Kevin Spacey non è colpevole di abusi sessuali: le sue prime parole

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Kevin Spacey non colpevole di abusi e molestie sessuali gay contestate a Londra nel corso di un processo su vicende risalenti a un periodo compreso fra il 2001 e il 2013.

Cosa ha detto Kevin Spacey dopo la sentenza?

“Immagino che molti di voi possano capire che c’è molto da elaborare per me dopo quello che è appena successo oggi”, ha detto Spacey fuori dal tribunale. “Ma vorrei dire che sono enormemente grato alla giuria per aver dedicato del tempo a esaminare tutte le prove e tutti i fatti, attentamente, prima di prendere una decisione”.

Kevin Spacey : Southwark Crown Court

Spacey, nel giorno del suo 64esimo compleanno, è stato scagionato da tutte le accuse contro di lui nel Regno Unito. La giuria ha impiegato due giorni per prendere una decisione. L’ex attore di “House of Cards” ha passato le ultime quattro settimane e mezzo al Southwark Crown Court di Londra a combattere la sua causa.

La giuria

La giuria composta da 12 elementi ha respinto le affermazioni dell’accusa secondo cui Spacey aveva “aggressivamente” afferrato tre uomini per l’inguine e aveva compiuto un atto sessuale su un altro uomo mentre dormiva nel suo appartamento. Durante tutto il processo, i 12 giurati vengono esortati a evitare la campagna mediatica e invitati a concentrarsi su quanto accaduto.

I pubblici ministeri

A seguito dei verdetti di non colpevolezza, il Crown Prosecution Service (CPS) del Regno Unito ha affermato che i pubblici ministeri “rispettano” la decisione del tribunale.

Il lavoro

Da quando è accusato di molestie e abusi sessuali, Spacey ha finito di lavorare come attore: nel 2017 sostituito nel film di Ridley Scott “Tutti i soldi del mondo”, le cui riprese erano già completate. Escluso poi, anche dal cast di House of Cards, la serie di Netflix di cui era stato protagonista per cinque stagioni.

Kevin Spacey: la rinascita

Dopo essere stato abbandanato da tutti, Kevin Spacey ritorna al cinema nel cast di “L’uomo che disegnò Dio”, dove ha una piccola parte ma per lui vuol dire rinascita dal punto di vista professionale. A gennaio di quest’anno riceve la Stella della Mole e in questa occasione parla della sua rinascita.

Le sue parole

“Sarò grato per tutta la vita a Franco Nero per avermi fatto tornare sul set, per avermi offerto un film quando tutti gli altri avevano paura. Il ruolo non ha importanza, importante è il suo gesto, quello che ha fatto in un momento particolare per la mia vita. Mi ha chiamato e mi ha detto “indipendentemente da tutto” voglio che tu sia nel film e questo non solo come persona ma come attore ha significato moltissimo”.

Kevin Spacey: in conclusione

Il processo a Londra è una vittoria importante per Spacey, ricordiamo che per le accuse (in particolare una) rischiava l’ergastolo. Era il processo della vita e lui con i suoi legali l’hanno vinta. Abbiamo seguito per tutte queste settimane l’andamento del processo e abbiamo scritto più articoli per tenervi informati , come avrete notato eravamo abbastanza sicuri dell’assoluzione, per diversi motivi, uno su tutti è il fatto che tutti gli accusatori citavano fatti generici, accaduti più di vent’anni prima e senza che mai vi fossero testimoni.

L’assoluzione

Ora non entriamo nella vita privata di Spacey, cosa di cui lui ha già detto molto, ma non si può giocare con la vita delle persone, chiunque essa sia lanciando accuse dopo dieci o venti anni, senza alcuna prova concreta, senza testimoni (se un fatto criminale è accaduto, lo denuci immediatamente). La condanna deve avvenire oltre ogni ragionevole dubbio. Kevin viene assolto negli Stati Uniti e a Londra non per decorrenza dei termini o insuffucienza di prove ma con la formula più piena, il fatto non sussiste.


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