Giuseppe D’Alonzo torna tra rock, dance e riff di chitarra con “Mattinieri del tempo” è il suo inno contro la disparità sociale. Andiamo ad approfondire.
“Mattinieri del tempo” di Giuseppe D’Alonzo
L’inno contro la disparità sociale di Giuseppe D’Alonzo con “Mattinieri del tempo”. Infatti, Giuseppe D’Alonzo danza sulla linea del fronte sociale in “Mattinieri del tempo”, un manifesto che illumina le ombre sulla “guerra dei poveri”.
Giuseppe D’Alonzo, il cantautore e chitarrista pescarese noto per la sua attitude rock/blues e per aver fondato i Crabby’s, torna sulle scene musicali con un nuovo singolo che promette di scuotere l’anima e muovere i corpi: “Mattinieri del Tempo“.
Le sonorità di “Mattinieri del tempo”
Dopo aver esplorato il panorama acustico con delicatezza e introspezione, D’Alonzo abbraccia nuovamente le sonorità che lo hanno consacrato e contraddistinto, presentandoci un brano dal sapore indiscutibilmente rock e irresistibilmente disco. Un vero e proprio inno alla resilienza dell’essere umano, incapsulato in melodie capaci di fondere magistralmente ritmo e riflessione.
Già noto a pubblico e critica per opere che flirtavano con il dancefloor come “Non imitare mai” e “Tipico“, l’artista questa volta spinge il pedale dell’acceleratore sull’energia ballabile, consegnandoci un pezzo che si sposa perfettamente con ogni pista da ballo italiana.
Cosa significa “Mattinieri del tempo”?
Il testo di “Mattinieri del Tempo” affronta con acutezza e una punta di amara ironia la tematica della cosiddetta “guerra dei poveri“, un fenomeno sempre più palpabile nella società contemporanea, in cui la classe media si trova schiacciata e l’inflazione erode il potere d’acquisto. D’Alonzo, con la sua penna fulgida e affilata, dipinge vividi ritratti di quegli “arrampicatori sociali” pronti a tutto pur di emergere, definendoli “mattinieri del tempo” che «si dispongono a corte come fanti che indossano sai».
Mediante versi come:
«Cosa parli del vento se non hai neanche un po’ corteggiato il deserto quando il sole diceva di no», il cantautore e chitarrista pescarese invita l’ascoltatore a meditare sulla genuinità dell’esperienza e sull’importanza di affrontare le proprie battaglie con coraggio e integrità. La critica attenta e pungente su cui si articola la traccia, non risparmia nemmeno la classe dirigente, colpevole, secondo D’Alonzo, di aver condotto il Paese in uno stato di crisi perpetua, senza mai assumersi le proprie responsabilità.
Al di là della sua indiscutibile qualità musicale, “Mattinieri del Tempo” è un’opera intrisa di significati profondi e attuali, un invito a riflettere su questi temi, un richiamo a non restare indifferenti di fronte alle ingiustizie che ci circondano. Un brano-manifesto, un grido di battaglia contro la conformità e l’apatia che troppo spesso caratterizzano la nostra società. L’artista, con la sua proverbiale maestria, ci guida in un cammino sulle complessità della vita moderna, esplorando temi di lotta, resilienza, perseveranza e la costante ricerca dell’autenticità in una contemporaneità che premia l’omologazione.
Il videoclip di “Mattinieri del tempo” di Giuseppe D’Alonzo
L’originalità del videoclip ufficiale che supporta il singolo, realizzato con la collaborazione della talentuosa Boogie Bombs Crew – una crew tutta al femminile nata a Roma nel 2018 dall’incontro di sei ballerine provenienti da diverse parti d’Italia che unisce sei linguaggi e personalità artistiche con l’esigenza e il desiderio di emanciparsi sotto lo stesso nome – per la regia del visionario Michele Macaluso, aggiunge ulteriore fascino al progetto, dimostrando un’attenzione particolare alla sinergia tra musica e immagine che impreziosisce l’esperienza d’ascolto. Una celebrazione della forza espressiva della danza, che nell’energia delle ballerine professioniste e nella loro capacità di comunicare attraverso il movimento, incarna perfettamente lo spirito del pezzo, rendendo il video non solo un accompagnamento visivo al brano, ma una componente essenziale del messaggio che D’Alonzo desidera trasmettere.
