Il leggendario regista, sceneggiatore e produttore italiano Marco Bellocchio ha ricevuto la più alta onorificenza del festival prima della presentazione del suo ultimo documentario, Marx può aspettare.
Quale premio ha ricevuto Marco Bellocchio?
Il festival del cinema Visions du Rèel’ di Nyon, arrivato alla sua 53esima edizione, ha conferito al cineasta italiano Marco Bellocchio il Premio d’onore. L’82enne regista è ospite d’onore a Nyon, dove è stato presentato lunedì sera in prima svizzera il suo ultimo documentario “Marx può aspettare” e dove martedì pomeriggio ha tenuto una masterclass.
La motivazione
“Marco Bellocchio esercita un’impressionante libertà e modernità per unire registri di immagini e generi, muovendosi tra finzione e documentario, tra intimo e collettivo, in un cinema decisamente politico. Siamo estremamente felici e lieti di rendere omaggio a un indiscusso maestro del cinema contemporaneo, nonché a un corpus di opere che, sin dai primi film, ha dimostrato una modernità abbagliante, ed è minaccioso, sovversivo e audace, formidabile eclettico “. ha spiegato Emilie Bujès, Direttore Artistico di Visions du Réel.
Marco Muller
” Hai già ricevuto tanti premi, ma quello di Visions du Réel ha un’importanza particolare, perché riconosce il precario equilibrio tra finzione e documentario che è caratteristico del tuo lavoro e che è iniziato con I pugni nelle tasche“, dice Marco Muller.
Marco Bellocchio: i film
“Penso a cosa hanno fatto della realtà i tuoi film di finzione – Buongiorno, notte, Vincere e Il traditore. Penso a cosa hanno realizzato i tuoi documentari in termini di finzione – un film che mi sta a cuore da molto tempo, Vacanze al Val Trebbia, la prima parte della tua autobiografia ‘documentaria’, dove anche i sogni entrano nell’ambito della mise en scène“.
Il nuovo cinema italiano
Sei stato il padre fondatore di questa prima e unica stagione del “nuovo cinema italiano”, in cui avevi già definito il tuo modo non fittizio di fare, mescolare narrativa e documentario creativo e di farne il banco di prova della tua pratica e di cercare la poesia che ha caratterizzato la tua versione di questo “altro cinema”.- Congratulazioni, Maestro“.
Marco Bellocchio: “Marx può aspettare”
Marx può aspettare è distribuito dalla Cineteca Svizzera. Chicca Bergonzi, vicedirettore, ha spiegato: “Marx può aspettare, la famiglia, la tua famiglia, la tua storia, ancora e ancora, senza alcun filtro o dimensione narrativa fittizia questa volta. Bobbio, la Val Trebbia, le nostre radici comuni: scoprirla l’estate scorsa in Cannes, ancora un pugno, ma con tanta tenerezza e amore Nei volti, nei gesti, nelle parole, nelle inflessioni dei tuoi parenti ho ritrovato quelli della famiglia di mio padre, ho rivisto la mia infanzia, ho pianto per quelli anche quelli che non ci sono più”.