Dal 31 ottobre 2024 al 3 aprile 2025, Treviso ospiterà la rassegna concertistica “Matti per la Musica!” all’Auditorium Sant’Artemio, promossa da Asolo Musica in collaborazione con vari enti locali e nazionali. La serie di otto concerti, che offrirà una varietà di generi musicali dalla Classica al Jazz, presenterà artisti di fama come Danilo Rea e Louis Lortie, portando il pubblico in un viaggio musicale che attraversa l’Italia, la Francia, la Vienna di Mozart e Beethoven, fino agli Stati Uniti. Andiamo a saperne di più.
Treviso ospita la rassegna “Matti per la Musica!”
Dal 31 ottobre 2024 al 3 aprile 2025, Treviso sarà il palcoscenico di una straordinaria serie di eventi musicali. Presso l’Auditorium Sant’Artemio, torna infatti la rassegna concertistica “Matti per la Musica!”. E’ un’iniziativa promossa e organizzata da Asolo Musica in collaborazione con la Provincia di Treviso. Questo evento è inserito nel programma di RetEventi. E gode del patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Veneto e del Comune di Treviso, insieme al supporto di CentroMarca Banca, ZOOGAMI e UNAHOTELS Le Terrazze Treviso.
Otto appuntamenti musicali imperdibili
La rassegna prevede otto eventi che abbracciano una vasta gamma di generi musicali, dalla musica classica al jazz, fino alla canzone d’autore. Tra gli artisti di spicco che si esibiranno ci sono nomi illustri come Danilo Rea, i Sonatori de la Gioiosa Marca, Bruno Conte, Elia Cecino, Sara Jane Ghiotti, Pietro De Maria e Louis Lortie. Ogni concerto promette di essere un’esperienza unica, con una fusione di stili musicali spesso arricchiti da altre forme artistiche.
Un viaggio musicale attraverso l’arte
Questa rassegna musicale accompagnerà il pubblico in un affascinante viaggio. I partecipanti inizieranno attraversando il patrimonio musicale dell’Italia, dal Bel Canto alla danza popolare. Per poi essere guidati nella Francia di Victor Hugo, Charles Baudelaire e delle voci indimenticabili di Charles Aznavour ed Édith Piaf. Si proseguirà verso la “Vienna Dorata” di Mozart e Beethoven, fino a giungere negli Stati Uniti di George Gershwin.
Commenta Luca Zaia a proposito di “Matti per la Musica!”
«Saluto con viva soddisfazione “Matti per la Musica!” che, tra il mese di ottobre e fino alla primavera del prossimo anno, arricchisce l’offerta di spettacolo dal vivo del capoluogo della Marca trasformando l’Auditorium Sant’Artemio in un palcoscenico di emozioni e suoni indimenticabili – dichiara Luca Zaia, Presidente della Regione del Veneto – Gli appuntamenti in calendario, infatti, offrono al pubblico la possibilità di apprezzare i capolavori di grandi e celebri compositori e gli importanti artisti che li interpretano, consentendogli di godere di atmosfere uniche e della magia che la musica, nelle sue varie espressioni, ha il potere non soltanto di evocare, ma anche creare. Sono certo che per l’Associazione Asolo Musica, da sempre sostenuta nelle sue iniziative dalla Regione ed organizzatrice della manifestazione, la Rassegna sarà un successo e auguro al pubblico, che sicuramente interverrà numeroso alla rassegna, un buon ascolto».
Un Omaggio alla Musica Lirica e ai Grandi Maestri con Asolo Musica
«Sono lieto di dedicare un saluto nell’ambito degli appuntamenti dell’Associazione Asolo Musica, che rinnova l’iniziativa con un calendario ricco di nuove proposte rispetto alla scorsa edizione – prosegue Stefano Marcon, Presidente della Provincia di Treviso. – Con grande stima, sosteniamo l’edizione 2024 dando il nostro patrocinio e mettendo a disposizione gli spazi dell’Auditorium, che sarà cornice delle performance di artisti del panorama musicale contemporaneo, nazionale e internazionale. Sin dalla prima serata, che valorizza il canto lirico quale patrimonio dell’Unesco, si partirà per un viaggio immaginario accompagnati dalle voci e dal talento di cantanti e musicisti fino a lambire la Francia, tornando poi all’Italia barocca e ai suoi balli, proseguendo con una dedica ad Aznavour, un omaggio a George Gershwin e a Édith Piaf poi, senza tralasciare serate dedicate alle musiche di Haydn, Mozart, Beethoven e non solo. Rivolgo un ringraziamento alle Istituzioni e alle realtà che hanno dato il proprio supporto al progetto, che ritorna in Provincia: ad Asolo Musica i miei più calorosi auguri per il miglior successo di questa nuova rassegna; a tutte le cittadine e ai cittadini della Marca Trevigiana e non solo, estendo l’invito a partecipare ai concerti proposti da “Matti per la Musica!”: vi aspettiamo al Sant’Artemio!».
