India Eva Rae ha subito commenti razzisti nel programma “Elevate”

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India Eva Rae

Da quanto detto da Bafta, il caso di India Eva Rae, resterebbe un caso isolato. L’attrice durante il programma “Elevate” avrebbe subito dei commenti razzisti da parte di un regista. Ma stando a quanto indagato, non sarebbe un fenomeno di massa.

Che cos’è successo a India Eva Rae?

L’attrice, è entrata a far parte del programma, al fine di sostenere i progressi fatti dai gruppi sotto rappresentati alla fase successiva della loro carriera. Tuttavia, parlando alla BBC, ha sostenuto che il programma altro non sia che un esercizio di pubblica relazione, mirato a reclutare partecipanti per ripulire la questione di immagine della BAFTA. Per ciò che concerne il programma “Elevate” che abbiamo sopra citato, i presenti sono invitati a partecipare a seminari, eventi e riunioni fra pari, al fine di aiutare il singolo individuo ad ottenere i propri obiettivi di carriera. Ma l’attrice India Eva Rae, è stata dapprima descritta come un “talento esotico” da un registra e poi, asserendo che non le è possibile comprendere l’inglese che esce dalla bocca dell’interlocutore. Un commento estremamente razzista, che non è passato inosservato all’attrice.

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La difesa della BAFTA: “un caso isolato”

Oltre alla frase a sfondo razzista, l’attrice ha deciso di parlare dell’accaduto con i membri che hanno istituito il protocollo. Questi hanno indagato sulle parole riferite e, hanno definito il caso di Rae, “isolato”. Per quel che concerne la BAFTA, India Eva Rae, ha ricevuto una risposta al proprio caso. Non si è trattato quindi, da quanto dice l’associazione, di un fattore collettivo. Dalla sua nascita nel 2017 ha aiutato ben 50 artisti emergenti. Amanda Berry, presidentessa della BAFTA ha mostrato grande dispiacere nel vedere una giovane attrice non essere soddisfatta di quanto visto del programma “Elevate.” Sebbene come da loro difeso, si tratti di un caso isolato, è pur sempre un fatto che non aveva diritto di esistere.

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