“È con tremenda tristezza che io e i miei fratelli annunciamo che Kirk Douglas ci ha lasciato oggi all’età di 103 anni“. “Per il mondo era … un umanitario il cui impegno per la giustizia e le cause in cui credeva raggiungeva uno standard cui aspirare tutti“.
Così Michael Douglas ha annunciato la morte di suo padre Kirk, la leggenda di Hollywood, scomparso il 5 febbraio all’età di 103 anni, che lascia in beneficenza buona parte del suo patrimonio, donando 61 milioni di dollari.
I beneficiari
Già quando era in vita era conosciuto come l’uomo dal cuore d’oro. Tra i beneficiari delle sue donazioni si annovera da tempo la St. Lawrence University dove finanziava la borsa di studio Kirk Douglas per gli studenti svantaggiati, quelli che sono cresciuti in povertà, come lo stesso Kirk ha vissuto durante la Grande Depressione degli anni ’20 e ’30.
“Kirk Douglas è stato trascendentemente generoso con la St. Lawrence University e ha continuato a impegnarsi con la sua alma mater e i nostri studenti nel corso dei decenni“, ha affermato il presidente dell’istituto.
Tra i beneficiari ci sono anche il Tempio del Sinai di Westwood, il Kirk Douglas Theatre di Culver City, locale per spettacoli dal vivo, e il Children’s Hospital di Los Angeles, che in passato aveva ricevuto altre consistenti donazioni dall’attore, come 2,3 milioni di dollari per l’acquisto di attrezzature per il comparto di pediatria.
Nel 2015, in occasione del suo 99° compleanno, aveva donato 15 milioni di dollari per costruire il Kirk Douglas Care Pavilion, per aiutare 80 malati di Alzheimer del mondo dello spettacolo.
Il commovente pensiero del figlio Michael
Michael Douglas, figlio e collega attore di Kirk, ha detto parole commoventi “Per il mondo, era una leggenda, un attore dell’età d’oro dei film che viveva bene quei tempi, un umanitario il cui impegno per la giustizia e le cause in cui credeva raggiungeva uno standard cui aspirare tutti. Ma per me e per i miei fratelli Joel e Peter era semplicemente papà, per Catherine, un meraviglioso suocero, per i suoi nipoti e pronipoti, il loro amorevole nonno, e per sua moglie Anne, un marito meraviglioso“.
E conclude il suo annuncio così: “Voglio finire con le parole che gli ho detto durante il suo ultimo compleanno e che rimarranno sempre vere: ‘Papà, ti amo così tanto e sono così orgoglioso di essere tuo figlio’“.