:30

Misophonia – Note dell’autore ai brani

Wildest dreams

E’ l’incipit in cui l’io narratore offre la sua dichiarazione d’intenti su cosa vuole proporre nella sua opera (e come), ben cosciente che è molto probabile che si tratterà di un caotico viaggio in solitudine, dentro il quale troveranno posto i propri sogni più sfrenati e contorti.

In the art of stopping

Cover del brano degli Wire, gruppo cui sono molto legato anche se li ho potuti applaudire dal vivo una sola volta, proprio in occasione della presentazione dell’album da cui è tratto questo brano. Il suo semplice testo racchiude molte parole chiave che torneranno più volte nelle altre canzoni di Misophonia.

Fly to Rome

Tempi sempre più bui si avvicinano, ed il rumore delle guerre si fa sempre più distinto. Forse tornare in quella che è diventata la mia città di adozione non potrà realmente salvarmi dagli incubi che gli appetiti finanziari con i loro nuovi giocattoli stanno alimentando a scapito di popolazioni sempre più inermi.

Never understand

Cover del brano dei Jesus and Mary Chain. Originariamente basato su un canto simile ad una filastrocca immerso in un rumoroso continuo feedback di chitarre elettriche, può diventare un esempio di quello che molti identificano come un suono molesto. Anche in questo caso il suo testo contiene passaggi che sono stati decontestualizzati in altre canzoni dell’album.

The last song of side A

Brano decisamente autoreferenziale. Corrisponde alla chiusura del primo lato del disco e contiene elementi melodici e testuali che servono a lanciare il successivo …

The words I say

E’ una strana immagine la percezione del mondo, soprattutto quando l’incomunicabilità e la polarizzazione delle proprie convinzioni sembrano essere il risultato e non la causa dei rumori che ne contraddistinguono l’esistenza. E così le parole proferite restano intrappolate nella propria testa senza che qualcuno le riesca davvero a comprendere.

Nobody trusts art

Nessuno sembra più fidarsi dell’arte, non importa di quale delle sue infinite espressioni, e ad essa si tende a preferire il senso del caos, dove ogni pensiero si mantiene indistinto e quindi non più pericoloso. Ma potrebbe essere che questo caos crei le condizioni per una sorta di rinascita, anche a rischio di dover accettare la forza dell’arte di fermarsi.

What use

Cover dei Tuxedomoon. Brano che mi è rimasto ben impresso nel tempo per la sua originalità e che ha generato via via strane sensazioni anche grazie ad un testo dal sapore molto criptico che, proprio per questo, si è rivelato immensa fonte di ispirazione per l’album Misophonia.

Start again

Si chiudono i giochi e per contrasto è tempo di ripartire, magari per trovare qualcosa di nuovo, provando a non guardarsi indietro e pronto a combattere una nuova sfida, pur nella consapevolezza che comunque un giorno tutto finirà, anche in Paradiso.

Video online

Lato A:
1. Wildest dreams https://www.youtube.com/watch?v=Csbm8bC4qLU

2. In the art of stopping https://www.youtube.com/watch?v=QHf9MqAAOlY

3. Fly to Rome https://www.youtube.com/watch?v=7BhCOSPuvDI

4. Never Understand https://www.youtube.com/watch?v=8WWmiV_GJXs

5. The last song of the side A https://www.youtube.com/watch?v=hXo9kv2Kfrc

Lato B:
6. The words I say https://youtu.be/FogCVZ-8PXo?si=fTysDtNL19y-XMW

Chi è Pivio?

Pivio, nome d’arte di Roberto Giacomo Pischiutta, è un ingegnere elettronico, esperto di informatica musicale e compositore di fama internazionale. Con un profondo legame con il mondo della musica per film, Pivio ha contribuito in modo significativo alla composizione di colonne sonore di successo, collaborando con alcune delle figure più importanti del panorama cinematografico.

La Carriera nella Musica per Film

Pivio ha costruito una carriera di successo nel campo delle colonne sonore cinematografiche, lavorando fianco a fianco con il compositore Aldo De Scalzi. Il loro sodalizio artistico ha raggiunto notorietà internazionale con il film d’esordio “Hamam – Il bagno turco” di Ferzan Ozpetek nel 1997. Da allora, Pivio ha composto circa 200 colonne sonore per il cinema e la televisione, diventando una figura di riferimento nel settore.

Premi e Riconoscimenti

Pivio ha ricevuto numerosi premi prestigiosi per le sue colonne sonore. Nel 2014, con il film “Song ‘e Napule” dei Manetti Bros, ha vinto il David di Donatello, il Nastro d’argento, il Globo d’oro e il Bifest per la migliore colonna sonora. Sempre con i Manetti Bros, ha collaborato alla realizzazione del musical “Ammore e malavita”, che nel 2018 ha ottenuto due David di Donatello, due Nastri d’argento e due Ciak d’Oro per la musica.

Le Collaborazioni con la Televisione

Oltre al cinema, Pivio ha lavorato anche per la televisione, componendo le musiche per serie di successo come Distretto di Polizia e L’ispettore Coliandro. La sua versatilità e la capacità di adattarsi a vari generi hanno fatto di lui un nome di riferimento anche nel panorama televisivo italiano.

L’Impegno nella Musica e nella Produzione

Parallelamente alla carriera nel cinema e nella televisione, Pivio ha intrapreso anche un percorso solista, realizzando numerosi dischi. Inoltre, ha fondato insieme a Aldo De Scalzi l’etichetta discografica I dischi dell’espleta e la società di produzione e edizioni musicali Creuza, contribuendo così alla promozione e diffusione della musica in vari ambiti.

Ruolo in ACMF e SIAE

Attualmente, Pivio ricopre ruoli di rilievo nel settore musicale italiano. È infatti il presidente di ACMF (Associazione Compositori Musiche per Film), un’associazione che raccoglie alcune delle voci più influenti nel campo delle colonne sonore per il cinema. Inoltre, da ottobre 2022, Pivio è stato nominato Consigliere di Gestione della SIAE, dove svolge un ruolo fondamentale nella gestione e tutela dei diritti d’autore.

Progetti Recenti

Nel 2024, Pivio è stato protagonista del film “Musicanti con la pianola” di Matteo Malatesta, presentato al Roma Film Festival. Il film, che celebra la musica e la tradizione italiana, ha visto Pivio coinvolto non solo come compositore ma anche come artista in un progetto che unisce il cinema e la musica in modo innovativo.

Con il suo impegno costante e il suo talento, Pivio continua a essere una delle figure più importanti nel panorama musicale e cinematografico italiano.

www.pivioworks.comhttp://www.pivioealdodescalzi.com

https://spettacolo.periodicodaily.com/natale-matteo-brancaleoni-christmas-in-love/

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