Le storie oneste e coraggiose di Jennifer Niven: “Non posso più fare a meno di scrivere per i giovani”!

A Pordenonelegge.it la scrittrice si rivela tra le righe del suo ultimo romanzo "L'universo nei tuoi occhi"

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Jennifer Niven è la regina della letteratura “young adult”, come a lei piace definire i ragazzi. Racconta storie di anime fragili, anime che sognano “un giorno perfetto”, che migliaia di adolescenti hanno cercato assieme a Theodore e Violet, protagonisti di una storia toccante, delicata e vera (quella di “Raccontami di un giorno perfetto”), perché tutti noi, giovani o meno giovani, facciamo i conti con le nostre fragilità, con ciò che di e in noi stessi non vogliamo affrontare. E per i giovani è ancora più difficile: difficile da vivere, difficile da ammettere, difficile da accettare…

E mentre “Raccontami di un giorno perfetto” diventa un film, Jennifer torna con un nuovo straordinario romanzo: “L’universo nei tuoi occhi” il cui risvolto di copertina anticipa:

Jack ha 16 anni, si è esercitato per anni nell’impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell’universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per farsi accettare dai suoi compagni. Jack prende di mira Libby in un gioco crudele, un gioco che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due tipi più diversi di loro. Eppure… più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto. Anche una vita intera.

Ancora una volta la Niven parla ai giovani, altre due anime ferite che si incontrano e iniziano a crescere insieme, ad affrontare la vita, quella vera. Una storia che ha raccontato a Pordenonelegge.it, in una città felice di averla ospite e di ascoltare, dietro il suo dolcissimo sorriso, cosa significa dedicarsi a questo genere di letteratura.

“Lavoravo a delle fiction – ha svelato – e poi con ‘Raccontami di un giorno perfetto’ ho cominciato la mia avventura di scrittrice per giovani adulti. Lo trovo un genere audace, ma soprattutto necessario. Quando ero giovanissima il mio ragazzo si suicidò. Non riuscivo a parlare di ciò che sentivo, di ciò che provavo e non sono riuscita a parlarne per anni. Poi un giorno, anche vedendo come il suicidio sia un fenomeno frequente in America, decisi di parlarne, per aiutare loro, i giovani. Ecco, coi miei libri voglio e spero di poter aiutare i giovani a capire se stessi e il mondo, a togliere loro un po’ di peso che troppo si sentono sulle spalle. Violet, la protagonista, seppur una delle ragazze più ambite e amate dalla scuola, ha visto morire la sorella … attraverso lei ho un po’ rivelato me stessa, anzi posso dire che grazie ai miei romanzi per i ragazzi mi sono finalmente rivelata completamente!”.

Ecco perché le storie di Jennifer sono oneste e coraggiose: sono un po’ lo specchio di se stessa, adolescente e poi adulta, ma anche e soprattutto storie che disegnano un mondo dove i giovani di oggi possono riconoscersi, sentirsi rincuorati e capiti. E forse sono anche un po’ racconti dove anche noi adulti ci rivediamo nel come eravamo, perché, dice la Niven “I giovani provano gli stessi sentimenti che provimo anche noi, perché non hanno a che vedere con l’età o con il luogo del mondo in cui ci si trova a nascere o a vivere. Pensiamo al desiderio di appartenenza, alla voglia e al bisogno di contare qualcosa, di venire ascoltati e di essere visti per chi si è. Non sono forse sensazioni, desideri e sentimenti che proviamo tutti? Si, l’unica differenza è che i teenagers li sentono in modo esponenziale, in modo molto più forte”.

E così anche L’universo nei tuoi occhi” svela un po’ di Jennifer perché: “L’idea di scrivere questo libro – racconta l’autrice – è nata mentre parlavo con un mio giovane cugino. Lui soffre di prosopagnosia, proprio come Jack, il protagonista del libro. La prosopragnosia è un deficit percettivo acquisito o congenito del sistema nervoso centrale che impedisce ai soggetti che ne vengono colpiti di riconoscere i tratti di insieme dei volti delle persone e io chiesi a mio cugino come faceva a riconoscere i volti delle persone che amava. Lui mi rispose che ricorda le cose importanti; in un mondo di facce tutte uguali quello che fa la differenza è sentire la caratteristica unica di ciascuna persona. Mi è venuto un brivido e ho voluto che Jack soffrisse di questa malattia e incontrasse Libby, ragazzina sovrappeso con la paura di non essere accettata dagli altri… ma Jack le e ci insegnerà che ciascuno di noi deve essere visto ed amato solo per ciò che è veramente, perché è ciò che siamo, unici e inimitabili, che fa la differenza, altrimenti saremmo davvero volti tutti uguali…”.

L’incontro tra i due ragazzi è un incontro scontro e se di primo acchito il lettore odia Jack per il suo bullismo e per come tratta Libby, subito capisce che anche lui è un adolescente fragile alla ricerca di se stesso…

Una ragazzina sovrappeso e un ragazzo con una malattia difficile da vivere, accettare ed ammettere: “Con questo romanzo – spiega l’autrice – volevo che i giovani si riconoscessero, si ritrovassimo tra le mie pagine. E’ importante rappresentare la diversità nell’aspetto dei giovani; soprattutto le ragazzine hanno spesso diversi problemi per come appaiono, per come è il loro corpo e io volevo che ricevessero questo messaggio: dovete sentirvi belle sempre! L’universo nei tuoi occhi significa che tutti devono e hanno il diritto di sentirsi belli e amati sempre”.

Se è a volte davvero tanto difficile parlare ai giovani, far loro capire che se la scuola è una palestra a volte dolorosa per la vita è però anche utile, che lo specchio spesso rivela ciò che vogliamo vedere e non ciò che siamo veramente, che ognuno di noi è meraviglioso e meritevole di vivere con gioia la vita, di essere amato, perché siamo perfetti con tutti i nostri difetti e problemi e il momento di scoprire se stessi arriverà per tutti… Jennifer Niven ci riesce attraverso i suoi libri. E cari giovani lettori, non temete, Jennifer non vi abbandonerà  perché siete stati proprio voi a chiederle di continuare a scrivere le sue storie oneste e coraggiose e lei lo ha più che promesso: “Non posso più farne a meno!”.

Francesca Orlando

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