Le incongruenze della terza stagione de La Casa di Carta

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Avete già guardato la terza stagione de La Casa di Carta? In rete girano alcune osservazioni sulle incongruenze riscontrate in questi otto episodi.

Le prime due stagioni sono state davvero un successo. Gli spettatori hanno apprezzato soprattutto la precisione con cui durante la serie tutti i pezzi combaciavano esattamente come aveva previsto il Professore. E’ sempre stato un passo avanti alla polizia e all’ispettrice Raquel Murillo. Si può dire lo stesso della terza stagione?

Tokyo e Rio

Ci sono, però, un po’ di ripetizioni. Ad esempio, sono quasi sempre Tokyo e Rio a creare dei problemi. La trama sembra simile a quella delle precedenti stagioni. Nella terza tutta la band si riunisce per salvare Rio. Perché non sono stati, ad esempio, Nairobi e Helsinki a farsi beccare?

Lisbona e Alicia

Anche nelle stagioni precedenti c’erano dei buchi nella trama, ma qui sembrano particolarmente evidenti. In molti casi le soluzioni adottate sono quasi sempre le stesse. Perchè Raquel Murillo, ovvero Lisbona, non riesce a contrastare efficacemente Alicia? Dovrebbe conoscerla bene, essendo una sua ex compagna di corso. Questa volta la band non può più utilizzare l’effetto sorpresa e anche la polizia ha cambiato le regole del gioco.

I punti deboli

Lisbona perde il controllo quando Alicia minaccia la madre e la figlia dell’ispettrice. E’ possibile che non avesse previsto questa eventualità? La nuova tecnica di Alicia è quella di colpire i rapinatori nei loro punti deboli, ovvero gli affetti. E’ quello che fa anche con Nairobi e il figlio. Ma come fa ad avere l’autorizzazione per portarlo in una zona così pericolosa? Non sembra così fattibile. Perché nessuno sospetta dell’inganno?

Il centro di comando

Ci sono diversi automezzi attrezzati per le comunicazioni sia con l’interno della Banca che con gli hacker pakistani. Ma c’è un problema. Perchè Raquel e Sergio non distruggono il sistema di comunicazione quando si spostano? In questo caso, al suo arrivo la polizia arriva potrebbe trovare molte prove ed elementi utili. E’ possibile una simile dimenticanza? Quando è sull’albero il Professore è in grado di comunicare con la Banca e Raquel con un semplice walkie talkie. Non è chiaro il funzionamento delle comunicazioni.

La fuga nel bosco

Lisbona non riesce a salire sull’albero, come previsto dal piano. Non ne sceglie un altro e decide di scappare. Com’è possibile che, anche circondato dalla polizia, nessuno nota Sergio in cima all’albero? E’ sufficiente nascondersi a quell’altezza per non essere visti dai cani? Avrebbero potuto benissimo sentire il loro odore. E’ improbabile che non siano riusciti a condurre la polizia nei nascondigli di Raquel e Sergio.

Nella Banca di Spagna

Anche qui ci sono alcune incongruenze. Ad esempio Nairobi e Tokyo vanno da sole a catturare il Governatore. Sapevano che era sorvegliato da cinque guardie armate ed addestrate e non hanno organizzato un piano? Riescono a salvarsi per puro caso, ma non senza conseguenze.

Perchè nel caveau i rapinatori insistono per farsi aprire la porta dal Governatore invece che farla saltare subito, come faranno alla fine? Come riescono a sopravvivere all’onda d’urto che si genera nella camera blindata piena d’acqua?

La tecnica utilizzata è sempre una soluzione disperata dell’ultimo momento. Alla lunga potrebbe essere ripetitivo e noioso. Forse nella quarta stagione scopriremo che non tutti i piani sono così perfetti come sembra. La prossima stagione sarà all’insegna del fallimento?

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