I Cani-alla fine del Sogno: esce la nuova canzone

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I Cani-alla fine del Sogno

Il brano firmato da Niccolò Contessa è arrivato a sorpresa questa notte su SoundCloud. Una scelta non casuale, infatti nel 2010 partì tutto da lì. C’è più di un elemento che lascia supporre che sia un ultimo saluto prima di un salto nel vuoto. Si vocifera che questa nuova canzone chiuda un ciclo per poi pensare se continuare l’avventura musicale o terminarla qui. La canzone de I Cani-alla fine del Sogno segnerà quindi l’addio alla musica?.

I Cani-alla fine del Sogno: di cosa parla la nuova canzone?

A due anni da “Nascosta in piena vista” e a quasi cinque da “Aurora” che resta l’ultimo album in studio del progetto capitanato da Niccolò Contessa, esce una nuova canzone de I Cani-alla fine del Sogno. Più che una canzone, “Alla fine del sogno” è un flusso di coscienza lungo 3 minuti e 25 secondi. Comincia con Niccolò Contessa che su un tappeto di sintetizzatori e batterie elettroniche canta, con una voce avvolta da un velo di malinconia: “Eccomi sono arrivato al termine anche questa volta sono alla fine, sto per toccare il fondo”. Il senso della fine di un percorso umano, spirituale o artistico che sia pervade tutto il pezzo, dall’inizio alla fine: “Sento che dimentico il mio amore e tutto il mio passato quello che sono stato non mi serve più niente, non significa niente io non sono più io io non sono più niente”. I Cani-alla fine del Sogno è una canzone molto evocativa e intima.

I Cani: quando è iniziato il viaggio musicale?

Partì tutto da lì nel 2010, quando su un account anonimo vennero caricate due canzoni, “I pariolini di diciott’anni” e “Wes Anderson” che grazie al passaparola sul web diventarono subito cult. Creando non poco fermeno intorno ai misteriosissimi I Cani e aprendo quella fessura tra indie e mainstream dalla quale negli anni sarebbero passati Tommaso Paradiso e i suoi Thegiornalisti, Calcutta, Coez, Gazzelle, Giorgio Poi, Carl Brave, Franco126, fino a Tutti Fenomeni, con Roma grande progenitrice del nuovo cantautorato tricolore.

Oggi l’indie è diventato pop, le azioni che fino a qualche anno fa erano fisiche, reali e fatte di incontri e scontri in locali capitolini come il Circolo degli Artisti, il DalVerme o Le Mura si sono fatte virtuali. Il tutto è diventato liquido, spremuto, masticato e basato su “ai fan piace anche”. Così Spotify ha cambiato rotta e quella magia che fino a qualche anno fa sembrava circondare il genere è svanita. Niccolò Contessa si eclissa quasi prendendo le distanze da ciò che egli stesso ha creato: “Tutto diventa schiuma intorno”. I Cani-alla fine del Sogno ricorda la stanchezza e la voglia di cambiare rotta alla propria vita.

Che cosa ha pubblicato Niccolò Contessa?

Niccolò Contessa ha prestato le proprie canzoni facendole diventare colonne sonore dei film: “La felicità è un sistema complesso” e “Troppa grazia” di Gianni Zanasi e il più recente “I predatori” di Pietro Castellitto, premiato pure a Venezia). Inoltre ha prodotto album per altri colleghi, da “Faccio un casino” ed “È sempre bello” di Coez a “Fantasia” dei Testaintasca, passando per “Merce funebre” di Tutti Fenomeni (c’era il suo zampino anche in “Mainstream” di Calcutta, e ora lavora con un emergente romano, Esseho), finalmente può consolarsi. Forse per poco. C’è più di un elemento che lascia supporre che la canzone sia una perfetta chiusura del cerchio, un canto del cigno. Per i Cani-alla fine del sogno arriva l’ultimo saluto prima dell’addio, del salto del vuoto. La fine di un sogno, appunto.

Vi lascio alla canzone de I Cani, buon ascolto.

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