“L’Esorcista” è sicuramente un film che ha avuto un impatto enorme nella storia del cinema. Rilasciato nel 1973, il lungometraggio verte sulla storia di una ragazzina posseduta dal demone Pazuzu e sugli sforzi della sua famiglia e di un esorcista per far sì che l’essere abbandoni il suo corpo. Una trama che al giorno d’oggi potrebbe sembrare banale non lo era sicuramente per i tempi, tant’è che fu il primissimo film a trattare una simile tematica, portando fra l’altro sullo schermo scene disturbanti ed un linguaggio forte a cui il pubblico del tempo non era per niente abituato. Gli effetti speciali che oggi possono far sorridere ai tempi terrorizzarono il pubblico, dividendo l’opinione della gente fra chi considerava questo lavoro pura feccia e chi invece ne capì la portata artistica ed l’innovazione.
Abbracciato da un grande successo di pubblico nonostante tutte le polemiche che l’hanno circondato, “L’esorcista” all’epoca fu rilasciato in maniera censurata, per poi essere ripubblicato in un’edizione integrale successivamente. Una cosa su cui in ben pochi ebbero da ridire fu la straordinaria interpretazione della protagonista Linda Blair, in grado di interpretare una ragazzina dolcissima nei momenti in cui il demone non aveva la meglio ma anche un essere immondo e terribile quando invece Pazuzu dominava il corpo della piccola Regan. Molto efficace anche il trucco apportato sul volto della Blair: anche questo fu estremamente innovativo per i tempi.
Tutto ciò fa sì che il film trasudi iconicità ed importanza da tutti i pori, e lo rende ancora godibile per ogni cinefilo e vero amante dell’horror anche dopo 45 anni: trasmesso spesso in TV, “L’esorcista” è visionabile anche in streaming legale su YouTube e Google Play.
L’esorcista: qualche strana curiosità che rende il film ancora più inquietante.
Come già sottolineato, Linda Blair fu estremamente apprezzata per la sua interpretazione ne “L’esorcista”, tanto da venire nominata sia agli Oscar che ai Golden Globe per quel ruolo: un risultato che in pochissimi possono vantare di aver raggiunto al primo ruolo rilevante, e soprattutto che quasi nessuno ha mai raggiunto con un film horror. Ma l’importanza assunta da questo personaggio è presto diventata una prigione per lei, che praticamente non è mai più riuscita ad interpretare altri ruoli che fossero davvero rilevanti. A darle la zappa sui piedi anche l’errore di girare un sequel a questo capolavoro: “L’esorcista II” è tuttora considerato uno dei film più brutti di tutti i tempi da pubblico e critica, e ciò non ha influito bene sulla sua carriera. Ad oggi in molti definiscono la carriera di Linda Blair “maledetta”: un fatto strano per una persona diventata famosa interpretando il ruolo di un’indemoniata.
Linda Blair e la sua carriera poco sfavillante non sono però l’unico elemento che ha aggiunto del folklore a “L’esorcista”. Molto chiacchierato anche un episodio che sarebbe avvenuto durante la premiere italiana, a Roma: secondo quanto riportato dalla rivista American Hollywood, una croce nelle immediate vicinanze del cinema che per primo trasmise il film in Italia fu colpita da un fulmine ed abbattuta! Questo, però, è forse il dettaglio meno macabro tra i vari avvenimenti nefasti collegati al film: basti pensare all’incendio che scoppiò proprio durante le riprese, distruggendo quasi tutto il set dopo soli due giorni di lavoro e costringendo la produzione a ricreare tutto, con ben 200 mila dollari di danni; una cifra successivamente recuperata, certo, ma ai tempi non sapevano certo che il film avrebbe ottenuto questo successo.
I terribili fatti di cronaca che hanno riguardato membri della crew
Infine ci sono purtroppo da ricordare dei ben più seri fatti di cronaca che hanno riguardato membri del cast o della crew: ben 9 furono infatti le persone legate direttamente o indirettamente al set (persone della crew o parenti degli attori) che morirono proprio durante le riprese, mentre l’attore Jack McGrowan subì un destino analogo a riprese terminate ma prima dell’uscita del film: da notare che anche il suo personaggio muore all’interno del lungometraggio. Una sorte non troppo felice spettò anche ad Ellen Burstyn, attrice che interpreta la madre della protagonista: un incidente subito sul set le ha infatti procurato problemi perenni alla schiena, rendendo difficile un sereno proseguimento della sua carriera di attrice.
Ciò che più spaventa però non è ciò che i membri del cast e della crew hanno subito, ma ciò che uno degli attori secondari ha fatto negli anni successivi alla pubblicazione del film. Paul Bateston, che nel film interpreta un anonimo infermiere, non è certo ricordato per la sua carriera di attore, ma per essere diventato un efferato serial killer. Il suo target erano gli uomini gay, segno di una probabile omosessualità repressa ed “esorcizzata” in questo modo. La sua carriera criminale continuerà fino al 1979, anno in cui sarà arrestato: è probabile che il film del 1980 “Cruising”, incentrato proprio su un serial killer di uomini gay e sui modi barbari in cui la polizia del tempo segue le indagini, sia stato ispirato proprio da lui.