Dopo cento anni dalla prima messa in scena torna dal 16 al 21 novembre Il cuore a gas. Lo spettacolo di Tristan Tzara, scopriamo insieme cosa c’è da sapere sullo spettacolo evento che ritorna sulle scene dopo 100 anni.
Di cosa parla Il cuore a gas?
Il cuore a gas, titolo a dir poco suggestivo del capolavoro teatrale scritto da Tzara e rappresentato per la prima volta nel 1921 a Parigi. I personaggi sono Occhio, Bocca, Orecchio, Naso, Sopracciglio e Collo, questi dialogano in un mondo surreale lontano dal tempo e dallo spazio che conosciamo. Lo spettacolo è una commedia caratterizzata da una discreta comicità e dal tanto voluto lieto fine. Il problema è che lo spettacolo non è chiaro anzi potremmo definirlo un non-sense o meglio uno spettacolo che può accogliere qualunque senso. Composto da dialoghi sconnessi e apparentemente privi di logica.
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Lo spettacolo a distanza di 100 anni
Il regista Duchamp Hangar accetta allora la sfida di rimettere in scena uno spettacolo centenario e di base poco chiaro ma con l’obbiettivo di renderlo più accessibile al pubblico. Il cuore a gas di Duchamp infatti prevede come aggiunta ai personaggi una didascalia, una personificazione delle note a margine dell’autore tutte dirette a ricercare la tanto ambita felicità in un mondo che sembra volerla escludere obbligando tutti gli esseri umani a vivere uno schema definito al quale dover aderire senza possibilità di scelta. Tutto è stato e immobile a meno che qualcuno, uno dei personaggi, non decida di liberarsi alla staticità attraverso la sperimentazione dei sentimenti umani. Ecco quindi che sentimenti come l’amore prendono forma e portano gli individui ad uscire dalla razionalità e a sperimentare il mondo irrazionale, incoerente e privo di monotonia. Il cuore a gas andrà in scena al Teatro Trastevere Il posto delle Idee a Roma da martedì a sabato alle ore 21 e domenica alle ore 17.30.