Un Viaggio attraverso la Qualità e l’Eterogeneità Musicale a Treviso
«Matti per la Musica! è una rassegna che fa della qualità, ma anche dell’offerta e dell’eterogeneità le sue caratteristiche più importanti – prosegue Mario Conte, Sindaco di Treviso – Dal jazz al repertorio barocco, dalla chanson alla musica classica, le opportunità di godere di buona musica sono molteplici. Il tutto impreziosito dal talento, dalla professionalità e dalla passione degli artisti che si esprime attraverso quella sana “pazzia” che caratterizza l’intero scenario. Ringraziamo Asolo Musica per aver promosso questo programma, che rinnova l’impegno dell’associazione verso la diffusione della bellezza, dell’armonia».
La Musica come Linguaggio Universale per l’Inclusione Sociale
«Iniziative di eccellenza come questa Rassegna permettono di abbattere le barriere e di trovare un linguaggio universale che unisce. Il linguaggio della musica che crea armonia tra più persone, in linea con il nostro Istituto e con il movimento del Credito Cooperativo che nasce dall’unione di individui che condividono valori e obiettivi comuni – commenta Claudio Alessandrini Direttore Generale di CentroMarca Banca, partner degli eventi. – Una coesione che da sempre ci caratterizza e che ci consente di sostenere questa manifestazione, che mira alla diffusione della cultura musicale e all’inclusione. ‘Matti per la Musica!’ rende accessibile e coinvolgente la musica anche tra i più giovani, dimostrando che la bellezza e l’armonia di questo genere emozionano e ispirano persone di ogni età».
Il programma della rassegna “Matti per la Musica!”
Maurizio Jacobi, Presidente di Asolo Musica, ha annunciato con entusiasmo un nuovo e ampio programma per la rassegna “Matti per la Musica!”. Ed ha espresso gratitudine verso la Provincia di Treviso per la sua sensibilità nel comprendere i molteplici significati di un’iniziativa intesa a portare gioia musicale in un luogo che in passato ha rappresentato sofferenza. L’Auditorium di Sant’Artemio è descritto come un simbolo significativo di rinascita culturale, fondamentale anche per la musica.
Infatti, Jacobi ha affermato: “L’accogliente Auditorium di Sant’Artemio è un simbolo importante di rinascita culturale e perciò anche per la musica – è la dichiarazione di Maurizio Jacobi, Presidente di Asolo Musica – Il programma di quest’anno, lo diciamo senza falsa modestia, è di qualità eccezionalmente elevata; basta scorrere i nomi degli interpreti di assoluto valore mondiale; poche rassegne internazionali ne possono mettere insieme un tale numero in una sola stagione. Di ciò va dato il merito al nostro Direttore Artistico Federico Pupo, che ha riservato grande attenzione anche alla varietà contenutistica delle proposte musicali. Questa varietà, tradizionalmente coltivata da Asolo Musica, ha qui particolarmente un significato: tutti i generi, quando la qualità delle interpretazioni è elevata, danno gioia all’udito, al cuore e alla mente; almeno per chi è abbastanza matto da apprezzare la musica“.
Inaugurazione del Nuovo Ciclo di Concerti al Sant’Artemio
Per avviare il nuovo ciclo di concerti all’Auditorium Sant’Artemio, Asolo Musica ha il piacere di annunciare la partecipazione di Danilo Rea, uno dei più prestigiosi artisti della scena jazz mondiale. L’evento si svolgerà giovedì 31 ottobre 2024. Il pianista presenterà “La Grande Opera in Jazz”, un concerto che promette di unire in modo suggestivo la musica classica e jazz.
