HAMBURGO: elettronica confidenziale, concept visivi e un cuore che batte forte – il progetto di Nicola Martini

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HAMBURGO

Si chiama HAMBURGO il progetto solista di Nicola Martini (classe 1990), producer, autore e regista che intreccia elettronica, dancehall e synth-pop con una penna intima e diretta. La sua definizione preferita è spiazzante e precisa: “musica da cameretta da ascoltare a volume fortissimo”. Cassa dritta e confessioni sussurrate, drop luminosi e miniature sentimentali: HAMBURGO abita proprio lì, nella soglia in cui una traccia fa ballare ma – subito dopo – costringe a fermarsi a pensare.


Dalle prime band al nuovo alias

Tra il 2012 e il 2015 Martini percorre la via cantautorale (chitarra + loop station), dividendo palchi con nomi di punta dell’indie italiano e partecipando all’MTV New Generation Campus. Nel 2016 pubblica l’album auto-prodotto “APPUNTO” e incide due dischi come batterista/voce con il trio Santinumi. Nel 2022 ribalta il tavolo: nasce HAMBURGO, un laboratorio dove cura suono, scrittura e regia dei videoclip, trasformando ogni brano in un piccolo concept audiovisivo.


Un’estetica precisa: canzoni-idea, video-esperienza

Ogni singolo di HAMBURGO è un dispositivo narrativo e sensoriale.

  • “Ti sento bene”
    Clip in super slow-motion (2.400 fps): una galleria di sguardi di amici sospesi nel tempo. Il dettaglio fisico diventa racconto emotivo.
  • “Testival”
    Riprese a 360° e montaggio navigabile: la canzone è un ambiente, non solo una sequenza di strofe e ritornelli.
  • “Contenti”
    Brano e video concepiti e realizzati in un giorno: un manifesto anti-perfezionista sul valore dell’istinto.
  • “Occhi”
    Esperienza a doppio schermo: due smartphone da sincronizzare per far combaciare linee visive e controcanti.

Quattro idee, quattro modi diversi per dire la stessa cosa: il pop può ancora sorprendere.


“Martedì”: samba elettronica, routine e memoria

Nel 2025 esce “Martedì” (Believe Music Italy / That Feeling): una samba elettronica che mette in scena il piccolo caos della routine – piatti, tempo che scappa, pensieri che si accavallano – e la voglia di rimettere ordine dentro.
Il videoclip è un piano sequenza in reverse: un gesto quotidiano (un piatto di spaghetti) si riavvolge fino a diventare metafora della memoria. Il brano entra nelle playlist Spotify New Music Friday Italia e Scuola Indie, segnando la maturità del progetto tra club e ascolto domestico.

“Scrivo partendo da un’immagine concreta — un corpo, un oggetto, un gesto — e la faccio detonare finché non svela l’emozione nascosta.” – HAMBURGO


Poetica e produzione: intimità che balla

Le canzoni di HAMBURGO vivono di bassi elastici, kick asciutti, synth caldi e linee vocali vicinissime al microfono. La scrittura è confidenziale: niente pose, tutto vissuto. Non c’è la pretesa di spiegare; c’è il desiderio di aprire uno spazio dove corpo e pensiero possano muoversi insieme.


Dal vivo: essenziale, fisico, improvvisato

Il live è volutamente snello: voce e synth in primo piano, beat che respirano, improvvisazioni che cambiano ogni sera. Più rito che showcase: si ascolta, si balla, si condivide. L’obiettivo non è replicare il disco, ma abitare la stanza con chi c’è.


Cosa arriva adesso

Sono in lavorazione due EP, in due lingue diverse. Due capitoli che esplorano piani emotivi e ritmici complementari: da un lato club e fluorescenze, dall’altro minimalismo e camere anecoiche. In mezzo, la solita ossessione per immagini forti e forme leggere.


Scheda rapida

  • Alias: HAMBURGO
  • Anagrafe: Nicola Martini (1990)
  • Base: Torino
  • Ruoli: produzione, scrittura, regia videoclip
  • Uscite chiave: “Ti sento bene”, “Testival”, “Contenti”, “Occhi”, “Martedì” (2025)
  • Live: set elettronico essenziale con parti improvvisate