La Zero, all’anagrafe Manuela Zero, è tra i 24 artisti che sono arrivati in finale di Sanremo Giovani 2019. La giovane artista è stata selezionata su oltre 1500 giovani e ha superato anche la fase delle audizioni live, a cui hanno partecipato 69 artisti provenienti da tutta Italia e selezionati dalla commissione della rassegna e da Area Sanremo.
La Zero si si presenta con il brano “Nina è brava” ( Etichetta Clodio Music) ed è stato scritto dalla stessa Manuela insieme al Maestro Francesco Morettini, Emiliano Palmieri, Luca Angelosanti e Giorgia Facchini ed arrangiato da F. Morettini.
Il brano parla del delicato tema della condizione minorile in carcere, di quei bambini che, per una malasorte, sono costretti a vivere nei penitenziari con le loro madri, donne spesso in preda a situazioni familiari critiche e di povertà. Ed è con queste parole che La Zero parla di questo brano: “Nel momento in cui ho scoperto le storie di tutte le Nina che esistono in Italia, non sono più riuscita a smettere di pensarci e ho sentito il bisogno di raccontare questa storia”.
Nina è Brava – Testo
Mamma ma com’è il mare?
Mi chiamo Nina e gioco in tribunale
con quello che passa il circondariale
la mamma si veste ogni giorno uguale
e piange se chiedo com’è fatto il mare
Lui è Pasquale ci piace osservare
il mondo la fuori tra le righe in verticale
gli odori i colori
i sapori il tempo
qui passa più tempo è normale
e qui tutto è spento c’è freddo qua dentro
la gente è affannata mia madre è arrabbiata
e allora io provo a capire il perché
se mamma è ammalata mio padre dov’è
ed io non capisco perchè fa così
ci lascia da sole
Nina spaccia figurine
e da qui non vuole uscire fa la brava e esce solo se
mamma può venire
Nina vuole andare al mare
e tenere l’aquilone
zucchero filato un cavallo alato bolle di sapone
Io e Pasquale adesso siamo al mare
le nostre mamme ci insegnano a nuotare
castelli di sabbia buche da scavare
Pasqua’ spegni la luce voglio ancora un po’ sognare
E il mare era bello era troppo perfetto
la luce era forte non come qui dentro
che quando io chiedo di aprire la porta
mi dicono No rivattene a letto
e io non capisco perchè siamo qui
io con la mia mamma rinchiuse così
Nina ora ha cinque anni
ha paura delle scale
tienimi con te abbracciata a te che c’è il temporale
Nina vuole andare al mare
e inseguire l’aquilone
zucchero filato un cavallo alato bolle di sapone
Mi chiamo Nina e gioco in tribunale
con quello che passa il circondariale
Nina vuole un girasole
da piantare nel cortile
vieni via con vieni via con me
possiamo scomparire
Nina vuole andare al mare
zucchero filato un cavallo alato bolle di sapone
Mi chiamo Nina dov’è il mio aquilone
Pasquale mi ha detto che siamo in prigione
ma io sono brava portatemi al mare
perché sono qui che devo scontare