Con 162 milioni di follower Khaby Lame è ad oggi il TikToker più amato del 2024 e il 50mo più seguito su Instagram. Nel cuore di Khaby, però, da sempre c’è il cinema e grazie al nuovo manager Nicola Paparusso il sogno è diventato realtà.
Come si conoscono Paparusso e Khaby?
Esperto di marketing e comunicazione, Paparusso conosce Khaby da prima che diventasse il fenomeno mediatico amato dal pubblico e dalle celeb e da circa un anno lo affianca in tutte le scelte professionali. Scelte vincenti che hanno permesso al content creator di avere un cameo nel film Bad boys accanto a Will Smith e di essere protagonista di Khaby is Coming to America, la serie unscripted realizzata dalla società media che si occupa di inclusione Group Black e da P&G. I 20 episodi vedono la partecipazione di diversi ospiti: da Alicia Keys a David Beckham, da Jon Baptiste a Steven A. Smith. Sempre Nicola Paparusso a inizio anno ha stretto un accordo con il produttore Marco Belardi per la realizzazione dell’Action Comedy 00Khaby.
Il film
Il film, che ha come protagonista l’imprenditore digitale, verrà girato a partire da settembre tra Montecarlo, Los Angeles, Roma e gli Emirati Arabi. Subito dopo il neo attore sarà la star del drammatico The jet, scritto a 4 mani da Paparusso e Lame e prodotto dalla Paparusso Communication, società del figlio Axel, da GreenBoo Production e da una Major di Los Angeles al momento top secret.
Khaby Lame e Nicola Paparusso: il cinema
Il passaggio dai social network al cinema non risponde solo alla volontà di Khaby, ma è una mirata strategia del suo manager che lo ha introdotto nel mondo di Hollywood – grazie a lui l’influencer ha anche promosso il nuovissimo Twisters diretto da Jan de Bont – e della musica internazionale. “TikTok e i social mi hanno reso popolare” evidenzia il content creator “Ma sono consapevole che per raggiungere certi obiettivi ho bisogno di un manager competente e di fiducia come Nicola. Conosco i suoi tanti successi professionali e so che grazie alla sua vicinanza e sostegno vincerò l’Oscar, il mio sogno da sempre”.
Paparusso
Paparusso aggiunge: “Per gestire il management di Khaby la capacità non basta, servono rispetto e profonda conoscenza della sua cultura e delle sue origini. Frequento la famiglia Lame da anni e suo padre è un mio fraterno amico, per questo il mio rapporto con Khabane non è da manager ad artista, ma da padre e figlio. È un ragazzo geniale che ha fatto della gestualità il suo biglietto da visita e che dal 2021 ad oggi è diventato un’icona mondiale”.