Mangia Prega Ama, ovvero la storia del viaggio di Elizabeth Gilbert. Una donna alla ricerca di se stessa e della propria felicità. Best seller nel 2006, l’autobiografia divenne un film nel 2010. Diretta da Ryan Murphy e con protagonista Julia Roberts, la pellicola non fu certo all’altezza del libro (e ve ne parliamo meglio qui), ma ci ha regalato alcuni momenti davvero i iconici. Ecco dunque per voi le dieci frasi più famose di Mangia Prega Ama.
La notte newyorkese
Prima di intraprendere la sua avventura, Liz ha una crisi notturna nella sua casa di New York, in cui vive con il marito. Si rende conto, tra le lacrime, di voler cambiare la propria vita e soprattutto di non voler fare la moglie. Questa primissima consapevolezza, insieme alla preghiera, daranno inizio al suo viaggio.
“Avevo la scoraggiante sensazione che la profezia di Ketut si stesse avverando. Era questo il matrimonio corto? Avevamo comprato questa casa un anno fa, non l’avevo voluta anch’io? Avevo preso parte attiva a ogni momento della creazione di questa vita, allora perchè non mi ci ritrovavo affatto? L’unica cosa più impossibile di restare era andarmene. Non volevo ferire nessuno, volevo squagliarmela silenziosamente dalla porta di servizio e non smettere di correre finchè non avessi raggiunto la Groenlandia. Invece presi una decisione: pregare. Diciamo, Dio. Ed era un concetto talmente lontano da me che per poco non cominciai dicendo: ‘Sono una grande fan del tuo lavoro’.”
Roma
Siamo a Roma quando Liz si rende conto di voler lasciare David (James Franco, Spider-Man), il fidanzato newyorkese con il quale ha intrapreso una relazione a seguito del divorzio. In questo spezzone di Mangia Prega Ama la protagonista invia una mail all’uomo, e queste è ciò che gli scrive.
“Caro David, abbiamo perso i contatti da un po’ e così ho avuto il tempo che mi serviva per riflettere su me stessa. Ti ricordi di quando mi hai detto che dovevamo vivere insieme ed essere infelici per poter essere felici? Considerala una testimonianza di quanto ti amo aver passato tanto tempo a sforzarmi di accettare la tua offerta. […] Sia io che te meritiamo di più che stare insieme perché altrimenti abbiamo paura di essere annientati.”
Il monologo sull’Augusteo
Prima di lasciare la città Eterna, Liz si sofferma in una riflessione sul concetto di trasformazione. A nostro parere una delle più profonde di Mangia Prega Ama. La visita al Mausoleo di Augusto, detto anche Augusteo, diventa lo spunto per una più ampia considerazione.
“Un amico l’altro giorno mi ha portata in un posto sorprendente, l’Augusteo. Ottaviano Augusto l’ha costruito per seppellirvi i suoi resti. Quando sono arrivati i Barbari lo hanno distrutto come tutto il resto. Il grande Augusto, il primo vero Imperatore di Roma, come poteva immaginare che Roma, che per lui era il mondo intero, un giorno sarebbe stata un cumulo di rovine? E’ uno dei posti più silenziosi e solitari di Roma. La città vi è cresciuta intorno durante i secoli. E’ come una ferita preziosa, come una tristezza a cui non vuoi rinunciare, perché è un dolore troppo piacevole.
Tutti vogliamo che le cose restino uguali, accettiamo di vivere nell’infelicità perché abbiamo paura dei cambiamenti, delle cose che vanno in frantumi. Ma io ho guardato questo posto, il caos che ha sopportato, il modo in cui è stato adoperato, bruciato, saccheggiato, tornando poi ad essere sé stesso. E mi sono sentita rassicurata. Forse la mia vita non è stata così caotica, è il mondo che lo è, e la sola vera trappola è restare attaccati a ogni cosa. Le rovine sono un dono. La distruzione è la via per la trasformazione.
Anche in questa città eterna, l’Augusteo mi ha dimostrato che dobbiamo essere sempre preparati ad ondate infinite di trasformazioni.”
La pizza
Due delle frasi più iconiche di Mangia Prega Ama sono rivolte alla pizza. Sì, avete capito bene, alla pizza. Liz dichiara il proprio amore verso la prelibatezza italiana con queste parole.
“Ho una storia d’amore con la pizza… diciamo che è una specie di ‘pane e amore e carboidrati’!”
Durante una gita a Napoli, poi, dà vita ad un interessante monologo in cui viene trattato il rapporto con il cibo, in relazione a quello che hanno con il proprio corpo.
