Quando si vuole scappare dal mondo reale, si ricorre alla fantasia. Eppure, può succedere che anche nel mondo dell’immaginazione, si riescano a trovare chiare correlazioni con la vita di tutti i giorni. Può addirittura accadere di aprire un libro fantastico, di quelli che ci catapultano in un universo completamente irreale, e trovarsi di fronte agli occhi assurdi parallelismi. Ad esempio, chi ha letto o visto la saga di Harry Potter, sicuramente conoscerà la dittatura di Lord Voldemort, il signore del male. Alcuni studi, hanno stimato che questo pezzo della storia potteriana, potrebbe contenere alcuni riferimenti con uno stralcio di storia umana che tutti noi conosciamo molto bene.
La dittatura di Lord Voldemort: i paragoni che fanno pensare
Per comprendere di cosa stiamo parlando, dobbiamo innanzitutto fare un passo indietro. La dittatura di Lord Voldemort, ha infatti un’origine ben precisa, fondamentale da apprendere al fine di capire. “I babbani sono la piaga del mondo magico”, afferma colui che non può essere nominato. Questa frase, piena di odio e avversione, prende di mira una popolazione ben precisa, e la responsabilizza dei problemi di un intero mondo, quello magico appunto.
Questa, è forse una delle tecniche più antiche funzionali di sempre. Nel momento in cui all’interno di una società, vi sono delle gravi problematiche, non c’è nulla di più semplice che trovare un capro espiatorio. Un qualcuno contro il quale puntare il dito, il quale poter incolpare di tutti i nostri mali. E magari, in tutto questo, rendere il personale politico. Dunque, convincere un’intera popolazione delle proprie supposizioni, e metterla contro quel dato presunto colpevole. Instillare nella mente altrui un odio talmente tanto profondo e incontrollabile, da poter giustificare qualsiasi azione agita contro il “criminale”, anche la più disumana. Questo concetto, suonerà senz’altro familiare a chi conosce la storia. Ecco dunque che possiamo iniziare a rendere evidente il parallelismo tra la dittatura di Lord Voldemort, e quella del movimento nazista e fascista.
Due personaggi simili
Partiamo dai protagonisti di questa relazione. La dittatura di Lord Voldemort, scaturisce da un personaggio tanto malvagio, quanto infelice. Di fatti, i libri e i film di Harry Potter, raccontano che l’oscuro signore ha avuto un’infanzia terribilmente difficile. Egli è cresciuto nella miseria, e già dalla prima infanzia giravano intorno a lui voci sulla causa di quella condizioni. La gente, incolpava i babbani della loro povertà, gettando contro di loro le maledizioni più estreme.
La storia di Adolf Hitler, presenta alcune somiglianze. Infatti, se la dittatura di Lord Voldermort scaturisce da una situazione già di per sé colma di rammarico, lo stesso si può dire del dittatore più terribile del ventesimo secolo. Adolf Hitler, passa gran parte della sua vita nella povertà, nel bel mezzo del malcontento di una regione prevalentemente popolata da ebrei. Ben presto, egli comincia a considerare quest’ultimi come la causa della decadenza nella quale era costretto a vivere. Inoltre, la lettura di libri antisemiti, alimentano ancora di più quest’odio, che poi si trasformerà in distruzione.
Un mare di contraddizioni
La dittatura di Lord Voldermort, proprio come quella di Adolf Hitler, miete le sue vittime. La spargimento di tanto sangue, è anche dovuto, in entrambi i casi, a convinzioni più che mai radicate, ma anche parecchio contraddittorie. Voldemort, predicava l’assoluta superiorità dei cosiddetti purosangue. Nella saga di Harry Potter, si definisce purosangue un mago o una strega discendente da una famiglia composta esclusivamente da persone con poteri magici, dunque priva di babbani. Tuttavia, l’oscuro signore, cela al mondo la realtà. Ossia, il fatto che anche lui stesso sia un mezzosangue.
La dittatura di Lord Voldemort e l’eterna lotta fra il bene e il male
Ad assistere alle tragedie compiutesi nel mondo magico, non troviamo solamente gli innocenti civili. La dittatura di Lord Voldemort, riesce a sconvolgere un intero mondo. Per questo, anche tra chi si trova dalla parte del dittatore, troviamo alcuni estremi cambiamenti. Il più caso più noto, è senza ombra di dubbio quello di Piton. Professore di Pozioni alla Scuola di Magie e Stregonerie di Hogwarts, Piton si presenta ai nostri occhi fin dall’inizio, come un antagonista. Fino all’ultimo, crediamo che questo personaggio sia dalla parte del male. Poi, arriviamo all’ultimo capitolo della saga, “i doni della morte parte due”, e il nostro scenario viene totalmente stravolto. Scopriamo che in realtà Piton ha sempre voluto proteggere Harry Potter, e che la sua non era altro che una maschera.
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Un altro paragone reale
La dittatura di Lord Voldemort, attraverso i suoi ex guerrieri, ricorda la situazione nella quale si sono trovati molti ex alleati del regime nazista. Di fatti, sebbene molte persone si siano ritrovate a fare del male ai prigionieri dei campi di concentramento, esiste poi chi si è pentito di tali oscenità. Alcuni membri delle SS tedesche, si sono resi conto di quanto il loro cervello fosse in realtà manipolato, vittima esso stesso di un lavaggio d’odio e privo di fondamenti. Nel momento in cui gli orrori della seconda guerra mondiale si sono mostrati ai loro occhi, essi si sono come risvegliati. Hanno capito di non aver alcuna ragione valida per uccidere o ferire altri esseri umani, e si sono messi dalla parte delle vittime.
L’esempio più noto di questo comportamento, è senz’altro quello di Oskar Schindler. Come ci racconta la famosa pellicola a lui dedicata, quest’uomo si è reso conto delle atroci sofferenze che stava facendo subire ai perseguitati di quella che doveva essere una guerra lampo. Ragione per cui, decise di utilizzare il proprio potere per uno scopo realmente nobile. Quello di salvare vite umane. Ed ecco che allora comincia a stilare la sua lista, quella con la quale porta in salvo la vita di più di mille persone. “La lista è la vita”, afferma Schindler. Fortunatamente, anche la dittatura di Lord Voldemort conosce i suoi alleati pentiti. Confermandoci che, nel mondo della fantasia come in quello reale, l’umanità può ancora vincere sul male.