A quattro anni di distanza da “Sopravvivere agli amanti”, tornano i John Qualcosa, il duo costituito da AmbraMarie e Raffaele D’Abrusco, con “Cani come figli”, il nuovo album. Si tratta di un disco cinematografico che ricrea scenari e sonorità di viaggi passati alla ricerca di una vita bohémienne, tra la Francia e la Penisola Iberica, e un titolo che è uno stile di vita. Nel disco anche due brani in collaborazione con Carmelo Pipitone e Corimé. Andiamo a saperne di più.
John Qualcosa fuori con “Cani come figli”
A quattro anni di distanza da “Sopravvivere agli amanti”, sono tornati il 10 maggio i John Qualcosa, il duo costituito da AmbraMarie, cantautrice e speaker di Radio Freccia, e Raffaele D’Abrusco, polistrumentista e cantante.
Cosa rappresenta “Cani come figli”?
Il nuovo disco, una dichiarazione d’amore per gli animali (ma non solo), si intitola “CANI COME FIGLI” per Freecom.
Per il pre-save: https://bfan.link/cani-come-figli-1.
Anticipato dai singoli “Venere senza colori” e “Fiori del male”, il nuovo disco del duo bresciano-bergamasco si snoda tra il folk e atmosfere world e trascina l’ascoltatore in una dimensione che si può quasi toccare e respirare, tanto è immersiva la modalità con cui i John Qualcosa elaborano e stratificano a livello sonoro le composizioni, avvalendosi anche di strumenti non convenzionali.
“’Cani come figli’ vuole essere come il suono dei piedi che danzano sulla sabbia, una terra lontana da osservare dal binocolo, una dichiarazione d’amore agli unici figli che avremo: i nostri cani”, affermano i John Qualcosa.
La tracklist di “Cani come figli” dei John Qualcosa
Le otto tracce che compongono il disco, oltre a celebrare l’amore per gli animali (Oliva, Cani come figli – feat. Carmelo Pipitone), descrivono anche un itinerario geografico-sentimentale che passa dalle spiagge francesi (Fiori del male) alle feste di paese (Bicchieri bassi – feat. Corimé), intriso di citazioni cinematografiche (Il valzer dei tulipani) e suggestioni fotografiche. Sullo sfondo la malinconia della solitudine (La solitude, Venere senza colori) addolcita dalla speranza di poter tornare sempre in un posto felice, la cura contro il mondo fuori (Cesare).
- Venere senza colori
- Cani come figli – feat. Carmelo Pipitone
- Fiori del male
- Il valzer dei tulipani
- Bicchieri Bassi – feat. Corimè
- La Solitude
- Cesare
- Oliva.
Track by track
Venere senza colori
Come ci si sente quando si è soli di fronte al cosmo con una sensibilità che sembra solo nostra? Come se non ci fosse nessuno a parlare la nostra lingua e a vedere i nostri colori?
Venere decide di gettarsi nel mondo cercando altre forme di vita che abbiano un cuore simile al suo, fosse anche in un altro universo.
Cani come figli
Una festa gitana, un susseguirsi di luoghi e nostalgie sempre presenti, ma si corre senza mai fermarsi, in un vortice di malinconia che si trasforma in danza.
Fiori del male
Un viaggio in Francia seguendo il fascino della vita bohémien, il ricordo agrodolce di giorni ormai passati, con dei fotogrammi che sfrecciano ancora nitidi nella mente: le corse in bicicletta al lungo mare, ridendo e ascoltando musica francese.
Il valzer dei tulipani
Lei suona una fisarmonica guardandosi allo specchio, lui le compra il pane e i tulipani ogni mattina. Lo scorrere del tempo è sempre feroce, ma non è mai tardi per trovare il proprio “per sempre”. Un chiaro riferimento al film di Silvio Soldini, non fosse che qui si balla un valzer e non il tango.
Bicchieri bassi
Il sapore di un tempo che è terribilmente fuori moda; due ragazzi siedono ai tavoli di una festa di paese, di quelle con le tovaglie a quadri sporche di vino. Lei balla, lui suona e la guarda. Forse è la loro ultima sera insieme prima di partire per un viaggio in cui ognuno è alla ricerca di una casa che ormai non c’è più perché è seppellita nei ricordi d’infanzia e nel trascorrere dei giorni. Lei scatta una Polaroid, magari è davvero l’ultima volta e vale la pena tenersela stretta.
La Solitude
Essere il guardiano di un faro o guidare di notte mentre si conversa da soli con la radio accesa: queste sono due immagini che raccontano di una solitudine poetica, un esercizio allo stare soli che ci può insegnare ad essere liberi.
