Il Fantasma Dell’Opera – Argento, sbiadito, diventa grigio topo

Il Fantasma Dell'Opera non è proprio il film più riuscito nella carriera di Dario Argento. Di seguito trama e recensione del film del 1998.

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“Il Fantasma Dell’Opera” è un film horror/sentimentale/drammatico del 1998, diretto da Dario Argento e sceneggiato a quattro mani con Gerard Brach. Si tratta del settimo rifacimento cinematografico della celebre opera di Gaston Leroux: fra tutte è quella che si distanza maggiormente dall’originale, aggiungendo molti elementi inediti ed approfondendo poco alcuni tratti del romanzo. Il cast include Asia Argento, Julian Sands, Andrea Di Stefano, Nadia Rinaldi, Coralina Cataldi Tassoni ed altri. Le musiche sono state curate dall’iconico Ennio Morricone.

TRAMA: Un misterioso uomo che vive nei sotterranei di un teatro si invaghisce di Christine, attrice protagonista di un’opera. Disposto a tutto pur di possederla, l’uomo inizia a commettere una serie di efferati e terribili omicidi: nonostante la sua brutalità, Christine rimane davvero affascinata da lui ed accetta di dare il via ad una storia d’amore fatta di passione ed erotismo. Quando altri individui provano a mettere fine alla strana storia d’amore, però, il fantasma dell’opera non desiste e si rivela disposto a tutto pur di preservare la sua conquista…

VALUTAZIONE: La conclusione del Novecento avviene nel modo più indegno possibile per Dario Argento. Si parte già male con una rielaborazione che sminuisce troppo alcuni passi importantissimi del romanzo, come le radici per nulla superficiali dell’amore fra i protagonisti, che qui è ridotto ad un misto fra un’erotismo gotico ed una sorta di Sindrome di Stoccolma ma che nel romanzo derivava artisticamente dalla musica e dal talento in tal senso del Fantasma. La recitazione della maggior parte del cast è semplicemente imbarazzante, inclusa quella di un’Asia Argento che eppure aveva dato un’ottima prova nella precedente collaborazione col padre, “La Sindrome Di Stendal”. La regia è priva dei classici tratti caratteristici di Argento: ne consegue un horror di serie B anonimo, impersonale, in cui vengono giusto aggiunti ratti ed eccessi a gogo pensando che ciò basti a colmare i vistosi buchi della sceneggiatura. In assoluto la prima opera di Argento ad essere inequivocabilmente brutta.

TRAUMA: UN ALTRO FILM DI DARIO ARGENTO CON ASIA ARGENTO

Fallito anche il mix di generi: horror e drammatico sono già di per sé un’accozzaglia che non funziona quasi mai, ma aggiungere poi dei tratti da film romantico ed altri da film erotico fa proprio in modo che questo film non possa piacere a nessuno! Se fosse stato semplicemente un horror grottesco pieno di eccessi, funzionali magari ad una buona trama (esempio: la primissima collaborazione fra Dario e l’allora bambina Asia in “La Chiesa”) probabilmente l’opera avrebbe avuto il suo perché, ma così davvero ci si ritrova davanti ad un mix inefficace. Unico punto positivo: le musiche di Morricone fanno un’ottima figura in un’opera ambientata a teatro come “Il Fantasma Dell’Opera”. Se proprio volete vedere Argento alle prese con il teatro, però, molto meglio guardare il film degli anni ’80 “Opera”: quello si che è un ottimo thriller/horror.

Di Seguito il trailer de “Il Fantasma Dell’Opera. Il film non è visionabile in streaming su alcuna piattaforma ufficiale.

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