Un’altra perla di Cartoon Network aveva come protagonista un quadrupede rosa e i suoi padroni, una coppia di anziani contadini. Lui è Leone il cane fifone.
Chi è Leone il cane fifone?
Courage the Cowardly Dog è il titolo originale di questa opera, realizzata da John R. Dilworth e andata in onda su Cartoon Network, appunto, tra la fine del 1999 e la fine del 2002. Nel nostro Paese Leone il cane fifone è arrivato nell’aprile del 2000 proseguendo sino all’ottobre 2004, e presenta quattro stagioni per un totale di 52 episodi.
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I protagonisti
Leone è un trovatello tutto rosa, trovato abbandonato dalla dolce Marilù. La donna decide di prenderlo con sé e di condurlo a vivere insieme a lei e al marito Giustino, un uomo burbero e che non pare felice del nuovo acquisto. La coppia vive in una fattoria in Kansas, nei pressi di una cittadina chiamata Altrove (Nowhere in originale, termine che indica “in nessun posto”). La vita dei tre non è affatto tranquilla, in quanto ad ogni episodio la loro serenità è minacciata da ogni sorta di creatura fantastica ed eventi paranormali. Leone non è coraggioso come il suo nome farebbe pensare, ma è capace di sfoderare un impeto inaspettato quando la sua padrona si trova in pericolo… e cioè, sempre. Quanto a Giustino, non si accorge mai di nulla di ciò che gli accade sotto il naso, limitandosi a dare la colpa al povero cane. Spesso indossa una maschera allo scopo di terrorizzarlo.
Leone e le creepypasta
Un prodotto particolare come questo non poteva non avere una creepypasta a lui dedicata (anche se la serie è già di per sé abbastanza creepy in alcuni episodi). Secondo alcuni racconti che girano sul web, infatti, Leone sarebbe niente altro che Cerbero, il cane degli Inferi; Altrove sarebbe l’Inferno; e Giustino in realtà sarebbe Satana in persona. Non solo, sarebbe proprio quest’ultimo a scatenare tutte le disgrazie che si abbattono sulla famigliola e che Leone si affanna a combattere allo scopo di tenere Marilù al sicuro. Ma poiché si tratta di una creepypasta, possiamo continuare a pensare che sia una leggenda e goderci questo strano cartone animato per ciò che è.