Il 14 novembre del 1967, a Pavia, nasceva Max Pezzali, cantautori pop tra i più iconici degli anni ’90 in Italia. Durante la sua carriera artistica ha regalato pezzi intramontabili, cantati nostalgicamente dai più grandi e riscoperti e apprezzati dai più giovani. Il grande Max non passa dunque mai di moda e continua ancora oggi a dar prova di sé con nuovi brani.
Max Pezzali, gli inizi con gli 883
La giovinezza di Max Pezzali è caratterizzata dalla grande passione per la musica rock e i motori, in particolare le moto. Durante gli anni del liceo, in seguito a una bocciatura, ha modo di conoscere tra i banchi di scuola Mauro Repetto, con il quale decide di fondare un gruppo musicale. Conseguito il diploma e abbandonata la facoltà di Scienze politiche dopo aver sostenuto un solo esame, Max decide di investire sempre più tempo ed energie nel suo sodalizio musicale con Repetto. Dalla sinergia tra i due nascono gli 883, gruppo destinato a fare la storia del pop italiano.
Il gruppo, conosciuto dapprima con il nome provvisorio de I Pop, cerca di farsi conoscere nel mondo della musica. Guidato da passione, desiderio di notorietà e voglia di sfondare, il gruppo lascia un segno del proprio passaggio apparendo prima nel programma televisivo 1, 2, 3, Jovanotti, esibendosi con il brano Live in the Music – eseguito in inglese – poi portando al Festival di Castrocaro del 1991 il pezzo Non me la menare.
Chi ha ucciso l’Uomo Ragno?
Fatica, impegno e caparbietà ripagano però Pezzali e Repetto, ai quali la creatività necessaria per rinnovare il panorama musicale italiano con qualcosa di nuovo e moderno non manca. Il due riescono a produrre pezzi unici nel loro genere, inimitabili per la freschezza e semplicità studiata ad arte del linguaggio usato. Le doti vocali di Max Pezzali, in particolare, riescono a dare corpo ai brani, donando a questi un’intensità vibrante che arriva dritta al cuore. Esce così Hanno ucciso l’Uomo Ragno – brano tratto dall’omonimo album – che diviene immediatamente un vero e proprio cult, ancora oggi passato in radio e immancabile nelle playlist di molti di noi. Seguono Con un deca, Sei un mito, Nord sud ovest est e Come mai, con i quali gli 883 raggiungono l’apice del successo.
I successi con il marchio continuano per il grande Max, che, nel vortice di un successo prorompente, nel 1995 partecipa al Festival di Sanremo e lancia La donna il sogno & il grande incubo, seguito subito dopo da La dura legge del gol! (1997). È così la volta delle stratosferiche raccolte Gli anni (1998), Grazie mille (1999) e Uno in più (2001). Al 2002 risale, poi, la raccolta Love/Life, la quale colleziona al proprio interno tutte le più belle hit degli 883 con in più due brani inediti, Ci sono anch’io e Quello che capita. L’anno dopo, nel 2003, con l’uscita del nuovo album Cicciput di Elio e le Storie tese, Max Pezzali collabora con questi alla realizzazione del brano Shpalman® ivi contenuto.
Lo “strano percorso” di Max: la carriera da solista
Il percorso musicale di Max Pezzali, però, lo porta a una scelta tanto difficile quanto inaspettata. Il cantautore, infatti, decide di proseguire la propria carriera artistica come solista, sciogliendo la collaborazione con il compagno Repetto e decretando in questo modo la fine dello storico gruppo degli 883. La fortuna, anche dopo il repentino cambio di rotta, decide di arridere ancora a Max Pezzali, che subito nel 2004 realizza l’album Il mondo insieme a te. La raccolta, premiata con due dischi di platino per le 200.000 copie vendute, riscuote grande successo tra fan del cantante; i pezzi più apprezzati sono Lo strano percorso, Il mondo insieme a te, Fai come ti pare, Eccoti e Me la caverò.
Il 2005 è l’anno di produzione di un nuovo album, ma nulla di nuovo sotto il sole. La raccolta dal titolo TuttoMax, infatti, non propone alcun inedito, ma si limita a riproporre i grandi successi del cantante. Durante lo stesso anno, esattamente una decade dopo la prima comparsa, Max Pezzali calca nuovamente il palco dell’Ariston, cantando insieme a DJ Francesco il brano Francesca. Segue poi un anno di fermo per l’artista, dopo il quale, ricaricate le batterie, pubblica nel 2007 un nuovo album inedito, Time Out. Il suo singolo di lancio Torno subito diviene ben presto tormentone estivo e con questo Pezzali partecipa all’edizione del Festivalbar dello stesso anno.
Seguono nel tempo diversi nuovi album: nel 2011 Terraferma, nel 2015 Astronave Max e nel 2020 Qualcosa di nuovo, album, quest’ultimo, che fa capire quanto il cantautore sia stato capace di evolversi e rimanere sempre al passo coi tempi, preservando però la propria identità artistica e mantenendo sempre inalterata la propria cifra stilistica inconfondibile. Grande Max, e buon compleanno!