Cos’è la musica per Giuseppe D’Alonzo?
“Mattinieri del Tempo” non è solo un brano che invita a ballare, ma è anche un monito, un’esortazione a non perdere di vista l’essenza dell’umanità e della solidarietà anche nei momenti più bui. L’artista ci ricorda che, nonostante tutto, la musica rimane uno strumento potentissimo di espressione e cambiamento, capace di unire le persone e di ispirare alla resistenza e alla speranza.
Con una carriera costellata di successi e collaborazioni significative, sia a livello nazionale che internazionale, Giuseppe D’Alonzo conferma con questo suo come back rock-dance il suo talento ineguagliabile e la sua capacità di rinnovarsi, rimanendo al contempo fedele alla sua visione artistica e ad una cifra stilistica unica e riconoscibile. Questo brano si pone come un nuovo capitolo entusiasmante della sua discografia, segnando l’inizio di un anno che promette di essere ricco di sorprese e di nuova musica che, senza dubbio, continuerà a parlare al cuore e all’anima degli ascoltatori.
Biografia
Giuseppe D’Alonzo è un cantautore chitarrista pescarese, fondatore dei Crabby’s, band con cui pubblica i singoli “L’uomo di Ieri”, “I was born yesterday” e “Free”. La sua passione incondizionata per il rock e il blues lo porta ad intraprendere la carriera solista nel 2016, anno in cui rilascia “Bad Past”, il suo primo EP indipendente in lingua inglese. A questo esordio seguono i singoli “Realize” (2017) e “Mistake” (2018), che lo conducono ad approdare, nel 2020, al suo primo album in italiano, “Tornerà”. Il 2020 segna un momento cruciale nella sua carriera con l’uscita di “Strane Forme di Complicità”, traccia che consacra la sua posizione nell’ambiente rock tricolore.
Le collaborazioni
La carriera di D’Alonzo si distingue per le numerose e significative collaborazioni, sia a livello nazionale che internazionale, tra le quali spiccano quella con la cantautrice londinese Melanie Crew e con l’italiana Patrizia Torrieri, culminata nella pubblicazione del brano “Senza troppo mestiere”. L’anno successivo, la sua creatività si unisce a quella di Eleonora Toscani nel singolo “Decuisamente Labile”, prodotto dall’etichetta milanese Maninalto!. Il 2022 vede l’uscita del progetto full length “Fantasmi di Carta”, composto da 16 tracce e accompagnato da un’importante anteprima video realizzata da Michele Bernardi. Al disco, segue la pubblicazione di “Gravità”, arricchito da un innovativo video realizzato con la tecnica del Puppet & Paper Cut Stop Motion.
Nuovi singoli
Il 2023 porta con sé il singolo “Come si fa”, presentato al pubblico attraverso un video in stop motion paper cut firmato da Gianni Donvito. Il 2024 si apre con la pubblicazione di “Canzoni per chi…”, un progetto realizzato in collaborazione con Elisa Sandrini e valorizzato da un video girato nella suggestiva cornice di Roma e prosegue con “Mattinieri del Tempo”, un come back al rock, impreziosito da sfumature dance, che dipinge i vividi tratti della critica sociale nei confronti delle diseguaglianze. Il videoclip del brano, diretto dal visionario Michele Macaluso, è impreziosito dalla collaborazione della Boogie Bombs Crew, una crew tutta al femminile nata a Roma nel 2018 dall’incontro di sei ballerine provenienti da diverse parti d’Italia che unisce sei linguaggi e personalità artistiche con l’esigenza e il desiderio di emanciparsi sotto lo stesso nome.
Con un percorso artistico così ricco e variegato, Giuseppe D’Alonzo continua a dimostrare la sua versatilità e il suo profondo legame con la musica, confermandosi come uno degli artisti più interessanti e autentici del panorama rock italiano.