Riccardo Del Turco torna sulle scene musicali dal 5 luglio, in fisico e in digitale, con l’album “I colori della vita” per Saar Records.
“I colori della mia vita” è il nuovo album di Riccardo Del Turco
Riccardo Del Turco torna sulle scene musicali con “I colori della mia vita”, dal 5 luglio 2024 in fisico e in digitale. E’ un album che rispecchia profondamente il suo viaggio artistico e personale.
Pubblicato e distribuito da SAAR Records, l’autore dei testi è Alessandro Baltinotti. Mentre i compositori sono Riccardo Del Turco e Paolo Hollesc.
Cosa rappresenta “I colori della mia vita”?
Conosciuto soprattutto per il suo successo “Luglio” (presente nell’album in una nuova versione), Riccardo Del Turco con “I colori della mia vita” propone un lavoro maturo e riflessivo, intriso di una poetica che celebra l’amore in tutte le sue sfaccettature.
È un’opera che parla di amore, di vita, e di quel desiderio insaziabile di continuare a creare e a vivere pienamente, senza lasciarsi sopraffare dal peso degli anni.
Per chi conosce e ama Riccardo Del Turco, questo album è un dono prezioso; per chi lo scopre ora, una rivelazione. Un lavoro che non delude e che anzi, regala momenti di pura poesia musicale.
“Voglio essere ancora vivo, curioso, felice – dichiara Riccardo Del Turco – ecco perché ancora scrivo canzoni d’amore, un amore adulto, grande, importante che mi consola. Riconosco la mia vita da sempre piena di luce, in un abbraccio senza fine.“
Biografia
Riccardo Del Turco (Firenze, 7 settembre 1939) è un cantautore, musicista, produttore discografico, attore ed editore musicale italiano. Ha vinto con la canzone Luglio ‘Un disco per l’estate’ nel 1968 e la Mostra internazionale di musica leggera. E con Uno tranquillo il ‘Festival Mundial del lago Maracaibo’ in Venezuela. Inoltre ha partecipato a tre edizioni del Festival di Sanremo.
Come autore ha scritto canzoni per Mina, Patty Pravo, Riccardo Fogli, i Camaleonti, Jimmy Fontana, Ornella Vanoni, i Dik Dik.
Riccardo Del Turco è coautore (con il cognato Sergio Endrigo) della musica di Nelle mie notti, usata poi da Luis Bacalov, nel 1994, per la colonna sonora del film Il postino, attribuendosene la paternità. La causa per ottenere i diritti relativi al brano (che, nel frattempo, ha vinto l’Oscar alla migliore colonna sonora) si è conclusa nel settembre del 2013 con il riconoscimento da parte di Bacalov della paternità musicale del brano a Endrigo, Del Turco e al paroliere Paolo Margheri.
Chi è Riccardo Del Turco?
Comincia la carriera nel 1955, formando un quartetto con altri musicisti, i Diabolici, con i quali l’anno successivo partecipa al programma televisivo Primo applauso.
1957 – 1964
Nel 1957 entra, a soli diciott’anni, come cantante nell’orchestra di Riccardo Rauchi, in cui conosce Sergio Endrigo (che in seguito diventerà suo cognato, poiché Del Turco sposerà Donella, sorella di Lula, che è la moglie del cantautore istriano) e con cui realizza le prime incisioni (tra cui, nel 1960, Non sembra vero).
Debutta come solista incidendo alcuni 45 giri per la RCA Italiana, di cui il primo, nel 1962, è Le cose che non ci diciamo (con testo di Endrigo). E nel 1964 partecipa a Un disco per l’estate con Dimmi se vuoi; nello stesso anno incide M’hanno detto che, scritta insieme ad Endrigo e a Gianni Meccia.
1965 – 1967
Nel 1965 incide Parla di te, canzone scritta insieme a Gino Paoli e in predicato di partecipare al Festival di Sanremo ma il progetto sfuma per il ritiro dalla competizione di tutti i cantanti dell’RCA Italiana, a seguito di divergenze con l’organizzatore Gianni Ravera.
Passa poi alla CGD e nel 1966 ottiene il suo primo grande successo con Figlio unico, cover di Trem das Onze del cantante brasiliano paulista Adoniran Barbosa (ovvero João Giovanni Rubinato), che resta tra i primi dieci in classifica per sei settimane; integrato dalle classifiche settimanali di Sorrisi e canzoni e Giovani e da quelle mensili di Musica e dischi; di questa canzone nel 1985 Renzo Arbore farà una cover, inserita nell’album relativo alla trasmissione televisiva Quelli della notte.
A questo successo fanno seguito l’anno successivo Uno tranquillo, con cui partecipa a Un disco per l’estate 1967, arrivando fino alla finale (in questa canzone collabora come chitarrista Enrico Ciacci, e come gruppo vocale I Players), e L’importante è la rosa, cover di un brano di Gilbert Bécaud.
