“Indiana Jones e il quadrante del destino” sarà l’ultimo per Harrison Ford?

Harrison Ford torna al Festival di Cannes per la prima mondiale di  Indiana Jones e il quadrante del destino , diretto da James Mangold.

Quando verrà presentato a Cannes Indiana Jones e il quadrante del destino?

15 anni dopo la presentazione nel 2008 di  Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo  diretto da Steven Spielberg, l’ultimo capitolo della saga Lucasfilm sarà proiettato giovedì 18 maggio a Cannes e uscirà nelle sale il 28 giugno in Francia e a giugno 30 negli Stati Uniti.

James Mangold

“Nel 1995 ho avuto l’onore di venire a Cannes per presentare il mio primo film,  Heavy , alla Quinzaine des Réalisateurs. 28 anni dopo, sono orgoglioso di tornare con un film leggermente più spettacolare. I miei leggendari partner ed io siamo molto entusiasti di condividere con voi questa nuovissima avventura di Indiana Jones!”, ha dichiarato il regista James Mangold.

Il ritorno a Cannes

Il regista e sceneggiatore americano torna a Cannes, 28 anni dopo il suo primo film,  Heavy.  Ha poi diretto, tra gli altri,  Copland  nel 1997, il film biografico su Johnny Cash,  Walk the Line  nel 2005 con Joaquin Phoenix e Reese Witherspoon, che ha ricevuto l’Oscar come migliore attrice, ma anche  3h10 per Yuma  nel 2007 e  Le Mans 66  nel 2019.

Harrison Ford apparirà in altri Indiana Jones?

Harrison Ford afferma di credere che il prossimo film di Indiana Jones Dial of Destiny sarà l’ultima volta in cui il celebre archeologo apparirà in un film.

Le sue parole

“Questo è l’ultimo film della serie, e questa è l’ultima volta che interpreterò il personaggio. Prevedo che sarà l’ultima volta che apparirà in un film”. e ancora: “Avevo l’ambizione di fare questo film per 10 anni, e finalmente è arrivato un momento in cui ci siamo tutti impegnati a farlo”. “È stato un momento felice per me. Penso che sia una situazione rara in cui mi trovo. Sono stato in grado di realizzare film straordinari sviluppati da Steven [Spielberg] e George [Lucas] in un periodo di 40 anni, e concluderlo non con un piagnucolio, ma con un botto, è stata la mia più grande ambizione per questa escursione”.