Mariza la nuova regina del Fado

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Mariza è una cantante straordinaria, una voce avvolgente, una storia africana. Nasce in Mozambico, ex colonia portoghese, lascia la sua terra molto presto, ma nella sua musica quelle radici rimangono forti. Mariza è un altro esempio di quel legame che il Portogallo ha stretto con l’Africa, nella storia, nella cultura e soprattutto nella musica.

La cantante mozambicana inizia a calcare le scene nel 2001, quando le viene richiesto un album tribute per la morte della brillante Rainha do Fado (Regina del Fado), Amalia Rodrigues. Da lì inizia la sua carriera nel magico e soprannaturale mondo della musica portoghese. Si lega al genere del fado, in un legame indissolubile, come se lei stessa fosse l’incarnazione di questo genere. Il suo album più famoso, Fado em Lisboa del 2007, è interamente dedicato a questi ritmi. Questo album vince il premio per il miglior album folk ai Latin Grammy e le regala la massima notorietà.

Il fado di Mariza è diverso dagli altri, quella nota di dolore, di straziamento, in lei è meno forte. Lei canta per le donne di tutto il mondo, la sua musica è un inno alla rinascita come suggerisce in una delle sue canzoni più famose: Chuva. Chuva ha un ritmo in climax ascendente, racconta delle cose che non si possono dimenticare nella vita. Inizia piano, sussurando, discutendo. Poi arriva la pioggia, con la sua forza rigeneratrice e la sua voce potente inonda l’ascoltatore di nuove idee, un senso di rinascita ci assale. Per Mariza la saudade è un punto da cui ricominciare, rialzarsi dal dolore e cantare al dolore. La potenza della sua voce esprime questo, il sapersi esporre il non vergognarsi delle proprie radici e della propria terra d’origine. La sua Africa è forte dentro di lei e il suo fado è contaminato da questa forza, dal ritmo della sua terra.

Quando canta Mariza racconta storie, le storie del suo popolo così contraddittorio e la sua musica è un insieme di tutto questo, un vero mix di culture.

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