La magia dei cartoni Disney, con attori in carne e ossa. Quante volte capita di vedere bellissime fan art raffiguranti gli eroi disney con fattezze reali? E quanti video su You Tube in cui gli utenti realizzano veri e propri trailer usando spezzoni di film con attori che sarebbero interpreti perfetti? Fenomeni che nascono perché, quando si guarda un film d’animazione, subito si pensa a quale attore possa calzare perfettamente i panni dell’eroe o del villain di turno. Non a caso, quando arrivano le prime notizie inerenti a un nuovo live action Disney, gli utenti iniziano subito a fare i nomi del loro papabile cast favorito. Basti pensare a Belle de La bella e la bestia; il web scelse la sua eroina, Anne Hathaway, che, purtroppo, non corrispose alla scelta della Disney, Emma Watson. La Disney è una creatrice di sogni, sicuramente, ma è anche una casa di produzione e mira altresì a sbancare il botteghino. E i live action garantiscono un ottimo appeal per il pubblico. Però, per molti critici, questo è l’ennesimo segnale di come al cinema ci sia ormai carenza di idee e di come si tenda a puntare su reboot, remake e sullo spolpare fino all’osso una saga cinematografica. Ma le favole hanno sempre il loro fascino e, per loro natura, portano sempre quella magia di cui adulti e bambini hanno sempre bisogno.
Tralasciando vari film non targati Disney, come Mowgli – Il libro della giungla del 1994, il passaggio dai film d’animazione ai live action comincia con una deliziosa avventura scodinzolante: La Carica dei 101 – Questa volta la magia è vera del 1996. Grazie anche all’interpretazione di Glenn Close nei panni di Crudelia De Mon il film ebbe un grande successo. Per questo, nel 2000 arrivò il sequel La Carica dei 102 – Un nuovo colpo di coda.
Nel 2010 la Disney punta su uno dei cartoni più amati della storia del cinema e lo unisce al regista più visionario del grande schermo: Alice e Tim Burton. Il film è un sequel della pellicola del 1951. Ormai Alice è una adolescente e, seppur non ricordando nulla del Paese delle Meraviglie, è come se ne conservasse una sorta di memoria latente. I personaggi che popolano lo strano mondo inventato da Lewis Carroll, hanno ancora bisogno di lei e troveranno un modo per richiamarla nuovamente nel loro regno. Il binomio Alice e Burton, unito a Johnny Depp nei panni del Cappellaio Matto, ha ottenuto un grande riscontro positivo, conquistando pubblico e critica. Nel 2016, infatti, è uscito il sequel, Alice attraverso lo specchio, diretto da James Bobin e interpretato sempre da Depp e da Mia Wasikowska (Alice).
Nel 2014 è la volta de La bella addormentata nel bosco, ma questa volta, la Disney decide di non fare una semplice trasposizione dal cartone all’action. Questa volta, punta su uno dei cattivi più affascinanti e riusciti della storia disneiana: Maleficent (in italiano Malefica n.d.r.). Il gravoso compito spetta al regista Robert Stromberg, già sceneggiatore di Avatar, il quale racconta gli eventi della fiaba dal punto di vista di Maleficent. Il film ha diviso il pubblico ma ha donato nuovo lustro alla favola e una nuova interpretazione sul concetto di amore, spostando l’attenzione dalla coppia principessa – principe a quello sul rapporto madre – figlia. Punto di forza è Angelina Jolie, magnifica interprete dell’angustiata e complicata strega – fata Maleficent. Un film da vedere sicuramente.
Lo stesso non si può affermare del flop targato Kenneth Branagh per la sua Cenerentola del 2015. Pur essendo un ottimo regista e attore, Branagh non riesce ad apportare nulla di nuovo alla storia originale e, nell’era moderna, con eroine che spesso si salvano da sole, o che trovano un valido aiuto in una sorella, la fiaba della principessa un poco sottomessa, non appaga più così tanto. Unica nota di merito è Cate Blanchett nel ruolo della matrigna cattiva.
