Oltre la morte, l’amore, KIMELE, la voce che ha incantato l’Italia, torna con “RIMARRÒ TUA”. Dal silenzio del lutto alla promessa eterna: “Rimarrò tua” è il nuovo capolavoro di Kimele, una catarsi musicale che trasforma il dolore in speranza. Andiamo a saperne di più.
“Rimarrò tua” di Kimele
KIMELE, la voce che ha incantato l’Italia, torna con “RIMARRÒ TUA”. Ci sono voci capaci di incarnare la quintessenza dell’emozione e dei sentimenti, voci in grado di accarezzare l’anima alleviandola dalla sofferenza, dalla fatica, dal rimorso e da qualsiasi tipo di fardello interiore, rigenerandola e corroborandola di nuova linfa. Tra queste, vi è senza dubbio quella di Kimele, il cantautore partenopeo che dopo aver incantato pubblico e critica con la profonda sensibilità della sua penna e l’eleganza di ogni sua interpretazione, torna in radio e nei digital store con “Rimarrò tua“, una delle sue opere più potenti e commoventi nata come catarsi dal dolore generato dalla perdita di una persona cara.
Cosa rappresenta “Rimarrò tua” di Kimele?
Con un calore e una profondità senza pari, l’artista offre una mano tesa a chiunque abbia perso un pezzo del proprio cuore, conducendolo in un viaggio attraverso la malinconia e il coraggio che ci ricorda che, nonostante la scomparsa fisica, l’amore vero non ci abbandona mai.
Un intenso spiraglio di luce nell’oscurità del lutto, una tela di ricordi e sensazioni che, pur nell’angoscia della perdita, si tinge di speranza e di un sentimento puro, incondizionato e più vivo che mai che supera i confini della permanenza terrena. Con una delicatezza e un’empatia che solo un artista del suo calibro può offrire, Kimele ci invita a riflettere sulla perpetuità del legame che unisce le anime, ben oltre il dolore della separazione.
“Rimarrò tua” come mosaico emotivo
“Rimarrò tua” è un mosaico emotivo, un insieme di sofferenze condivise che trovano espressione non solo attraverso le liriche del cantautore, ma risuonano nelle pieghe interiori di chiunque abbia vissuto un vuoto incolmabile. In versi struggenti e commoventi, ma al tempo stesso intrisi di luce, di vita, come «Tu che splendi come sempre nelle rughe della mente, anche se non puoi parlare io che ti sento respirare», Kimele riesce a dare voce ai battiti spezzati dalla sofferenza, al silenzio di chi, nell’osservare inerme e incredulo il tormento di chi ama, rimane senza parole, privato d’un tratto di un’importante parte di sé. Ma nel grido composto di chi attraversa il tunnel di un addio e di un’assenza non scelti e nell’eco di una dolce malinconia, trova spazio la risonanza di affetto, di amore eterno, la convinzione che, nonostante l’inevitabilità della morte, il filo invisibile che unisce due esseri non si dissolverà mai, continuando a brillare oltre il velo del tempo e dello spazio.
Un addio che si tramuta in promessa eterna, una confessione, un manifesto di resilienza che ci ricorda come, anche nei momenti di maggiore disperazione, si può trovare la forza di guardare avanti, sostenuti dall’amore di chi, sebbene non più fisicamente presente, rimane per sempre con noi, nei nostri ricordi, nei nostri sogni, nel profondo del nostro cuore.
Dichiara Kimele:
«Questo brano a differenza degli altri, è stato scritto in diversi momenti. La paura di poter dare un messaggio sbagliato, mi ha spinto a scrivere un testo che potesse essere immediato e soprattutto emotivamente toccante. Credo che nella musica ci sia bisogno di tanta SINCERITÀ. Scrivere una canzone è una responsabilità non indifferente».
Una responsabilità e un impegno che l’artista cristallizza in questa release, esplorando la vulnerabilità umana come un profondissimo atto d’amore.
“Rimarrò tua” è un abbraccio, un conforto per coloro che affrontano il vuoto lasciato dalla perdita, un messaggio che nel cuore del dolore più profondo, vi è ancora spazio per la speranza, perché infondo, sono sempre e solo i sentimenti a renderci veramente vivi.
Il testo di “Rimarrò tua” di Kimele
Oltre il cielo
Sai già pieno di ferite
C’è chi piange perché
Perde chi non vive
Racconto a te
Che sai cos’è
Perdere qualcuno
Ora che non hai nessuno
Tra gli sguardi
Della gente che non ride
Con il cuore solo
Vuoto ed infelice
E penso che
Sei stata te
L’unica ragione
Che mi ha dato un’emozione
Tu che splendi come sempre
Nelle rughe della mente
Anche se non puoi parlare
Io che ti sento respirare
Lei che poi voleva superare
Il dolore provocato dal suo male
Lì in un letto d’ospedale
Non c’era più NIENTE da fare
Lei che era stanca di lottare
Contro ciò che soffocava il suo colore
Qui piangeva e sussurrava
Sappi che rimarrò tua
Tu che brilli
Tra le stelle impallidite
Nel ricordo di chi accende
Volti a sfide
Sai come è
Che ci sei te
Brivido e calore
Contro ogni sensazione
Tu che ormai ci sarai sempre
Oltre il tempo che non spegne
Il ricordo di un amore
Vivi dentro una canzone
Lei che poi voleva superare
Il dolore provocato dal suo male
Lì in un letto d’ospedale
Non c’era più NIENTE da fare
Lei che era stanca di lottare
Contro ciò che soffocava il suo colore
Qui piangeva e sussurrava
Sappi che rimarrò tua
Rimarrò tua… (3 volte)
Sappi che rimarrò tua…
E nonostante tutto,
Sappi che rimarrò tua.
Biografia
Kimele, pseudonimo di Gianmichele Mocerino nasce ad Acerra (NA) il 14/12/1993. Da sempre appassionato di musica, all’età di 14 anni inizia la sua formazione artistica studiando canto. E non appena maggiorenne, si iscrive ai casting dei più celebri talent show nazionali.
Dopo un percorso di crescita e maturazione personale ed autorale, nel 2018 partecipa ad Area Sanremo, giungendo in finale.
Nel 2020 pubblica i suoi primi singoli ufficiali, tra cui “Drink al Bar” e “Scacco matto”, seguiti, l’anno successivo, da “Solo te” e “Baila Conmigo”. Nel 2022 è il turno di “Pioggia a Primavera”, “Good Vibes” e “Di te e di me”, brani che, nel 2023, con l’uscita di “Dinamite”, “Giravolta” e “Aspetto te”, confermano l’eclettismo e la raffinatezza del cantautore partenopeo. Il 2024 si apre con “Rimarrò tua”, una perla musicale di rara bellezza che affronta con empatia, delicatezza ed eleganza il delicatissimo tema della perdita di una persona cara. L’obiettivo principale di Kimele è comunicare, attraverso le sue composizioni, emozioni e sentimenti, arrivando dritto al cuore della gente attraverso una scrittura fluida e diretta ed una vocalità riconoscibile ed autentica. Versatile, incisivo e brillante, Kimele è una delle più luminose proposte del nuovo bel canto italiano, grazie ad un’estensione e ad una caratura vocali affini a quelle delle più grandi firme del panorama musicale nazionale.