“I MIRABOLANTI RACCONTI DI TOMMI SCERD” è fuori

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Dopo i singoli “Insecco stecco” e “Mela 5”, ecco che ritroviamo Tommi Scerd con il primo disco, “I Mirabolanti Racconti di Tommi Scerd”. Andiamo a sapere di più di questa ‘raccolta di storie tutte colorate e gommose’.

Tommi Scerd esce con il primo disco “I Mirabolanti Racconti di Tommi Scerd”


“I Mirabolanti Racconti di Tommi Scerd” è il primo disco di Tommaso, una raccolta di storie tutte colorate e gommose. Storie raccolte nei posti dove Tommi Scerd ha vissuto, partendo da Brescia, passando per Bologna e arrivando a Genova. Tra situazioni vissute, pensieri esistenziali e risposte che non si trovano mai l’autore ci accompagna nel suo personale libro di fiabe dove ogni cosa trova il giusto spazio, anche il Mellotron VST che fa un effetto strano all’anima.

Track by track


OLTRE LE COSE: Oltre le cose racconta partendo dai ricordi il viaggio di una comunità, di una rete di persone in cui ognuno si sente al centro. Questa rete si muove insieme in mille vicende nel tempo e nello spazio senza mai smettere di essere una cosa sola nel
presente e nel futuro.
FURGONI: La canzone è un omaggio a quel mix di cose che sembrerebbero non avere un nesso ma ce l’hanno: furgoni, lavoratori stagionali delle campagne, nomadismo, musica e cultura rave. Insieme sono un modo di vivere la vita, uno dei più intensi e avventurosi che ho mai visto, proprio come un racconto di pirati.
PIZZA BOY: Pizza Boy parla di un fattorino disilluso, in un mondo ormai cambiato dove l’Incertezza è arrivata a contagiare il nostro presente nel lavoro, nell’isteria dei media, nel nostro semplice vivere. La condizione di vita precaria dona al Pizza Boy l’unica certezza, ovvero di ritrovarci tutti “sulla stessa barca”, in un mondo sempre più imprevedibile che non accenna mai a fermarsi, nemmeno per poterci far prendere un attimo fiato.
MELA 5: Mela 5 racconta delle persone che ancora sognano in un mondo che non può più permettersi di dormire, tra i rischi e le meraviglie che vive chi sta con la testa sempre fra le nuvole.
FIUMANE: Fiumane è la sensazione che abbiamo avuto quando abbiamo realizzato che il quartiere non era il mondo, ma lo era la città. Poi la città non era più il mondo, lo era la nazione. Poi la nazione non era più il mondo, lo era il mondo intero. E ogni volta scoprirsi più piccoli e più persi non era necessariamente accompagnato da una strategia di sopravvivenza da mettere in atto, finendo così per lasciarsi andare in un fiume di fango e persone come noi.
COLONNA: Skit strumentale dell’album. Vorrei poterla ascoltare mentre guardo un paesaggio che non esiste: un po’ Venere un po’ Babilonia.
MATTONI ROSSI: La canzone racconta della voglia di riprovare esperienze anche quando si è perfettamente consapevoli dei rischi che si corrono. Racconta di qualcosa come un sogno, un incubo, il sollievo dopo un incubo e cosi via all’infinito.
INSETTO STECCO: Talvolta per sopravvivenza bisogna diventare parte dello sfondo. Da lì si può osservare come gli esseri umani si comportano, fino ad imitarli cosi bene da riuscire quasi a sembrarne uno. Quando si arriva a ridere e piangere con loro si è diventati
davvero parte di questa specie, e la foresta potrebbe farsi meno inospitale.
IL MAGO DI OZ: L’autore racconta in 4 strofe le storie di 4 personaggi: l’uomo di latta, senza più un cuore, il leone, senza più coraggio, lo spaventapasseri con la testa sempre per aria e per ultimo un musicista. Tutti e 4 sono stati in cerca di qualcosa che non sono riusciti a ottenere e come a tutti capita, vengono consumati da questo fallimento. È bello però pensare che proprio grazie alla loro mancata realizzazione ora possono uscire dalla fiaba che si raccontavano e cominciare a vivere.
VIOLA IMMENSO: Inizialmente pensato in una forma più breve come brano per i titoli di coda è poi diventato un pezzo con varie sezioni che fa da outro a questo album. Niente di nuovo, la morale è che siamo tutti solamente esseri umani e la nostra libertà è sempre relativa, quindi non sentirti il peso del mondo addosso e lascia che le cose accadano.

CREDITI
Scritto da Tommaso Mortarino
Produzione di Tommaso Mortarino, Francesco Ciapica, Mattia Cominotto
Mix di Tommaso Mortarino e Mattia Cominotto
Master di Mattia Cominotto

Chi è Tommi Scerd?


TOMMI SCERD ha una laurea in Scienze Biologiche, esperienza come cameriere, metà famiglia in Cina e canzoni su tutte queste vicende. Scrive sulla chitarra quando sente di avere un messaggio da comunicare, arrangia poi su Ableton con l’808 della trap e i campioni. Finora ha pubblicato quattro singoli che gli hanno permesso di ottenere alcuni riconoscimenti, tra i quali il Premio Live a Musica da Bere, la targa Nuovo Imaie al premio Bindi, l’accesso alle semifinali di SottoilcielodiFred e Musicultura. Tutto questo, comunque, non lo aiuta a capirci qualcosa. In un mondo che è un vero caos, poi, potete immaginare. Ascoltatelo, fatevi la vostra idea e se poi vi capita di incontrarlo
comunicategliela che sicuramente gli sarà utile. Il 3 maggio esce il suo primo disco “I mirabolanti racconti di Tommi Scerd”.


CONTATTI
Spotify: https://spoti.fi/4aahbGV
Instagram: https://bit.ly/3LRR3np

https://spettacolo.periodicodaily.com/tommi-scerd-esce-con-mela-5/

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