Jim Jarmusch ha inaugurato la 72a edizione del Festival di Cannes portando in scena il suo film “I morti non muoiono” in una lunga dedica al genere cinematografico e alle risate horror
Si è presentato circondato dalle star che hanno reso la sua idea un film e ha portato in scena una pellicola di genere capace di catturare stampa e pubblico. Jim Jarmusch – in concorso al 48° Festival di Cannes con Dead Man – ha presentato ieri, martedì 14 maggio 2019, il suo nuovo film I morti non muoiono al Festival di Cannes 2019, in una stravagante unione di momenti surreali ma allo stesso più politici, come gli zombie che tornano nel nostro mondo alla ricerca di wi-fi, caffè o tv via cavo, insomma, gli stessi vizi che li hanno portati precedentemente alla morte.
Ad anticipare la proiezione del film americano, il comico francese Edouard Baer ha proposto un monologo su cosa significhi il successo di un film e il valore di portare le persone in sala. L’inaugurazione stessa infatti, oltre che in tv, è stata proiettata in seicento sale francesi.
“I morti non muoiono” di Jarmusch al Festival di Cannes
Attraverso un cast che vede brillare Selena Gomez, Adam Driver – già protagonista dell’ultimo film di Jarmusch Paterson – Chloë Sevigny e Bill Murray, I morti non muoiono si è mostrato come un grido d’allarme nei confronti delle azioni dell’uomo contro il pianeta e un atto di accusa alla società materialista, in un chiaro sentimento di pessimismo nei confronti della sua America.
Ambientato nella cittadina immaginaria di Centerville – 387 abitanti in tutto – il film si apre con una successione di fatti strani, non comuni. La sensazione è che qualcosa di oscuro e minaccio stia per invadere le vite di quel piccolo angolo di mondo, qualcosa come i morti che tornano in vita. Tra gli attori già citati vi saranno anche Tilda Swinton nei panni di una becchina scozzese di nome Zelda, Tom Waits nel ruolo di un vagabondo eremita pieno di saggezza e Steve Buscemi che interpreterà un fattore destrorso dalle posizioni politiche visibili attraverso la scritta sul berretto: “Make America white again”. Tutto questo è fortunatamente bilanciato da un tocco di ironia e dall’abbondanza di citazioni come Tilda Swinton che usa il katana come Uma Thurman in “Kill Bill”, o la rivolta degli animali domestici come ne “Gli Uccelli” di Hitchcock.
Il film concorre per la Palma d’oro assegnata dalla giuria guidata dal premio Oscar Alejandro Gonzalez Iñárritu e si potrà trovare nelle sale italiane a partire dal 13 giugno.