L’11 marzo IWONDERFULL presenta l’arte pura e sovversiva

0
696
Arte
Arte

L’arte del vivere in quattro storie in cui si intrecciano amore, politica, futuro, passato, per ricordare che un gesto artistico è sempre l’inizio di una rivoluzione. Questa è la triplette di IWONDERFULL dell’11 marzo 2021.

La programmazione dedicata all’arte

Se qualcosa ci ha salvato in questo ultimo anno è stata proprio l’arte e l’arte del vivere. La musica dai balconi e dai tetti, il cinema e le serie televisive attraverso le piattaforme di streaming, ma anche la speranza, sempre viva, di poter tornare quanto prima al cinema o in un teatro o a un concerto. Quel che resta intatto è il messaggio che qualunque gesto artistico porta con sé. Ecco la riflessione che ci propone questa settimana IWONDERFULL, la piattaforma streaming Video On Demand di I Wonder Pictures, realizzata in partnership con MYmovies.it. L’arte è vita; ogni vita è un’opera d’arte. Si può dedicare la propria esistenza alla creazione, alla divulgazione, alla rappresentazione dell’arte perché l’arte è una necessità intrinseca nell’essere umano. 

Le storie della settimana su I WONDER

La prima visione della settimana è Manifesto, con una straordinaria Cate Blanchett che porta in scena tredici diversi personaggi per altrettante correnti artistiche, politiche e sociali. I film della settimana, invece, sono Ulay performing life e The space in between. Il primo racconta di Ulay, uno dei più grandi artisti performativi di sempre, creatore di opere estreme e straordinarie. Il suo capolavoro lo ha portato dentro di sé, un male che Ulay ha combattuto e vinto rendendolo protagonista di un’opera d’arte, il film Ulay Performing Life di Damjan Kozole. Un’opera imperdibile, che racconta un anno della sua vita e la racchiude tutta. Il secondo è un viaggio attraverso le religioni e i riti dei luoghi più reconditi del grande Paese sudamericano. Un percorso di identificazione in cui religione e arte si intrecciano, provocando un corto circuito persino in una pioniera dell’arte performativa come Marina Abramovic.

La I Wonder Story sull’arte sovversiva

La vita è un palcoscenico, diceva Shakespeare, e il Belarus Free Theatre ha preso questo insegnamento estremamente sul serio. Questa compagnia teatrale è stata, infatti, dichiarata fuorilegge dal governo bielorusso perché considerata “sovversiva”. Difficile trovare un complimento migliore né, tantomeno, sperare in una recensione altrettanto positiva per spettacoli che parlano di libertà sessuale, alcolismo, suicidio e violazioni dei diritti politici. Dangerous Acts: Starring The Unstable Elements of Belarus, la I Wonder Story della settimana, non dovrebbe essere visto come un documentario, bensì come un tutorial, un corso accelerato per dare forma a idee e ideali attraverso l’arte.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here