Dopo essersi esibito con i più grandi nomi del jazz, a cominciare da Chet Baker, e dopo aver accompagnato i più importanti cantautori italiani, da Mina a Gino Paoli e Fiorella Mannoia, il pianista porterà all’Auditorium della Provincia di Treviso “La Grande Opera in Jazz”, uno spettacolo insieme visivo e sonoro nel quale renderà omaggio ai compositori italiani che hanno reso famoso il melodramma nel mondo e alle straordinarie stelle del canto, come Maria Callas, Beniamino Gigli, Caruso, interpreti di arie mai dimenticate. Da E lucevan le stelle, Casta Diva, fino a Un bel dì vedremo e Sole Mio, il virtuosismo pianistico di Rea accompagnerà le loro voci, tratte dalle storiche registrazioni in una armonica contestualizzazione tra melodie e improvvisazione musicale. E sarà arricchita da proiezioni di video con immagini storiche di repertorio, registrate in bianco e nero, insieme a suggestive e originali opere d’arte contemporanea.
Uno Spettacolo Tra Melodie Immortali
Durante lo spettacolo, il pianista accompagnerà l’ascoltatore attraverso celebri arie, come “E lucevan le stelle”, “Casta Diva” e “Un bel dì vedremo”, utilizzando materiali audio storici. L’evento sarà arricchito da proiezioni video di immagini d’epoca e opere d’arte contemporanea.
L’Incontro di Musica e Poesia
Il successivo appuntamento, previsto per giovedì 7 novembre 2024, metterà in risalto l’unione tra musica e poesia con “In Francia, a cavallo dei due secoli, Ottocento e Novecento”. Questo concerto esplorerà il genere della mélodie, con brani di Maurice Ravel, Gabriel Fauré e Camille Saint-Saëns, basati su testi di maestri della poesia come Victor Hugo e Charles Baudelaire. I brillanti artisti Jennifer Turri e Martin Csölley, accompagnati dal Maestro Ludovico Falqui Massida al pianoforte, presenteranno un repertorio affascinante. Questo include le celebri melodie di Fauré e Ravel, per una serata dedicata alla bellezza della musica francese.
Nel dettaglio, il concerto prevede l’esecuzione di composizioni di Maurice Ravel, Gabriel Fauré e Camille Saint-Saëns, su testi di celebri poeti, da Victor Hugo a Charles Baudelaire e Jean de La Ville de Mirmont. Il soprano Jennifer Turri e il baritono Martin Csölley, accompagnati al pianoforte dal Maestro Ludovico Falqui Massida, proporranno al pubblico Les Chants populaires, melodie popolari composte nel 1910. E le tre canzoni di Don Quichotte à Dulcinée di Maurice Ravel. Di Gabriel Fauré, maestro assoluto del genere, verranno eseguite Pleurs d’or op. 72 per 2 voci e pianoforte su testo di Albert Samain, Le papillon et le fleur, la sua prima composizione in assoluto, Rêve d’amour e L’Absent, su testo diVictor Hugo, Chant d’Automne, su testo di Charles Baudelaire e l’Horizon chimérique, ciclo di quattro melodie per voce e pianoforte su quattro poesie di Jean de La Ville de Mirmont. Chiuderà il programma della serata Viens! composizione di Camille Saint-Saëns per due voci e pianoforte su versi di Victor Hugo.
Un Viaggio nei Balli Italiani del Barocco
Il tema dell’incrocio tra musica popolare e musica colta sarà esplorato giovedì 12 dicembre, con il concerto dedicato ai “Balli Italiani. Variazioni a tre nell’Italia Barocca”. L’ensemble dei Sonatori de la Gioiosa Marca porterà il pubblico in un affascinante viaggio attraverso il Seicento e il Settecento, sottolineando l’importanza del ritmo nella musica di allora.
Si tratta del viaggio nel tempo e nella geografia italiana da metà d‘600 a inizio ‘700. Alla scoperta di quella “forza del ritmo” come la chiamava Cartesio, che attraverso l’uso di brevi sequenze armonico-ritmiche circolari legate a passi di danza, ha condizionato la storia di tutta la musica occidentale e non solo. Il concerto in programma propone un’antologia di musiche ispirate al ballo e realizzate tra l’inizio del Seicento e l’inizio del Settecento. Ogni autore coglie aspetti personali degli stereotipi di danza. Tarquinio Merula, ne esaspera la vorticosa energia. Martino Pesenti rivisita danze antiche e considerata, allora, fuori moda. Biagio Marini ne utilizza l’immediata comunicativa melodica. Andrea Falconiero, liutista errabondo ed eclettico, e Giovan Battista Vitali, rappresentante di punta della dotta scuola emiliana, ci porteranno ad Arcangelo Corelli e alla Sonata No. 12 in Re minore, Op 5. Anche Antonio Vivaldi e Giovanni Reali, si cimenteranno con il modello del “La Follia” in una serie di pirotecniche invenzioni nell’anima giocosa della città dei teatri e del carnevale.