Cesare
Una festa orribile, con musica orribile e gente orribile. Ma insieme ce ne siamo sempre fregati di tutto, ci abbiamo ballato sopra, insieme ci sentiamo grandi e forti. Basta cantarsi nella mente una canzone dei Pearl Jam mentre si corre a casa, salpare su un divano con due cani e un gatto: il nostro posto felice, la cura contro il mondo fuori.
Oliva
L’amore puro, travolgente e straziante di un uomo per il suo cane.
Il vinile del disco, realizzato da Mother Tongue, è realizzato utilizzando interamente PVC colorato riciclato recuperato dagli scarti di produzioni precedenti. In particolare, il PVC viene recuperato dal bordo in eccesso che viene tagliato dal disco durante la fase di stampa e da dischi fallati privati del centrino e tritati.
Il singolo “Cani come figli”
Venerdì 19 aprile è uscito in digitale il nuovo singolo “Cani come figli”, feat. Carmelo Pipitone, title track del nuovo disco di inediti uscito il 10 maggio.
Per ascoltare il brano: https://bfan.link/cani-come-figli-single
E’ disponibile sui principali store digitali da venerdì 19 aprile 2024 (Freecom), con il feat. di Carmelo Pipitone, chitarrista storico dei Marta Sui Tubi.
Il brano, che ha anticipato l’omonimo album, racconta una festa gitana, un susseguirsi di luoghi e nostalgie sempre presenti. Si corre senza mai fermarsi, in un vortice di malinconia che si trasforma in danza.
“All’inizio della nostra storia come duo, c’era una band italiana che abbiamo amato come poche altre al mondo per intelligenza e suono: i Marta Sui Tubi, alle nostre orecchie dei veri e propri giganti – commentano i John Qualcosa – Il fatto che Carmelo Pipitone, oggi un amico, abbia collaborato a Cani come figli per noi è un sogno che si realizza. Il brano rappresenta la nostra idea di vita e libertà È una mappa che ha come punti di riferimento tutti i luoghi in cui siamo stati felici; quindi, abbiamo scelto di utilizzare delle sonorità gitane per accompagnare proprio queste sensazioni. In più è un’ode all’amore che abbiamo per i nostri animali, che per noi sono famiglia”.
Cani come figli è stato presentato dal vivo l’11 maggio al Garage Rock Club di Izano (CR). Al release party, a ingresso gratuito, ha partecipato anche Carmelo Pipitone.
Il videoclip di “Venere senza colori”
È online il video del primo singolo tratto dall’album, “Venere senza colori”, (https://www.youtube.com/watch?v=DwFJuIs_YO0), con la regia di Jacopo Gallitto. Una danza sfuggente e ossessiva sottolinea l’incedere del brano in cui AmbraMarie e Raffaele sono diapositive spirituali e ipnotiche che si muovono sfrecciando come astronavi sole e alla deriva. Tutto si ferma e smette di tremare quando i due capiscono che possono danzare insieme e non saranno più soli dentro al cosmo.
Bio
I John Qualcosa sono un duo costituito da AmbraMarie (cantante e speaker di RadioFreccia) e Raffaele D’Abrusco (polistrumentista e cantante). La malinconia, i ritratti sfocati del loro intimo e la passione per il cinema sono alla base delle tematiche dei John Qualcosa.
Si formano nel 2011, ma inizialmente la dimensione del progetto era artigianale. Un low profile non voluto, ma dovuto, dal sapore buono perché “sapeva di casa”.
Parallelamente ai loro altri progetti musicali, AmbraMarie e Raffaele negli anni continuano a rifugiarsi nei John Qualcosa, ogni volta aggiungendo qualche ingrediente in più. Nel 2018 il primo tour tra nord e centro Italia, fino ad arrivare sul palco del Collisioni Festival (Barolo) nell’agosto del 2019.
Il 15 aprile 2020 esce il loro album d’esordio, “Sopravvivere agli amanti”, il cui titolo è un omaggio a “Only lovers left alive” di Jim Jarmusch. In questo disco ci si può trovare a Tangeri in un film di Jim Jarmusch, o sulle spiagge di Montauk, a sentire il ricordo cantato di Joel e Clementine in “Eternal sunshine of the spotless mind”. L’album, con la collaborazione di Filippo Cornaglia (Niccolò Fabi, Andrea Laszlo De Simone, Bianco), è stato totalmente autoprodotto dai John Qualcosa e da Mattia Degli Agosti, nella doppia veste di produttore e batterista, sia in studio che nei live. Nel 2024 uscirà il loro secondo disco, “Cani come figli” (Freecom).
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