Una settimana decisamente ricca tra film drammatici e commedie, in cui l’Italia padroneggia con ben otto uscite. Partendo proprio dalla commedia, arriva Detective per caso diretto da Giorgio Romano, con Emanuela Annini e Alessandro Tiberi. Un film caratterizzato da un forte messaggio sociale e composto da un giovane cast nato all’accademia L’Arte nel Cuore, con ragazzi e ragazze normodotati e disabili. Si badi bene, non si parla di disabilità: i giovani attori raccontano una commedia divertente e brillante, dimostrando che non si debba affidare loro solo ruoli che ricalchino le loro invalidità. Con Scappo a casa di Enrico Lando, l’attore e comico Aldo (Baglio) si destreggia per la prima volta da solo, senza i suoi amici e colleghi Giovanni (Storti) e Giacomo (Poretti). Accanto a lui, la sempre brava Angela Finocchiaro per un film incentrato su di una forte critica verso l’esteriorità e l’uso smodato dei social network. Tra dramma e commedia, invece, è La mia seconda volta di Alberto Gelpi. Un film pensato per i giovani e per raccontargli i pericoli della droga, in cui i protagonisti impareranno che a ogni scelta compiuta, corrisponde un’azione che si può ritorcere anche su chi ti è vicino. Infine, come commedia, dall’America arriva Instant Family di Sean Anders con gli attori Mark Wahlberg e Rose Byrne, i quali interpretano una coppia che non può avere figli e ricorre, quindi, all’adozione. L’incontro con tre fratelli, cambierà la loro vita e il loro personale concetto di essere genitori.
Molto atteso, è il drammatico Il professore e il pazzo, con i premi Oscar Mel Gibson e Sean Penn. Nel film si racconta la vera storia Professor James Murray che ebbe il compito di redigere il primo dizionario al mondo che racchiudesse tutte le parole di lingua inglese. Il Professore coinvolse la gente comune, invitandola a mandare via posta il maggior numero di parole possibili; un giorno, con sua sorpresa gli arrivò anche la lettera dell’ex professore William Chester, ricoverato in un manicomio perché giudicato malato di mente. Tra i due, è nata una bellissima amicizia. Altro film atteso è La conseguenza, diretto da James Kent con protagonisti Keira Knightley, Alexander Skarsgård e Jason Clarke. Adattamento cinematografico del romanzo del 2013 The Aftermath scritto da Rhidian Brook, qui co-sceneggiatore, è ambientato nel secondo dopo guerra e racconta una scelta, perdono o punizione, sullo sfondo di un melò a volte troppo classico. Con A un metro da te, l’attore Justin Baldoni è al suo debutto come regista. La pellicola è incentrata sulla storia di Will e Stella, due giovani affetti da fibrosi cistica, che si innamorano tra i corridoi dell’ospedale. Purtroppo la malattia li costringe a rimanere alla distanza di un metro e mezzo, per non rischiare di trasmettersi batteri per loro letali. Grazie al loro amore, si aiuteranno nel difficile percorso della malattia.
Il cinema italiano si difende con ben quattro film drammatici. Dafne di Federico Bondi, si basa sulla vita di Dafne, appunto, trentenne affetta dalla Sindrome di Down. Forte e autonoma, la donna vive con i suoi genitori, Luigi e Maria. Quando la madre muore, gli equilibri cambiano completamente e Dafne dovrà trovare il modo di sostenere anche il padre, caduto in depressione. Una decisione cambierà tutto: fare insieme un trekking in montagna, per raggiungere il paese natale di Maria. Con Ed è subito sera, Claudio Insegno punta sulla vita di Dario Scherillo, vittima innocente della criminalità organizzata. Scherillo venne ucciso per un errore: venne scambiato per un affiliato di un clan rivale da parte dei killer. In L’eroe di Cristiano Anania, Giorgio è un mediocre ma ambizioso giornalista trentenne. La sua vita cambia quando il direttore del giornale decide di trasferirlo in una redazione di provincia, ma subito dopo viene licenziato. Solo lo scioccante rapimento per mano di ignoti del nipote del più importante imprenditore locale restituirà a Giorgio il suo lavoro di corrispondente. Infine, il regista Valerio Mieli con Ricordi? racconta una lunga storia d’amore, attraverso i ricordi dei due innamorati. E, come tutti i ricordi, essi sono più o meno filtrati dai differenti punti di vista, dagli stati d’animo e dal tempo. Bravissimo Luca Marinelli.
Due i documentari in uscita: l’italiano Be kind – Un viaggio gentile attraverso la diversità e la co produzione svizzero – francese Il venerabile W. Il primo, che sta ottenendo candidature e premi, è una pellicola autoprodotta dalla mamma, attrice e regista Sabrina Paravicini, in cui la donna accompagna il figlio nel suo percorso di crescita. Il secondo, firmato da Barbet Schroeder, da molti critici è stato definito un film crudo, doloroso, ma anche necessario, per raccontare la figura Wirathu, maestro buddhista birmano, le cui parole hanno portato al massacro del popolo musulmano dei Rohingya.
Gradito ritorno per La gabbianella e il gatto che, dopo ben venti anni, riappare sul grande schermo il 21, 22, 23 e 24 marzo. L’occasione è nata per festeggiarne l’anniversario di un film italiano che stupì pubblico e critica, incassando ben oltre 20 miliardi delle vecchie lire. Una storia dal forte impatto ecologico quanto mai attuale e che racconta di improbabili amicizie, nate grazie al saper andare oltre alle apparenze. Infine, di genere completamente opposto, arriva il thriller Peppermint – L’angelo della vendetta. Interpretato da Jennifer Garner e Richard Cabral, il film di Pierre Morel, racconta la storia di una madre e moglie modello, alla quale uccidono, di fronte ai suoi occhi, il marito e la figlia. Durante il processo, gli assassini vengono liberati per mano di un giudice corrotto con la collaborazione di alcuni poliziotti e avvocati collusi. La donna cercherà la sua vendetta da sola.