L’addio al padre dei supereroi Marvel: è morto Stan Lee

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LOS ANGELES- Stan Lee si spegne all’età di 95 anni

Supereroe per tutti i fans, creatore egli stesso dei supereroi: Stan Lee pone fine al mito della sua esistenza all’età di 95 anni. Fumettista ed editore per eccellenza, produttore cinematografico e televisivo statunitense, ha il merito di essere icona della storia e famosa Marvel.

Stanely Martin Lieber, figlio di due immigrati ebrei, giunge a New York da bambino. Nella Grande Mela egli non era altro che un addetto alle copie per Martin Goodman presso la Timely Comics. All’età di 17 anni si guadagnò il titolo del più giovane editor del tempo, scrivendo sceneggiature di fumetti; la seconda guerra mondiale interruppe il suo precoce successo, poiché egli fu membro dell’esercito degli USA. Al termine di questa riprese la sua vecchia occupazione, che intanto si avviava a divenire la Marvel Comics, nel 1961.

La triste, seppur non inaspettata, notizia è stata data dal sito Tmz. Le cause sono ancore ignote, ma secondo testimoni, il malore era stato annunciato da tempo, difatti l’autore faceva ormai una grande fatica anche a partecipare alle consuete convention per fan. Per gli appassionati della Marvel, dei fumetti e dei supereroi, Stan Lee era uno di questi, un personaggio alla pari degli altri eroi fantastici, cui era riservato un cameo all’interno di ogni film.

I Fantastici 4Spider-ManHulk, Doctor StrangeDaredevilIron ManThor, gli X-Men, DeadPool e per ultimo Venom, sono solo pochi dei tanti nomi che rimandano ad una figura di così ampio spessore.

Gli amanti del mondo Marvel compiangono la morte del creatore di un universo che ha accompagnato la vita di molti, nel gergo utilizzato da Stan e dai suoi lettori affiatati.

STAN LEE: QUELLO CHE NON SAI

1. La sua autobiografia è una graphic novel

Un’autobiografia grafica a colori, illustrata da Colleen Doran, chiamata “Amazing Fantastic Incredible”, nata nel 2015.

2. Debuttò con Capitan America a 19 anni.

Grazie allo zio, Robbie Solomon, nel 1939 iniziò a lavorare come assistente presso la Timely Comics. Il suo debutto come scrittore di fumetti avvenne nel 1941 all’età di 19 anni, quando gli fu chiesto di scrivere il testo per “Capitan America sventa la vendetta del traditore” in “Capitan America Comics n. 3”. È in questa occasione che, per la prima volta, usò lo pseudonimo Stan Lee con l’intenzione di utilizzare il suo nome di nascita per future opere letterarie.

3. Stan Lee ha portato un po’ di realismo al mondo della fantasia

I suoi supereroi vivono le vicessitudini della vita quotidiana, immersi nei problemi di tutti i giorni e pervasi dei sentimenti tipicamente umani, nella società degli Stati Uniti.  Una novità per gli anni ’60, che hanno reso originale e famoso il suo modo di narrare ed impressionare.

4. Stan Lee ha scelto la “fortuna” come superpotere

“Stan Lee’s Lucky Man” è una popolare serie televisiva britannica sul detective Harry Clayton che ha il potere di controllare la fortuna. L’idea per la serie “Stan Lee’s Lucky Man” è stata ispirata da una dichiarazione che Stan Lee fece ai suoi fan, dicendo che, se avesse potuto scegliere un superpotere, gli sarebbe piaciuto avere il potere della fortuna. Lee è co-fondatore della società di produzione POW!, che ha trasformato l’idea iniziale di questo superpotere nella serie televisiva di successo “Stan Lee’s Lucky Man”.

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