James Ritchie è un giovane cantante pop-folk scozzese che vive attualmente qui in Italia, per la precisione a Perugia. Interprete, autore dei propri testi e chitarrista, James lavora sul suo sogno da molti anni, ha già scritto oltre 300 canzoni ed alcune di queste sono disponibili su piattaforme come Spotify e Soundcloud e nei vari stores digitali. Una vita, la sua, vissuta fra Scozia, Italia e Germania: in questo modo il cantante ha potuto trarre il meglio da tre culture musicali diverse, e mettere su un repertorio che spazia fra folk, pop, blues e rock.
L’attività di James Ritchie gli ha permesso di pubblicare già un album, “In My Shoes”, pubblicato nel 2018 e registrato proprio a Perugia. Attualmente James è al lavoro su un altro album, “Yellow Dragonflies”, che sarà pubblicato presumibilmente durante la prossima estate. Proprio le canzoni incluse nei due progetti sono state oggetto di un concerto acustico che James ha tenuto pochi giorni fa presso un popolare locale di Perugia, “Pinturicchio”. Un’occasione in cui ho dunque avuto modo di ascoltare brani editi ed inediti eseguiti live dal talentuoso interprete, che armato solo di voce e chitarra ha tenuto banco per diverso tempo.
James Ritchie: recensione del concerto acustico
L’acustico è spesso proprio il frangente in cui possiamo notare di più se un cantante è realmente capace o no: per quanto si tratti di situazioni un po’ più informali delle performance classiche, in cui non c’è bisogno di prestare molta attenzione alla presenza scenica, è vero anche che l’attenzione del pubblico è praticamente tutta sulla voce e sull’anima più intima del brano, senza che nulla possa distrarre da ciò. Un intero concerto acustico è quindi la prova del nove sia circa il talento vocale del cantante che sulla qualità della sua musica, e James questa prova l’ha superata a pieni voti.
Armato di una voce limpida e di un’aura artistica palpabile, James non solo ha cantato bene ma è anche riuscito a far arrivare l’emozione insita nei suoi testi con grande naturalezza. Il timbro di James Ritchie è in linea con quelli che sono i gusti del grande pubblico circa artisti dotati di stili musicali simili al suo, e riesce davvero a trasmettere qualcosa di profondo. L’unione fra un timbro così delicato e lo stile musicale di James riesce ad arrivare dritto al cuore ed alla mente dell’ascoltatore, e personalmente credo che la sua musica potrebbe funzionare molto bene sulla scena internazionale se una casa discografica decidesse di sostenerlo. Come se non bastasse, James è decisamente un bellissimo ragazzo, ed ha un nome armonioso e semplice da memorizzare: le potenzialità per diventare una popstar di successo ci sono davvero tutte.
In attesa di “Yellow Dragonflies”, vi lascio di seguito l’audio del precedente album “In My Shoes”.