Inizia da stasera (13/01/2020) “La Guerra è Finita”, nuova fiction della RAI diretta da Michele Soavi e sceneggiata da Sandro Petraglia che ci riporterà indietro fino al secondo dopoguerra, un periodo che ha posto le basi per la costruzione dello Stato di Diritto in cui viviamo noi tutti. Il cast include Michele Riondino, Isabella Ragonese, Valerio Biansco, Andrea Bosca, Carmine Buschini e tanti altri interpreti, i quali si avvicenderanno sul piccolo schermo per 4 puntate. Successivamente, gli episodi di questa mini-serie saranno resi disponibili anche in streaming sulla piattaforma RAI PLAY.
TRAMA: Siamo nell’aprile del 1945, e la Seconda Guerra Mondiale si è appena conclusa: le persone che sono sopravvissute all’orrore dei campi di concentramento, ebrei e non, possono finalmente fare ritorno in Italia. L’ingegnere Davide spera di rivedere quindi sua moglie e suo figlio, deportati anni prima, ma di loro purtroppo non c’è traccia: al loro posto, però, Davide si ritrova davanti a moltissimi bambini che non hanno più una casa dove andare e una famiglia con cui vivere. Insieme ad altre due persone, l’ex ufficiale della Brigata Ebraica Ben e la volontaria Giulia, Davide inizierà a prendersi cura di molti bambini che hanno subito sulla loro pelle una delle pagine più brutte della storia recente.
La guerra è finita: le storie di personaggi che ci raccontano l’orrore della guerra
Nei personaggi che ci vengono presentati dalla fiction “La Guerra è Finita” troviamo storie terribili, che fanno male soprattutto perché sono realistiche: il nostro protagonista è ad esempio Davide, un padre e un marito che si è visto portare via gli affetti per motivi razziali e che ha anche perso il lavoro ed è stato obbligato ad una resistenza che era a tutti gli effetti una guerra per sopravvivere.
Ma a mostrarci in mille modi quanto orrore ci sia stato nella Seconda Guerra Mondiale sono proprio i bambini deportati, coloro i cui genitori sono stati uccisi in nome di un ideale malato: tra di loro c’è chi ormai odia l’Italia e vuole andare in Palestina, chi ha completamente rinunciato ai vecchi sogni ed alle vecchie passioni, chi è stato così coraggioso da riuscire a scappare da un campo di concentramento e farsi salvare dai partigiani polacchi, chi dopo aver visto mille atrocità non riesce nemmeno più a parlare.
Tutti questi personaggi ci raccontano di un mondo abbietto, che non sarebbe mai dovuto esistere ma che invece è stato una consolidata realtà. “La Guerra è Finita” ci parla però anche di speranza, ci mostra come ricominciare dopo aver visto l’inferno e ci dona gli anticorpi di cui la nostra società ha bisogno per non ricadere nuovamente in un baratro che profuma di morte. L’appuntamento è quindi prima su RAI 1 e poi su RAI PLAY, nella speranza che i messaggi narrati dalla fiction risultino attuali agli occhi di chi guarda e non solo qualcosa da posizionare mentalmente in un tempo ben determinato.