Marco Giallini e Rocco Schiavone

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Marco Giallini

Che Marco Giallini sia bravo è trasversalmente noto a tutti. L’attore romano ci ha regalato tanti personaggi nell’arco della sua carriera ma, quello che più lo rappresenta ad oggi è Rocco Schiavone. Ma è Rocco Schiavone che chiede in prestito Marco Giallini per interpretarlo, perché nessuno lo avrebbe potuto fare meglio. Detto questo è doveroso dire che Rai 2 non ha fatto il botto ieri sera con la messa in onda del primo dei due episodi della 4 stagione. La puntata è stata seguita da 2.703.000 spettatori col 10,9% di share.

Marco Giallini è Rocco Schiavone, o viceversa?

Sì, Marco Giallini è tornato, dopo il blocco causato dalla pandemia, ad interpretare il ruolo che lo ha reso popolare sul piccolo schermo. Rocco, quindi è tornato con l’immancabile loden e le clarks desert boots che ostinatamente continua ad indossare, inzuppare e ricomprare ad ogni episodio, osteggiando il fatto che non sono adatte al clima Aostano e l’eterna sigaretta che accende corrugando la fronte. Quello del vice questore è il più bel personaggio che si sia visto nella televisione italiana negli ultimi 10 anni e Giallini lo rende vero.

Dove eravamo rimasti?

Non si dovrebbe raccontare la puntata di ieri perché non avrebbe senso, Schiavone va seguito, gustato e compreso. Le trame della serie tv poi, sono talmente ricche e complesse che raccontarle non renderebbe giustizia. Comunque, per dovere di cronaca diciamo che l’episodio comincia con Marco Giallini nei panni di Rocco in una spiaggia di un Paese tropicale dove si era rifugiato per timore di essere arrestato, dopo la soffiata sul posto dove era seppellito Enzo Baiocchi. Ma siccome il cadavere non è stato ritrovato lui è salvo e gli amici di sempre lo vanno a recuperare, ritornando poi tutti in Italia. Qui il vice questore continua l’indagine che stava seguendo. Rivede Caterina, la donna che l’ha tradito, con garbo rifiuta avance da parte di bellissime donne e alla fine della puntata viene ferito in un conflitto a fuoco dove, svenendo, rivede la moglie.

Quanto di Marco Giallini c’è nel personaggio televisivo?

L’attore Marco Giallini dichiara che “Ritrovare Schiavone è come stare a casa, indossare quegli indumenti è una consuetudine. É come se tra un film e l’altro lo ritrovassi, è un mio punto fermo”. Continua l’attore Giallini “É un personaggio con un cuore enorme, burbero ed ironico. Sicuramente il personaggio più simile a me che abbia interpretato”. Questo personaggio è un eroe/antieroe, con tutte le sfaccettature di un uomo che ha i suoi lati oscuri ma che comunque fa il suo dovere, che non è tanto quello verso le leggi dello Stato ma quello verso le leggi della Natura.


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Accuse contro la serie tv

Schiavone si comporta sempre di conseguenza alle situazioni, in presenza di fatti dove i colpevoli di alcuni reati sono in realtà le vittime di un sistema malato, egli si gira dall’altra parte. La denuncia verso i mali della società in questa fiction è presente, latente e sottile ma, compiendo degli atti ” illegali” il vice questore crea situazioni che gli permettono di intervenire “legalmente”. Fa anche largo uso di marijuana il protagonista della serie tv e, a parte qualche politico bacchettone moralista è qualcosa che non reca danno a nessuno, perché calato nel contesto lo spettatore comprende la personalità del soggetto e poi, onestamente tra i banchi di Montecitorio sono accadute cose molto più vergognose senza che gli italiani potessero intervenire. Anche Giallini è intervenuto su questo argomento dicendo che “É pieno di gente che s’indigna per una canna e intanto pippa cocaina”.

I sentimenti trattenuti

Parla con la moglie morta Rocco Schiavone sì, non può farne a meno, perché ha timore di dimenticare che è morta al posto suo. Un senso di colpa che attanaglia l’uomo e gli impedisce di legarsi ad altre donne. É un depresso Rocco, che ha paura di suicidarsi perché si ritroverebbe a fare i conti con un omicidio, trascina quindi la sua vita senza confrontarsi con i suoi sentimenti. Burbero, scocciato, volgare con le sue esternazioni sulle graduatorie dei rompic….. da uno a dieci, ma, dal cuore grande e dal fiuto formidabile, forse per questo è tanto amato in Italia e all’estero, perché è umano.

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