La storia di Sainey in un documentario

"Un giorno la notte" viaggio nel mondo della disabilità visiva con un ragazzo di 20 anni che reagisce al suo destino

0
1132
la storia di Sainey

Un docufilm che racconta la storia di Sainey ” Un giorno la notte” realizzato dai registi Michele Aiello e Michele Cattani sarà in uscita martedì 27 aprile sulle piattaforme: partecipa.zalab.org e su MioCinema.com. Per il primo giorno sarà disponibile la versione audio, con la voce di Daniele Pennacchi in forma gratuita. Il documentario è prodotto da Zalab Film Srl con il contributo di Regione Veneto – Por Fesr Veneto 2014-2020 e il sostegno della Regione Emilia Romagna. Dal 28 aprile si potrà noleggiare in streaming sulle due piattaforme con o senza audio descrizione. Sainey Fatty, nativo del Gambia, un paese dell’Africa subsahariana, ha fatto un lungo viaggio per arrivare in Italia e scoprire quale malattia gli impedisce di vedere. Purtroppo il giovane ha scoperto che è una condizione irreversibile la sua, la “retinite pigmentosa” lo porterà alla cecità totale.

“Un giorno la notte” e la storia di Sainey

Nella storia di Sainey, raccontata nel docufilm, il giovane ventenne si appresta ad accettare la sua condizione ma senza abbattersi davanti ad essa. C’è il racconto dell’amicizia, della passione per il baseball, il calcio e il basket, che Sainey ha scoperto da poco. Ma soprattutto c’è la voglia di non crollare, dimostrando al mondo che non c’è niente che non è possibile affrontare. Il docufilm è raccontato da due prospettive diverse: quella soggettiva di Saney che gira il documentario, di cui è co-autore, in prima persona e quella oggettiva dei due registi. Inoltre, come spiegano i due cineasti, Sainey ” fa uso del video partecipativo, una tecnica che offre a tutte le persone, anche principianti, l’opportunità di esprimere il proprio punto di vista, attraverso la produzione audiovisiva”.


Locked Down: dal 16 aprile sulle piattaforme streaming


Sensibilizzare e confortare: l’obiettivo del documentario

Così “Un giorno la notte” diventa un documentario divulgativo per chi non conosce questa malattia che provoca questa disabilità visiva e soprattutto sostenere chi ne è affetto. Perchè c’è un mondo da scoprire e Sainey, con la sua storia, vuole condividerlo. Così diventare ciechi seppur sia una condizione terribile che cambia la vità non sarà motivo di chiusura, il mondo è sempre lì a portata di mano, vi si potrà accedere in modo diverso. Infatti lo sport, l’arte, l’istruzione saranno possibili anche con questa disabilità. É un messaggio di speranza a non arrendersi quello che Sainey vuole lanciare.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here