Omaggio a Charles Aznavour
Il ciclo di concerti al Sant’Artemio riprenderà giovedì 6 febbraio 2025 con un omaggio a Charles Aznavour, interpretato da Bruno Conte. Accompagnato da un ensemble di sei elementi, Conte offrirà un’esibizione che celebrerà la carriera dell’iconico artista francese, evidenziando il suo legame con il pubblico italiano.
Bruno Conte, interprete con lunga esperienza nel campo della canzone d’autore italiana, ha deciso di affrontare il suo repertorio con l’intento di mettere in risalto le grandi doti dell’artista francese che non ha mai dimenticato il pubblico italiano. Come? Traducendo e adattando i suoi testi con l’aiuto dei nostri più importanti autori, tra i quali Giorgio Calabrese, Sergio Bardotti e Mogol. Accompagnato da un ensemble di sei elementi, Bruno Conte ci farà rivivere in un vero e proprio concerto-recital le fasi salienti di una lunghissima carriera. Come pure i suoi principali successi italiani e internazionali.
Pianoforte Romantico con Elia Cecino
Giovedì 20 febbraio 2025, sarà il pianoforte di Elia Cecino a brillare sul palco. Il vincitore di numerosi premi internazionali eseguirà capolavori di Chopin e Brahms, portando il pubblico in un viaggio attraverso il “Pianoforte Romantico” con opere famose e di grande impatto emotivo.
Quindi, torna protagonista il pianoforte con il trevigiano Elia Cecino, vincitore del Premio Venezia 2019, del primo premio all’Iturbi International Piano Competition 2023 di València, presieduta da Joaquín Achúcarro, e dei concorsi di New Orleans, James Mottram di Manchester e Ricard Viñes di Lleida.
Al centro del programma, dedicato al “Pianoforte Romantico” l’esecuzione di pagine di Fryderyk Chopin e Johannes Brahms. Del primo verranno eseguiti lo Scherzo n. 3 in do diesis minore, op. 39, il cui accalorato crescendo confluisce in una travolgente coda conclusiva «con fuoco» e la Ballata n. 2 in fa maggiore, op. 38 definita da Anton Rubinstein “fiore selvaggio portato via ed accarezzato da un colpo di vento”.
Di Brahms Cecino proporrà le Variazioni su un tema di Schumann in fa diesis minore, op. 9 e la Sonata n. 1 in do maggiore, op. 1, opera giovanile ma, già espressione di una personalità artistica chiara e decisa, per il cui Andante, Brahms prende spunto dalla melodia di un canto d’amore tradizionale tedesco.
La Musica di Vienna
Il 6 marzo 2025, “Matti per la Musica!” esplorerà il repertorio viennese con musiche di Haydn, Mozart e Beethoven. Un quintetto di artisti di talento si esibirà in pezzi celebri, aggiungendo un tocco di eleganza e maestria al programma.
Pietro De Maria al pianoforte, Alessandro Carbonare al clarinetto, Francesco Di Rosa all’oboe, Andrea Zucco al fagotto e Guglielmo Pellarin al corno si cimenteranno in un programma che vede al centro musiche di Haydn, Mozart e Beethoven dedicate al pianoforte e al suo accompagnamento di legni e ottoni.
Particolarmente orgoglioso del Quintetto per pianoforte e fiati in mi bemolle maggiore, K 452, Mozart scrisse a suo padre, in occasione della prima esecuzione del 1° aprile 1784, che è «la cosa migliore che abbia mai scritto finora in vita mia […] Mi sarebbe piaciuto farlo ascoltare anche a lei; e che splendida esecuzione! A dire il vero, alla fine ero stanco dal gran suonare – e non è poco onore per me che i miei ascoltatori non si stancassero mai».
