Miley Cyrus, Ariana Grande, Lana Del Ray – Don’t Call Me Angel | VIDEO

Miley Cyrus, Ariana Grande e Lana Del Rey: ecco la loro mega-collaborazione "Don't Call Me Angel", creata per il reboot di Charlie's Angel.

0
1929

Quasi vent’anni dopo l’iconica mega-collaborazione fra Christina Aguilera, P!nk, Lil Kim e Mya in “Lady Marmalade” per il film Moulin Rouge, con il nuovo reboot di “Charlie’s Angels” ha voluto puntare su qualcosa di molto simile: una collaborazione fra tre delle popstar femminili attualmente più forti a livello mondiale, ossia Miley Cyrus, Ariana Grande e Lana Del Rey. Questa volta nessuna cover ma un brano originale intitolato “Don’t Call Me Angel”. Sarà il risultato paragonabile al grandioso precedente dei primi anni 2000? Scopriamolo insieme.

“Don’t Call Me Angel” è stata sviluppata in questo modo: ritornelli assegnati ad Ariana Grande ed una strofa a testa. La pubblicazione è coadiuvata inoltre da quella di uno spettacolare video diretto da Hannah Lux Davis che rimarca il concept femminista del brano: una traccia in cui tre interpreti celebri pretendono di essere considerate alla stregua degli uomini in quanto si sono costruite da sole tre grandiosi carriere.

I ritornelli di Ariana sono semplicemente spettacolari, interpretati con la giusta dose di energia e capaci di sfruttare al meglio il suo timbro per generare un’atmosfera avvolgente ma decisa, ed allo stesso modo la strofa di Miley è assolutamente potente e grintosa, capace di evidenziare le grandi dote d’interprete dell’artista e di trarre anche in questo caso il meglio dal suo particolare timbro. La potenza vocale della Cyrus, le sue straordinarie doti d’interprete ed il suo carisma funzionano benissimo su questa traccia: è lei, senza alcun dubbio, la vera stella della canzone.

SLIDE AWAY: IL NUOVO SINGOLO DI MILEY CYRUS

Meno brillanti, però, sono le strofe di Ariana e Lana: due bravissime cantanti, si, ma inadatte a questo brano. La dolcezza del timbro di Ariana funziona perfettamente nel ritornello ma non nella strofa: la cantante dà più la sensazione di adolescente che gioca a fare l’adulta che una donna in carriera, una caratteristica che deriva appunto dal suo timbro e non è stata (ancora) cancellata dalla sua età che cambia. Allo stesso modo è inadatta la performance vocale di Lana, troppo pacata e sospirata per poter funzionare in un brano del genere che, infatti, è decisamente lontano anni luce da ogni traccia mai realizzata finora dalla talentuosa cantautrice. Dunque, per rispondere alla domanda iniziale, no: il livello di “Lady Marmalade” non è stato assolutamente raggiunto.

Lana Del Rey – Norman Fucking Rockwell | recensione album

Il video è invece molto calzante per il brano: irriverente e forte quanto basta, il visual sfrutta bene le presenze sceniche di tutte e quattro le perfomer ed include inoltre uno straordinario cameo di Cameron Diaz. Al di là di questo, tuttavia, la resa migliore di alcuni punti del brano rispetto ad altri fa sì che anche il video funzioni meglio in quei punti, ma si riconosce in tranquillità che ciò dipende esclusivamente dalle caratteristiche del brano: Hanna Lux Davis ha fatto in questo caso un lavoro davvero ottimo. Di seguito il video di “Don’t Call Me Angel”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here