Venerdì 17 ottobre proiezione speciale e Q&A con il regista Evgeny Afineevsky
Dopo il trionfo al Monte-Carlo Television Festival 2025, dove ha conquistato l’Amade Prize e il Premio Speciale della Giuria, il documentario “Children in the Fire” approda a Los Angeles per una proiezione evento seguita da un incontro con il regista Evgeny Afineevsky, già presidente della News Jury durante la 60ª edizione del Festival nel 2021.
Il film dà voce ai bambini ucraini sfollati dalla guerra, intrecciando materiale d’archivio e animazione per restituire la loro esperienza oltre il dato cronachistico: resilienza, ferite invisibili, capacità di attraversare l’impensabile con dignità. Una narrazione che ha colpito i giurati per intensità emotiva e profondità umana, e che parla a temi universali destinati a risuonare ben oltre i confini del conflitto.
La special screening losangelina è fissata per venerdì 17 ottobre e sarà seguita da una sessione di domande e risposte con Afineevsky, occasione per approfondire scelte estetiche e metodo: dall’uso dell’animazione come strumento di tutela e rappresentazione, al lavoro di ascolto con i protagonisti più giovani.
Un palmarès che guarda al pubblico internazionale
Il doppio riconoscimento a Monte-Carlo conferma “Children in the Fire” tra i documentari più significativi dell’anno, capace di unire rigore testimoniale e linguaggio cinematografico accessibile. La tappa di Los Angeles anticipa un percorso di circuitazione che punta a coinvolgere festival, accademie e piattaforme, con l’obiettivo di amplificare il messaggio del film: proteggere l’infanzia significa proteggere il futuro.
Il Monte-Carlo Television Festival
Fondato da S.A.S. il Principe Ranieri III e oggi sotto l’Alto Patronato di S.A.S. il Principe Alberto II, il Monte-Carlo Television Festival da oltre sessant’anni celebra l’eccellenza della produzione televisiva mondiale, culminando nei prestigiosi Golden Nymph Awards. Ogni giugno il Principato ospita anteprime, conferenze, incontri con autori, produttori e protagonisti dell’industria, consolidando il proprio ruolo di hub internazionale per il racconto del reale e della fiction.