Non meno soddisfatto era Ludwig van Beethoven del suo Quintetto per pianoforte e fiati in mi bemolle maggiore, op. 16, dedicato al Principe Schwarzenberg ed eseguito per la prima volta il 6 aprile 1797. Le fonti riportano, infatti, che Beethoven amasse molto suonare questo Quintetto. Evidentemente rappresentava per lui un momento di distensione e di felicità creativa. Forse proprio per prolungare il piacere dell’esecuzione, ne fece anche una riduzione per Quartetto con pianoforte e archi. Completano l’impaginato la Sonata HOB XVI: 34 di Franz Joseph Haydn e la celeberrima Sonata per pianoforte n. 14 in do diesis minore, op. 27 n. 2 di Beethoven nota universalmente come “Al chiaro di luna”.
Tributo a George Gershwin e Édith Piaf
Giovedì 20 marzo, Sara Jane Ghiotti, accompagnata dal Gershwin Quintet, offrirà un tributo alle influenti figure di Gershwin ed Édith Piaf con “La vie en blue”. Il concerto fonderà le vivaci melodie americane con l’eleganza della musica francese degli anni Quaranta.
La cantante Sara Jane Ghiotti, accompagnata dal Gershwin Quintet, porterà sul palco dell’Auditorium Sant’Artemio “La vie en blue”, loro personale omaggio alle due figure iconiche del Novecento. Un concerto nel quale la musica del compositore statunitense, vivace e sinuosa, apre le porte delle sale da concerto al jazz di strada. E ne raccoglie i ritmi afroamericani. Si interporrà all’eleganza della musica francese degli anni Quaranta, caratterizzata da quella leggera melanconia dei tempi ternari e melodie coinvolgenti, rese eterne dalla voce di Édith Piaf.
Chiusura in Grande Stile con Louis Lortie
Infine, giovedì 3 aprile 2025, la stagione si concluderà con l’esibizione di Louis Lortie, uno dei pianisti più versatili del nostro tempo. Durante il concerto, Lortie presenterà una serie di “Variazioni pianistiche”, rendendo omaggio tanto ai classici di Beethoven quanto alla poesia di Mendelssohn.
Louis Lortie, da oltre trent’anni riconosciuto come uno degli artisti più versatili in assoluto, dotato di una notevole poliedricità musicale e capace di estendere la sua voce interpretativa su un amplissimo repertorio, come testimoniato dalle sue esibizioni in tutto il mondo e dalle sue pluripremiate registrazioni.
Durante il concerto al Sant’Artemio Lortie si esibirà in “Variazioni pianistiche” in un impaginato che vede l’esecuzione delle 32 Variazioni su un tema originale in do minore, WoO 80 e delle 15 Variazioni e fuga in mi bemolle maggiore op.35, note anche come “Variazioni Eroica” di Ludwig van Beethoven. Accanto ad esse le Variations sérieuses op. 54 di Felix Mendelssohn, che ci raccontano il Mendelssohn pianista, perfettamente a suo agio con i più recenti espedienti tecnici con cui i virtuosi romantici incantavano il proprio pubblico e davano vita a un mondo poetico notturno e irrazionale.
Thème et variations op. 73 di Gabriel Fauré collocano il compositore sulla scia dei virtuosi del primo Romanticismo, con tuttavia una ricerca volta verso il rinnovamento del linguaggio, che cerca di arricchire l’armonia tradizionale con spunti presi dallo studio del Gregoriano. Le Blanca Variations di Thomas Adès, basate sulla melodia popolare “Lavaba la blanca niña” porteranno testimonianza dell’approccio contemporaneo all’arte musicale della variazione.
Collaborazioni e Sostenitori
La rassegna concertistica Matti per la Musica! è organizzata da Asolo Musica. E’ in collaborazione con La Provincia di Treviso. Ed è inserita in RetEventi, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Veneto e del Comune di Treviso, CentroMarca Banca, ZOOGAMI e UNAHOTELS Le Terrazze Treviso.
Informazioni
Matti per la Musica! è una rassegna promossa e organizzata da Associazione Asolo Musica, Direttore artistico Federico Pupo.
Tutti i concerti avranno inizio alle ore 20:45.
Acquisto biglietti e abbonamenti http://www.boxol.it/asolomusica
[email protected] – http://www.asolomusica.com – Tel. 392 4519244
Auditorium – Provincia di Treviso
Via Cal di Breda, 116
31100 Treviso.