“Io Non Ho Paura”: un dramma vissuto sulla pelle di un bambino

"Io Non Ho Paura" è uno dei più bei lavori che il cinema italiano abbia prodotto negli anni 2000. Scopri di seguito la trama ed il commento di periodicodaily

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“Io Non Ho Paura” è un film drammatico italiano, del 2003. Diretto da Grabriele Salvadores e sceneggiato a quattro mani da Niccolò Ammaniti e Francesca Marciano, si tratta della trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Ammaniti. Vincitore di David di Donatello e svariati altri premi e candidato all’Oscar come migliore film internazionale, si tratta di uno dei lavori cinematografici italiani più apprezzati in assoluto fra quelli pubblicati nello scorso decennio. Il cast include: Giuseppe Cristiano, Diego Abatantuono, Mattia Di Pierro, Dino Abbrescia, Aitana Sánchez-Gijón ed altri.

TRAMA: girovagando nei pressi di casa sua, Michele scopre che un altro bambino vive prigioniero in un buco nel terreno, tenuto in ostaggio da qualcuno. Fra i due nasce subito una straordinaria amicizia, ma a minarla c’è una terribile verità: il padre di Michele è uno dei rapitori del bambino, e come gli altri è ben determinato a far sì che la sua famiglia paghi un ricco riscatto per riavere indietro la vittima. L’uomo vieta quindi a Michele di andare a trovare il suo nuovo amico, ma riuscirà il velo di malvagità ed omertà tanto efficace sugli adulti ad avere effetto anche su di lui?

VALUTAZIONE: interpretato magistralmente da tutti i suoi attori, inclusi i due bambini, “Io Non Ho Paura” possiede una carica emotiva travolgente sia nel mostrare la crudezza e la crudeltà dei rapitori, ma anche l’innocenza dei bambini. La regia e la sceneggiatura riescono ad essere comunicative, emotive, a ricreare una situazione estremamente verosimile, capace di appassionare in una maniera estrema lo spettatore. Come in ogni opera realistica, non tutti i personaggi sono bianchi o neri: ne è un esempio il padre del bambino, magistralmente combattuto fra i sensi di colpa per il reato commesso, la necessità economica ed il contesto sociale che l’hanno spinto a farlo e l’impegno da cui ormai non si può tirare indietro senza rischiare la propria incolumità e quella della propria famiglia. Il film riesce a mostrare molto bene un terribile spaccato sociale dell’Italia, enfatizzando al massimo le dinamiche che possono ricrearsi in un piccolo paese e l’abilità di una persona malvagia nel sfruttare ciò a suo favore.

Di seguito il trailer.

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