Il genio di Leonardo Da Vinci non conosceva confine alcuno, e non è un luogo comune: non c’è un ambito di arte, scienza e tecnica dove il Da Vinci non abbia creato un vero capolavoro, ed è proprio per questo che le celebrazioni dai 500 anni della sua morte. Una delle sue attività meno note, e probabilmente delle meno prolifiche, è la scrittura di testi per canzoni: un’attività che ha portato in particolare alla composizione di un testo senza titolo, rinominato per l’occasione “La Canzone di Leonardo”. Ebbene, a partire dallo scorso sabato il brano può contare sull’interpretazione di una numero uno della musica italiana: Giorgia.
Il testo non è stato interpretato acapella: per l’occasione, infatti, il musicista Roman Vlad ha composto una base al piano su cui Giorgia ha avuto modo di tessere la sua interpretazione de “La Canzone Di Leonardo”. Il termine “interpretazione” è, del resto, quello più adatto per una performance del genere: Giorgia non ha eseguito un semplice esercizio di stile canoro con le parole di Leonardo per assolvere ad un compito che le era stato assegnato per fini televisivi, ma al contrario ha inserito trasporto ed emozione nella sua esecuzione, rispolverando le sue grandi doti d’interprete messe un po’ da parte nel suo recente album di cover.
Anche dal punto di vista televisivo, inoltre, il segmento ha funzionato benissimo: Giorgia ha cantato “La Canzone di Leonardo” in una sala ricca di arte e di cultura, in un’atmosfera permeata di eleganza e raffinatezza che arriva in tutt’uno insieme alla canzone ai sensi dello spettatore. A tutto ciò si aggiunge la magnificenza di uno dei timbri più belli che la musica italiana abbia mai vantato: Giorgia è sicuramente una delle cantanti più adatte per portare a termine un compito del genere in maniera eccellente, ed il risultato è stato centrato al 100%.
Vedremo se verrà realizzata anche una versione in studio di questa traccia: difficile ma non impossibile.
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