“In tutti gli anni che ti sei spogliata davanti a un signore, ti ha mai chiesto di andartene? Se n’è mai andato lui, piantandoti? No! Perché non gli interessa, è in una stanza con una ragazza nuda, ha vinto la lotteria! Ascolta, io sono stufa di svegliarmi la mattina pentendomi di ogni singola cosa che ho mangiato il giorno prima, contando le calorie che ho consumato per sapere esattamente quanto disgusto proverò sotto la doccia. E allora mangio, non ho intenzione di diventare obesa ma basta sensi di colpa. Perciò ecco il programma: finisco questa pizza e poi ce ne andiamo a vedere la partita e domani facciamo un giretto e ci compriamo dei jeans..più larghi!”
L’india e la meditazione
Nella fase “Prega” del suo viaggio, Liz fa amicizia con Richard il Texano. Trasferitosi anche lui nello stesso Ashram in India, funge da guida alla donna, nuova arrivata, e questo è ciò che le dice a proposito della meditazione.
“Lo so che ti senti a pezzi, ma la tua vita sta cambiando. E non è una brutta cosa, e sei nel posto perfetto per questo. Circondata dalla grazia. E così ti sei innamorata di qualcuno eh? Lascia che ti manchi! Inviagli Amore e Luce ogni volta che pensi a lui e poi lascialo andare! Se tu potessi liberare nella tua mente tutto lo spazio che usi per ossessionarti con quel tizio e con il tuo matrimonio fallito avresti un vuoto con una porta aperta. E allora sai cosa fa l’Universo con quella porta aperta? Ci entra dentro. Dio ci entra dentro. E ti riempie tutta d’amore come non ti sogni nemmeno. Credo che tu avrai la capacità, un giorno, di amare il mondo intero.”
Sempre Richard, in seguito, pronuncerà una delle frasi più iconiche di Mangia Prega Ama. Questa la riflessione dell’uomo a proposito della mente umana e dei suoi pensieri.
“Devi imparare a scegliere i pensieri allo stesso modo in cui scegli i vestiti ogni giorno”
India, monologo su Dio
Terminata la sua avventura indiana, Liz tira le somme di ciò che ha imparato nell’Ashram. E ciò che ne esce fuori è un meraviglioso monologo su Dio.
“Dunque, la grande verità di tutta l’avventura qui in India sta in una frase: Dio risiede in voi. E’ voi. A Dio non interessa osservare lo spettacolo di come appare e si comporta una persona spirituale. La tranquilla ragazza che scivola via silenziosamente con un sorriso gentile ed etereo, chi è quella persona? […] Non sono io. Dio risiede in me. E’ me.”
Bali, l’equilibrio e l’amore
Siamo a Bali, dove Liz incontra lo sciamano Ketut. Durante l’ultima tappa di Mangia Prega Ama, saranno pronunciate dal vecchio saggio alcune delle frasi più famose del film.
“Non guardare mai il mondo con la testa, guardalo con il cuore. In questo modo, conoscerai Dio.”
“Per essere felice, devi sapere dove sei in ogni momento.Questo è equilibrio perfetto, proprio a metà tra cielo e terra. Non troppo “Dio”, non troppo “io”, altrimenti vita troppo pazza.Tu perdi equilibrio, tu perdi potere!”
“A volte, perdere il tuo equilibrio per amore, è parte di vivere una vita equilibrata”
Saranno proprio queste ultime parole a convincerla a ritornare dal suo Felipe, pronta ad imbarcarsi in una nuova storia d’amore.
La fisica dell’anima. Il monologo finale
Al termine delle sue avventure, Liz ci lascia con uno dei più bei monologhi mai scritti. Poche frasi che riassumono Mangia Prega Ama, e le consapevolezze a cui la donna è giunta alla fine del viaggio.
“Alla fine sono arrivata a credere in una ricerca che io chiamo La Fisica dell’Anima, una forza della natura governata da leggi reali quanto la legge di gravità. La regola di questo principio funziona più o meno così: se sei abbastanza coraggiosa da lasciarti indietro tutto ciò che ti è familiare e confortevole e che può essere qualunque cosa, dalla tua casa a vecchi rancori, e partire per un viaggio alla ricerca della verità, sia esterna che interna. Se sei veramente intenzionata a considerare tutto quello che ti capita durante questo viaggio come un indizio. Se accetti tutti quelli che incontri strada facendo come insegnanti. E se sei preparata soprattutto ad affrontare e perdonare alcune realtà di te stessa veramente scomode, allora la verità non ti sarà preclusa.”
Leggi anche: Mangia Prega Ama: recensione, cast e trama