“Lavorare Stanca” è La Denuncia Sociale di PUTCARE in Chiave Rap-Teatrale

PUTCARE, finalista a Music For Change 2024, presenta il suo nuovo singolo “Lavorare Stanca”, un esperimento innovativo di drammaturgia teatrale attraverso il rap, ed è disponibile da oggi 22 novembre 2024.

Un Rap Teatrale di Denuncia Sociale per “Lavorare Stanca” di Putcare

E’ fuori oggi 22 novembre il nuovo singolo di PUTCARE, “Lavorare Stanca”. L’artista è finalista a Music For Change 2024, e presenta il suo nuovo singolo “Lavorare Stanca”, un esperimento innovativo di drammaturgia teatrale attraverso il rap. Il brano, disponibile dal 22 novembre 2024, fa parte della raccolta ufficiale del contest Music For Change. Ed è stato realizzato durante la fase “Augmented Residency” del premio, uno dei più prestigiosi riconoscimenti musicali europei a sfondo civile. PUTCARE è stato selezionato come finalista per il tema “Lavoro e Dignità”, ottenendo anche il premio speciale di Rete Doc.

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Un’Interpretazione Contemporanea del Lavoro e della Dignità

Ispirato alla raccolta di poesie di Cesare Pavese “Lavorare Stanca”, il brano di PUTCARE trasporta l’ascoltatore nella cruda realtà delle condizioni di vita dei lavoratori immigrati in Italia. Il testo fa riferimento al caso drammatico di Satnam Singh, bracciante vittima di violenza e sfruttamento, mettendo in luce una delle problematiche più gravi legate al lavoro nel contesto contemporaneo.

Poesia e Rap come Mezzo di Denuncia Sociale per “Lavorare Stanca”

“Lavorare Stanca” è una narrazione potente e cruda che usa la poesia come strumento di denuncia sociale. Il brano esplora le difficoltà e gli abusi che molti lavoratori, in particolare quelli immigrati, sono costretti a subire, raccontando la sofferenza attraverso atmosfere trap. Il ritmo lento e pulsante (85 BPM), le percussioni elettroniche e i ritornelli emotivi amplificano la tensione, mettendo in evidenza l’assenza di dignità di cui molti sono vittime in un contesto di sfruttamento moderno.

Un Ciclo di Sfruttamento e Distruzione, L’Uomo e la Natura

Al centro della canzone c’è la riflessione sulla relazione conflittuale tra l’uomo e la natura, descritta come un ciclo di sfruttamento e distruzione reciproca. Il brano mette in luce come le condizioni di lavoro disumane costringano molti a vivere in una sorta di schiavitù moderna, facendo emergere l’obbedienza cieca e silenziosa verso l’autorità, un tema centrale nel ritornello che suona come un inno tragico della società odierna.

“Lavorare Stanca”, Un’Esperienza Diretta e la Collaborazione con Ruben Curto

La narrazione di “Lavorare Stanca” si arricchisce di riferimenti poetici e momenti tratti dalla vita vissuta dell’autore. Include la sua esperienza diretta di lavoro nelle vigne francesi. La collaborazione con il fumettista leggendario Ruben Curto arricchisce ulteriormente il singolo, donando alla traccia un’immagine incisiva. La copertina del singolo ritrae i personaggi del fumetto culto dell’underground napoletano “Storie ‘e merd”. Si tratta di un’opera che ambienta il tutto in un futuro distopico, dove androidi autocoscienti e alieni migranti si incontrano, specchiando le lotte per i diritti e i drammi sociali contemporanei.

La Provincia di Napoli: Il Teatro Silente della Narrazione

Il contesto geografico di “Lavorare Stanca” è la provincia di Napoli, tra Castellammare di Stabia e Vico Equense. Sono luoghi che, seppur apparentemente statici (“dove ‘non succede un cazzo'”), diventano il teatro silente di una narrazione carica di significato. La descrizione di una realtà marginale e invisibile si fonde perfettamente con la tematica sociale del brano, creando un’atmosfera di disperazione e lotta silenziosa che rispecchia le difficoltà quotidiane di chi vive nell’ombra della società.

Una Denuncia Coraggiosa che Integra Poesia, Suono e Fantascienza

Con “Lavorare Stanca”, PUTCARE invita l’ascoltatore a confrontarsi con urgenze sociali e a riconoscere la realtà di chi è costretto a vivere senza diritti e voce. Il brano rappresenta una denuncia coraggiosa, dove la poesia, il suono e un tocco di fantascienza si intrecciano per offrire una riflessione potente sulla condizione di sfruttamento e l’assenza di dignità che affligge molti lavoratori oggi.

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