Grace n Kaos – NERO | il video del brano vincitore del Premio Amnesty

I Grace n Kaos e la loro "Nero" sono stati i vincitori del Premio Amnesty Emergenti 2019. Adesso il gruppo ha pubblicato un ottimo video per il brano...

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I Grace n Kaos sono una band forse poco conosciuta al grande pubblico, ma che lo scorso anno ha ottenuto un premio molto prestigioso grazie al suo brano “Nero”, singolo premiato da Amnesty con il Premio Amnesty Emergenti 2019 per via del suo impegno sociale. Il brano, composizione pop-rock che unisce sapientemente elementi tipici della musica italiana con elementi fortemente influenzati dalla musica internazionale, fa infatti riferimento agli immigrati che vengono sfruttati dai cosiddetti “caporali”, un fenomeno sociale purtroppo molto rilevante qui in Italia.

Nel brano, “Nero” non è soltanto il colore della pelle di molte delle persone sfruttate dai caporali (alcuni, lo ricordiamo, sono anche italiani indigenti): il testo del brano utilizza infatti il termine “nero” per parlare anche di umore negativo, di dignità calpestata, di diritti negati. Il testo viene interpretato da una voce molto profonda e comunicativa, e da oggi viene anche tradotto in immagini da un video molto calzante, in cui due ballerine interpretano in maniera figurata le due fazioni su cui il brano si sofferma: l’oppresso e l’oppressore. Si tratta di un video molto ben fatto, in cui le metafore si concretizzano fra passi di danza e cartelli più espliciti: i Grace n Kaos riescono ad utilizzare dunque la danza nella sua visione più classica, ossia una sorta di recitazione che mette in scena le emozioni narrate dalla musica stessa.

Oltre i Grace n Kaos: la sezione big del premio Amnesty

Intanto Amnesty International Italia e Voci per la Libertà hanno annunciato le dieci canzoni candidate quest’anno al Premio Amnesty International Italia nella sezione Big. Un riconoscimento che va a brani sui diritti umani pubblicati da nomi affermati della musica italiana nell’anno precedente. Sono in lizza (elencati in ordine alfabetico per artista): Brunori Sas con “Al di là dell’amore”, Niccolò Fabi con “Io sono l’altro”, Levante con “Andrà tutto bene”, Fiorella Mannoia con “Il peso del coraggio”, Motta con “Dov’è l’Italia”, Willie Peyote con “Mostro”, Daniele Silvestri con “Qualcosa cambia”, Tre allegri ragazzi morti feat. Pierpaolo Capovilla con “Lavorare per il male”, Margherita Vicario con “Mandela”, The Zen Circus con “L’amore è una dittatura”. Il vincitore, che sarà premiato durante la prossima edizione di “Voci per la Libertà”, viene scelto da una folta giuria di composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori, referenti di Amnesty International e di Voci per la Libertà.

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