Madonna ha iniziato negli ultimi giorni una delle avventure più particolari della sua carriera: un tour mondiale che si svolge non nei palazzetti, non nelle arene né tantomeno negli stadi, ma nei teatri. Ebbene si: dal suo status di popstar femminile di maggior successo di sempre e di donna capace di riempire anche le venue più enormi con i suoi concerti, Madonna ha preferito minimizzare i possibili introiti per garantire a pochi fortunati la possibilità di partecipare ad un concerto intimo, forse più magico che mai. Il progetto prende il nome dal suo ultimo album e si intitola, semplicemente, “Madame X Tour”.
Chi per ora non ha ancora presenziato a nessun suo concerto può sapere ben poco dello spettacolo, dato che Madonna ha deciso di vietare telefonini, fotocamere e videocamere al pubblico del “Madame X Tour”, ma a giudicare da quello che afferma la critica internazionale lo spettacolo è davvero il meglio che Madonna abbia proposto da molto tempo a questa parte.
A partire da Giuseppe Videtti di Rebubblica, secondo cui “Madonna non si ricicla, si sfida, sceglie di ballare su carboni ardenti ed affrontare l’affollato scenario pop di oggi invece di incamminarsi verso la malinconica china del revival”, fino ad arrivare a giornalisti di Variety, Billboard, Rolling Stones ed Entertainment Weekly (che definiscono lo show, rispettivamente, politico, manifesto di una Madonna che non vedevamo da tempo, testimonianza del genio della sua follia e quasi privo di difetti) sia la critica europea che quella americana si sono semplicemente inchinate davanti al Madame X Tour.
Erano effettivamente anni che Madonna non riusciva a mettere proprio tutti d’accordo, ma in questo 2019 è davvero tornata a farlo prima attraverso uno dei suoi album migliori (QUI PER LA NOSTRA RECENSIONE) e poi con un tour degno del lavoro che promuove. Rimane, tuttavia, un neo: la politica scelta circa i telefonini.
Madame X Tour senza telefonini, ma alcuni dettagli rendono la scelta discutibile
Nella giornata di ieri, infatti, ha fatto molto discutere un post della stessa Madonna che attaccava alcuni fan per aver trovato degli escamotage per portare con sé telefonini e riprendere e fotografare lo spettacolo. La leggendaria cantante afferma “non posso credere che alcune persone portino con sé più di un dispositivo per aggirare il divieto” ma effettivamente, così facendo, ha lei stesso mostrato a tutti come questa politica sia molto debole e facilmente aggirabile: i commenti si sono dunque spaccati fra chi supporta la cantante e chi, pur essendone fan, sottolinea ciò ma non solo.
In molti, infatti, hanno fatto notare due episodi passati in cui Madonna aveva avuto comportamenti molto diversi rispetto a quelli che richiede a coloro che vanno a guardare i suoi show. Tempo addietro, infatti, Madonna fu cacciata da un cinema perché rea di utilizzare il cellulare durante la proiezione; un’altra volta, invece, l’attore Jonathan Groff (interprete in Frozen ed American Sniper, fra gli altri) accusò l’artista di aver mancato di rispetto a lui ed ai suoi colleghi chattando durante l’intera esecuzione di uno spettacolo teatrale.
Madonna, in pratica, chiede che l’audiance del suo tour mostri il dovuto rispetto al suo spettacolo ma, in passato, ha dimostrato di non possedere lei in primis lo stesso rispetto per spettacoli altrui. Vedremo se l’esplosione di queste polemiche la porterà a modificare questa politica oppure se dimostrerà di non importarsene: quest’ultima scelta sarebbe del resto molto coerente con una persona a cui dei giudizi negativi è sempre importato pochissimo.
La scaletta
Vi lasciamo, infine, con la scaletta del Madame X Tour: la cantante ha rivelato di essere ancora al lavoro per implementare lo show, dunque essa potrebbe subire dei cambiamenti molto presto.
1. God Control
2. Dark Ballet
3. Human Nature
4. Express Yourself
5. Vogue
6. I Don’t Search I Find
7. Papa Don’t Preach
8. American Life
9. Batuka
10. Fado Pechincha
11. Killers Who Are Partying
12. Crazy
13. La Isla Bonita
14. Sodade
15. Medellín
16. Extreme Occident
17. Frozen
18. Come Alive
19. Future
20. Crave
21. I Rise