L’anno successivo è il turno de Il libro della giungla di Jon Favreau, remake dell’omonima pellicola d’animazione del 1967, a sua volta ispirato all’omonimo romanzo di Rudyard Kipling. La maggior parte della critica ha apprezzato film sia per la fedeltà al cartone animato originale e all’opera di Kipling, che per gli effetti speciali e le interpretazioni vocali delle classiche canzoni Disney. D’altra parte, Favreau è un regista fantasioso, oltre che un buon attore, che riesce sempre a stupire in ogni sua pellicola. Talmente ben riuscito il suo lavoro che già si vocifera su di un papabile sequel del film.
Il 2017 è l’anno de La bella e la bestia firmato da Bill Condon.
Un film che ha fin da subito dovuto sostenere due primati notevoli: il basarsi su di una delle fiabe tra le più amate ed essere remake live action del film d’animazione che vinse, per la prima volta nella storia del cinema, due Oscar, quello per la miglior colonna sonora e la migliore canzone Beauty and the Beast. Grazie agli ottimi effetti speciali, è stato possibile vedere Lumière, Tockins, Mrs. Bric e suo figlio Chicco letteralmente prendere vita. Pur avendo incassato cifre da capogiro, il pubblico si è diviso: c’è chi lo ha amato e chi non lo ha apprezzato. In molti si aspettavano qualcosa di diverso, di differente, una storia che avesse qualcosa in più da raccontare; invece, è semplicemente un remake.
Il 2019 si prospetta un anno ricco di uscite promettenti e che, non a caso, stanno creando molte aspettative: Dumbo, Il Re leone e Aladdin. Il dolce elefantino dalle orecchie enormi arriverà nelle sale italiane il prossimo giovedì 28 marzo e alla regia vede un fedele amico Disney: Tim Burton. Già dal trailer si pregusta una nuova storia e non un semplice remake della pellicola originale, seppur sembri conservare lo spirito e la dolcezza del piccolo Dumbo. In molti, già si sono commossi solo nel vedere il trailer al cinema, ricordando la dolce scena della mamma che culla il figlio Dumbo con la sua proboscide. Chi se non Favreau, già regista del libro della giungla, poteva prendersi un incarico così importante come il live action de Il re leone? Visto il suo ottimo lavoro con Bagheera e Baloo, la Disney non ci ha pensato due volte a nominarlo papà anche del leoncino Simba. E, dalle prime immagini e dal suggestivo trailer, è logico che l’attesa continui a salire. Purtroppo, si dovrà aspettare fino ad agosto del 2019 per vederlo.
In questi ultimi giorni è uscito il nuovo trailer di Aladdin.
Co-scritto e diretto da Guy Ritchie e interpretato da Will Smith nelle vesti del Genio della lampada. Un compito arduo per Smith che, in America, dovrà sostenere il peso del confronto col compianto Robin Williams sul quale la Disney aveva plasmato il Genio per il film d’animazione. A differenza de Il Re leone, per le avventure del ladro Aladdin e della principessa Jasmine, l’attesa sarà più breve. L’uscita è, infatti, prevista per il prossimo maggio.
Il nuovo trailer di Aladdin
Ultimamente sono nati rumors riguardo probabili sequel di Maleficent e Il libro della giungla, mentre già ci sono notizie più certe per Mulan, in arrivo nel 2020 e del remake de La carica dei 101 con Emma Stone nelle vesti di Crudelia De Mon. Sono in programma anche altre promettenti realizzazioni: La Sirenetta, Peter Pan, Pinocchio, Biancaneve e i Sette Nani, La spada nella roccia e Lilli e il vagabondo, che però dovrebbe arrivare solo per piattaforma streaming Disney +. Nell’attesa di notizie su cast e registi di questi nuovi film, si potrà vivere la magia volando con Dumbo, correndo assieme a Simba e ballando col genio della lampada.