Identità – un thriller che sorprende quando meno te lo aspetti

"Identità" è un thriller davvero sorprendente, che parte da un'iconica idea di Agatha Christie per andare a parare alla fine in tutt'altra direzione...

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“Identità” è un film thriller del 2003, diretto da James Mangold e sceneggiato da Michael Cooney. Liberamente ispirato dal romanzo di Agatha Christie “10 Piccoli Indiani”, con cui condivide tuttavia soltanto alcuni elementi, il film vede nel proprio cast: John Cusack, Ray Liotta, Amanda Peet, John Hawkes, Alfred Molina, Clea Duvall ed altri interpreti. Il film fu un ottimo successo al botteghino americano, ed ottenne dei buoni risultati anche in italia. Caratterizzato da un alto grado di suspence, “Identità” si rivela molto sorprendente sul finale.

TRAMA: 10 persone si ritrovano bloccate in un motel isolato in mezzo al nulla a causa del maltempo: tra di loro ci sono un’attrice in declino, una donna moribonda a causa di un incidente ed un poliziotto che scorta un pericoloso omicida. In questa particolare situazione gli ospiti del motel iniziano a morire l’uno dopo l’altro: ma la soluzione è davvero semplice come può apparire? Nel frattempo, altrove, alcune persone devono decidere se condannare o no un serial killer a morte…

VALUTAZIONE: Se fino a circa metà strada “Identità” oscilla fra attimi molto elevanti ed altri più basic, fra caratteristiche spettacolari ed altre più scadenti, nella seconda parte il film cambia completamente le carte in tavola e riesce a stupire con grande intelligenza lo spettatore. Ci troviamo davanti ad un’opera che, pur partendo da un’idea vecchia di un secolo ed aggiungendovi tipologie di personaggi a tratti (ma solo a tratti) abbastanza stereotipate, riesce ad aggiungere elementi completamente inaspettati ed a portare la trama verso direzioni completamente diverse rispetto a quelle di partenza senza che la cosa risulti poco credibile, anzi: proprio questa scelta renderà credibili quelle cose che fino ad un certo momento avevano fatto storcere il naso. La recitazione, allo stesso modo, va a tratti: alcuni attori sono migliori, altri peggiori, ma nel complesso le varie interpretazioni sono sufficienti affinché ci si riesca a calare nelle varie parti. Per quanto riguarda la scrittura dei personaggi, invece, sarebbe stato soltanto meglio se alcuni non avessero assunto atteggiamenti eccessivi, i quali certo acquisiscono un senso dopo ma sul momento straniscono non poco. La regia sa davvero il fatto suo: alcune inquadrature e la costruzione di molte scene è davvero impeccabile, riescono ad instillare una tensione palpabile in frangenti in cui dettagli tecnici differenti avrebbero reso il tutto meno efficace. Ottimo anche il modo in cui è stato gestito il finale, con la particolare tecnica del “doppio film” (UTILIZZATA ANCHE QUI) e con la rivelazione finale circa l’assassino; molto interessante, infine, anche il modo in cui vengono utilizzati i flashback all’inizio in modo da mostrare il passato dei vari personaggi.

Di seguito il trailer di “Identità”. Il film è visionabile in streaming su Amazon PrimeVideo, Youtube, Google Play, Chili, Rauken TV ed altre piattaforme.

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