Dopo l’uscita dell’album “Justice” di Justin Biber. Il duo “Justice” appunto, hanno deciso di mandare al cantante una lettera di diffida. Ciò, per accusa d’aver utilizzato il loro logo registrato, per la copertina del suo album.
Perché i Justice accusano Biber d’aver copiato il loro logo?
Dopo la presentazione dell’album di Biber, il duo francese ha deciso di inviare una lettera i diffida al cantante. Il fatto è molto semplice. È possibile vedere, come il nome dell’album “Justice” per l’appunto, abbia la stessa croce al posto della “T” come lo stesso nome, legalmente registrato, del duo musicale. Nella diffida giusta a Justin Biber, si può leggere come, l’utilizzo che il cantante ha fatto di quel piccolo particolare, legato allo stesso nome, sia di fatto illegale. Ebbene, non ha mai ricevuto il permesso dal duo di origini francesi di realizzare un logo così simile al loro, né lo stesso album, è supportato, affiliato o, addirittura sponsorizzato dai due componenti del gruppo. Questo, non solo risulta illegale, ma potrebbe anche, deviare il consumatore nell’acquisto. Sebbene, sia possibile sapere che gli avvocati del cantante, hanno nettamente respinto la diffida. Sostenendo che non si leda in alcun modo ai Justice e, nemmeno si viola il marchio stesso.
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Il nuovo album di Justin Biber
Il nuovo album Justice, è composto da 16 tracce inedite ed è disponibile negli store e, su tutte le piattaforme digitali. L’ultimo disco, è anticipato dai singoli “Holy” ft Chance The Rapper, “Lonely” ft Benny Bianco e “Anyone.” Anche il cantante, ha deciso di immergersi pienamente nella tematica pandemia. Ha, infatti asserito, come la musica possa, in questo periodo, ricordarci che non siamo soli. E come, la stessa, possa darci conforto e speranza, attraverso le parole che i brani ci raccontano. Il titolo deriva proprio da questo. Il desiderio di guarigione e, giustizia per tutta l’umanità che, si è trovata a fronteggiare qualcosa di troppo grande da sopportare. Un aiuto morale quindi, a tutti coloro che soffrono, forse in silenzio, ciò che questo momento si è portato via con sé.