Dal 25 aprile 2025 sarà in rotazione radiofonica “Litio”, il nuovo singolo di Luca V disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 18 aprile, un brano che esplora con intensità e lucidità l’evoluzione del disturbo bipolare, seguendo un arco emotivo che inizia dalla fase “up”, attraversa il picco della mania e culmina nella fase depressiva.
“LITIO” di Luca V, Un racconto emotivo e diretto del disturbo bipolare
Dal 25 aprile 2025 sarà in rotazione radiofonica “Litio”, il nuovo singolo di Luca V, già disponibile sulle principali piattaforme di streaming digitale a partire dal 18 aprile. Un brano intenso, profondo e viscerale, che esplora con autenticità e coraggio il disturbo bipolare, attraverso immagini forti e un sound capace di restituire tutta la complessità emotiva di chi lo vive.
🎧 Guarda il visual video su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=pUD3V1QwZl4
Litio è un brano che affronta il tema del disturbo bipolare con uno sguardo lucido, crudo e senza filtri. Il testo segue l’evoluzione della malattia mentale in tutte le sue fasi: dall’iperattività della fase maniacale, passando per il picco euforico, fino alla ricaduta nella depressione più profonda.
Le parole di Luca V danno voce a chi vive in bilico tra due estremi: denti che battono, letti ribaltati, sguardi nel vuoto. Il litio – farmaco simbolo per la stabilizzazione dell’umore – diventa qui metafora della disperata ricerca di equilibrio in mezzo a insonnia, acufeni, smarrimento e frammenti d’identità.
“Litio non è solo una canzone, è una fotografia scattata dentro una tempesta mentale.” – Luca V
Il sound: pop oscuro tra elettronica e tensione emotiva
Musicalmente, Litio si distacca dai cliché della ballata malinconica e si posiziona su un versante dark pop con sfumature trip-hop ed electro-noir. Le sonorità stratificate e sintetiche creano una tensione costante tra slancio e immobilità, come un battito che alterna accelerazioni a silenzi improvvisi.
Le melodie vocali, volutamente imperfette, si muovono su linee sospese, con respiri lasciati intenzionalmente per restituire la voce “crepata” di chi sta male. Una scelta stilistica voluta, come racconta l’artista stesso:
“Ho chiesto di tenere le luci basse in studio. Non volevo filtri. Abbiamo lasciato le crepe nella voce, perché quando stai male, la voce non esce pulita.”
Il videoclip: una stanza che racconta una mente in bilico
Il video ufficiale di Litio, diretto da Lorenzo Avanzi e girato interamente negli interni di Cross+Studio a Milano, è un’opera visiva potente e simbolica. Ambientato in una sola stanza, il videoclip racconta il ciclo emotivo del disturbo bipolare attraverso un’accurata costruzione scenografica ed estetica.
La stanza cambia aspetto man mano che la narrazione procede: da ordinata e simmetrica, con il protagonista vestito di rosso in un ambiente luminoso, si trasforma gradualmente in uno spazio caotico e opprimente, segnato da specchi rotti, fotografie sparse e un senso crescente di abbandono.
Il video è una danza silenziosa tra controllo e crollo, tra luce e buio, dove ogni oggetto diventa simbolo di una fase emotiva.
Nella seconda parte del video, il nero domina la scena. Il protagonista indossa abiti larghi e scuri, si muove con lentezza, spesso rimanendo immobile sul pavimento. La stanza stessa, ora rovinata e spoglia, diventa metafora di una mente svuotata, che cerca disperatamente appigli per restare a galla.
Le parole di Luca V: “LITIO è nato in un momento buio”
Il brano nasce da un’esperienza personale intensa. Luca V racconta di aver scritto Litio durante una fase particolarmente difficile, dove anche alzarsi dal letto sembrava impossibile:
“Non avevo voglia di parlare con nessuno, ma dovevo dire qualcosa. Ho cominciato a scrivere frasi sconnesse, immagini che mi facevano paura ma anche sentire vivo. Litio è la stanza più buia della mia testa… ma anche quella dove ho trovato più verità.”
Il brano fa parte di un progetto più ampio, in cui ogni traccia rappresenta una “stanza diversa” della mente dell’artista. Litio, in questa mappa interiore, è forse quella più angosciante ma anche più sincera.
Chi è Luca V: tra ricerca sonora e profondità emotiva
Luca V, nome d’arte di Luca Mercandino, è un cantautore nato a Torino nel 1995 e cresciuto a Biella, con uno stile che fonde pop, indie e cantautorato. Inizia il suo percorso musicale giovanissimo, prima con il nome Lucido, e dal 2020 con l’identità artistica attuale.
Nel 2022 compie una svolta importante, rimuovendo parte del catalogo precedente per orientarsi verso una visione musicale più coerente e personale. Ha preso parte anche al progetto collettivo La Capitaneria di Porto, e sperimentato sonorità alternative sotto l’alias AMORMALIE.
Nel tempo ha collaborato con diversi artisti e professionisti, tra cui:
- Moreno Delsignore (vocal coach),
- Killian Cruiser (primo produttore),
- Giovanni Ghioldi (produttore e amico),
- Lorenzo Avanzi, attuale produttore musicale e regista del video di Litio.
Un percorso in crescita: da “Amore Fuoco Cherosene” a “Pelle di Prozac”
Il singolo Amore Fuoco Cherosene (2023) segna una svolta sonora per Luca V, con una miscela personale di indie e pop. Nel 2025 pubblica Pelle di Prozac, una canzone intima che affronta il tema della depressione e delle difficoltà comunicative in una relazione finita, confermando la sua capacità di trasformare il dolore in arte.
Lo stesso anno, l’artista raggiunge 5 milioni di stream su Spotify, a conferma di un pubblico sempre più attento e partecipe alla sua evoluzione musicale.
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