La normalità è una strada asfaltata, è comoda da camminare ma non vi crescono fiori. Non è così per Paola Tiziana Cruciani che nell’arco di una vita di fiori ne ha visti sbocciare molti. In questi giorni va in scena al Teatro Golden di Roma il suo spettacolo, nuovo di zecca, la Cruciani in “Ormonella”. Un termine con il quale ci vuole indicare quell’alchimia, quella chimica ingestibile, che si sovrappone d’impatto, prepotentemente nel rapporto uomo/donna. Il percorso di una vita scandito a suon di passi di “Ormonella”. Che indiscutibilmente cambia scenari a suo piacimento. Sconvolgendo le intenzioni contro ogni pronostico, disegnando una realtà scultorea talvolta difficile da cambiare, tal altra già mutata senza preavviso.
Paola Tiziana Cruciani in “Ormonella”: un monologo elegante e divertente
Un racconto che inizia dai primi passi giovanili e giunge all’età degli anta. Ormai svanita l’ “Ormonella”, o quantomeno assopita, la Cruciani intrattiene il suo pubblico per un ora e mezza circa. Un monologo sobrio, elegante e divertente, nel quale la descrizione del tempo che passa sigilla il cambiamento delle circostanze, come un teorema dimostrato ogni qual volta applicato, con l’addendo “Ormonella” che cambia i presupposti. Un artista di grande spessore ed esperienza. Capace di trasmettere vibrazioni positive dalle prime battute, con la sua ironia affronta temi comuni in relazione a circostanze del quotidiano, nelle quali ognuno di noi può rivedersi o quantomeno immaginarsi.
Teatro Golden Roma: “Ormonella” di Paola Tiziana Cruciani
Un monologo all’insegna del buon umore
Una commedia leggera all’insegna del buon umore, nella quale si affrontano ironicamente anche temi di spessore attualmente di uso comune: l’amore “fluido” che Paola Tiziana Cruciani sembra non aver capito nel suo monologo, dopo aver speso una vita e cercarne uno “solido” per esempio. Nella splendida cornice del Teatro Golden di Roma per l’occasione molti personaggi pubblici alla prima, in una sala gremita di ospiti, ad esprimere tutti il gradimento per uno spettacolo di grande attualità e coinvolgimento, segno evidente di un alchimia tra pubblico ed artista che nel tempo non si è mai affievolita.