1968 – 1970
Nel 1968 vince Un disco per l’estate con il suo più grande successo, Luglio: il 45 giri che la contiene rimane in classifica tra i primi dieci per quindici settimane, restando al primo posto la settimana del 10 luglio, lasciando la posizione d’onore a Delilah di Tom Jones, e ritornando in
testa per altre tre settimane dal 24 luglio al 3 agosto, aggiudicandosi così anche la Gondola d’oro alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia nello stesso anno (ma ricevendo il premio, come di consueto, l’anno successivo, poiché calcolato in base ai dati di vendita del 45 giri).
L’anno dopo è al Festival di Sanremo con Cosa hai messo nel caffè?, cantata in abbinamento con Antoine; nello stesso anno esce il suo primo LP, intitolato Riccardo Del Turco.
1971 – 1972
Partecipa a Un disco per l’estate 1971 con La cicala ed a Un disco per l’estate 1972 con Uno, nessuno.
Sempre nel 1972 il 14 novembre partecipa in Venezuela al Festival Mundial del lago Maracaibo aggiudicandosi il primo premio con la canzone Uno tranquillo.
Il ritiro dalle scene e il ritorno
Negli anni Settanta apre un bar nel centro di Firenze, continuando però a incidere passando alla RCA Italiana, tra l’altro un 45 giri nel 1976 con lo pseudonimo Pitti Coffee (mentre sull’etichetta, come autore, userà il nome Richard Turkey).
Nello stesso anno incontra Magda, a Firenze al “Caffè” di Piazza Pitti, con la quale è attualmente sposato.
Ritorna poi al Festival del 1982 con Non voglio ali che riporta del Turco in classifica (anche se nelle posizioni basse visto che la massima posizione raggiunta sarà la 43, per sette settimane) e, dopo il cambio di casa discografica, a quello del 1984 con Serena alienazione, brano intenso e raffinato che ottiene buoni consensi.
Riccardo Del Turco con il corpo di ballo di Domenica In
Sempre negli anni Ottanta dà vita, con i colleghi Jimmy Fontana, Nico Fidenco e Gianni Meccia ad un supergruppo, I Super 4, riproponendo i successi dei quattro cantautori con arrangiamenti moderni. Iniziano così a girare il mondo in tournée, partecipando a spettacoli televisivi, tra cui nel 1986 GB Show di Gino Bramieri e il corpo di ballo Les Bluebells. Nel 1988 e nel 1989 partecipa con i I Super 4 a Domenica In ogni domenica, per due anni consecutivi.
Le partecipazioni
Nel 1989 ha partecipato agli show di Canale 5 C’era una volta il festival con Cosa hai messo nel caffè? e Una rotonda sul mare con Luglio. L’anno successivo torna in gara alla seconda edizione di Una rotonda sul mare con Figlio unico.
Nei primi anni ’90 comincia quasi per gioco a fare il Talent Scout, portando nel 1994 a Sanremo Giovani Enrico Pesciullesi con la canzone E ti penso, e Silvia Querci Io ti amerò di più.
Nel 1991 ha vinto il Premio Il Fiore per l’eccellenza artistica nello spettacolo, ricevendo la Stella d’argento.
E nel 1993 è autore, con Beppe Dati e Giancarlo Bigazzi, di Come passa il tempo, con cui i Camaleonti, i Dik Dik e Maurizio Vandelli partecipano al Festival di Sanremo 1993.
Nel 1993, 1994 e nel 1998 con grande successo e un numeroso pubblico partecipa, insieme a I Super 4 e la Compagnia Attori e Tecnici, al musical La Voglia matta con la regia di Attilio Corsini tenutosi a Roma Caracalla presso il Parco San Sebastiano.
E’, nel 1998, a Sanremo Giovani porta Boris con Knock Down, cover di Baby Face, e nel 1999 al Festival presentato ancora da Fazio e dalla Casta, introdotto da Ricky Martin Boris si ripresenta con Little Darling di Riccardo Del Turco.
Nel 2006 Figlio unico viene inserita nella colonna sonora del film Mi fido di te di Massimo Venier.
Ed è nel 2009 che ha riproposto la sua Luglio nel corso del programma televisivo Ciak… si canta!, in cui vecchie canzoni italiane e straniere gareggiano nella moderna veste di videoclip. Nel 2010 torna a partecipare alla trasmissione, questa volta proponendo Figlio Unico.
Nel 2018 Andrea Bocelli incide nel suo album Sì la canzone Vivo, scritta da Del Turco.
Multilink Digital Store: https://pirames.lnk.to/IColoriDellaMiaVita
Link YouTube album completo: https://youtu.be/e-RwZTfCSiU