Il ricordo del grande Massimo Troisi scomparso 26 anni fa

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Massimo Troisi è scomparso all’età di 41 anni, il 4 giugno 1994 il giorno dopo aver terminato le riprese del film “Il Postino“.

Massimo Troisi: la carriera e la vita di uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana

Nato a San Giorgio a Cremano alle porte di Napoli il 19 febbraio del 1953, Massimo Troisi è stato uno dei grandi protagonisti del cinema italiano. L’attore verace e ironico come pochi è stato uno degli esponenti più illustri della nuova comicità napoletana nata negli anni ’70. Soprannominato “Pulcinella senza maschera” nella sua carriera è stato il protagonista di storiche pellicole simbolo della tipica commedia all’italiana. Erede di Eduardo e Totò, Massimo Troisi ha esordito nel mondo del cinema con il film “Ricomincio da Tre” del 1981 nei panni di attore e regista. Malato di cuore fin dall’infanzia, Troisi si è spento giovanissimo a soli 41 anni all’Infernetto a Roma. La morte lo ha colto il 4 giugno del 1994, il giorno dopo aver terminato le riprese della pellicola “Il Postino“. 

Troisi l’ironia e la malattia

Fin da piccolo Massimo Troisi ha sofferto di febbri reumatiche che hanno portato allo scompenso della valvola mitralica che lo condusse alle morte 26 anni fa. Quello che ha sempre colpito dell’artista era la sua arguta ironia e la sua napoletanità ardente, dolente e irridente aveva conquistato gli italiani. Nato in una piccola casa sovraffollata, Massimo ha costruito la sua carriera passo dopo passo. Prima in teatro poi nel mondo del cinema come attore e regista.

Negli anni ‘70 arriva anche l’esordio in TV con “La Smorfia” insieme al suo gruppo di amici (detti i Saraceni) tra cui Lello Arena la sua storia spalla. Il “Pulcinella senza maschera” più volte aveva ironizzato sulla sua morte, ricordiamo il film “Morto Troisi… Viva Troisi” del 1982. Considerato l’erede di star della commedia napoletana quali Totò e Eduardo, Massimo ha lavorato con innumerevoli star del cinema nostrano tra cui Roberto Benigni nel clamoroso successo di “Non ci resta che piangere” del 1984. Nella sua breve vita Troisi ha collezionato una serie di riconoscimenti prestigiosi, dai David ai Nastri d’argento. A coronare la carriera dell’artista il successo planetario della sua ultima opera “Il Postino”. Quest’ultima opera qualche tempo dopo gli è valsa una candidatura agli Oscar come miglior attore e per la miglior sceneggiatura non originale.

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