“Glitter”, l’album maledetto di Mariah Carey, in streaming 19 anni dopo

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“Glitter”, l’album maledetto di Mariah Carey, è arrivato a sorpresa oggi sulle piattaforme digitali come Spotify, 19 anni dopo il suo rilascio grazie anche alla pressione dei fans dell’artista.

Raggruppati sotto l’hashtag #JusticeForGlitter, già nel 2018 i fans di Mariah Carey sono riusciti a far arrivare l’album alla posizione n. 1 di iTunes, ottavo album in studio della diva della musica pop mondiale che con lo stesso album ha recitato nell’omonimo film nel 2001.

“Un pò in ritardo, ma per mostrare il suo apprezzamento per #JusticeForGlitter” ora il disco è disponibile ovunque” lo ha annunciato la stessa Mariah Carey attraverso i suoi canali social, incluso Twitter dove ha temporaneamente cambiato il suo nome in Billie Frank, personaggio che ha interpretato nella pellicola.

E’ una concessione storica dell’artista americana che durante i suoi live non interpreta mai i brani di questo progetto, in quanto come lei spesso ha ammesso è stato un album che “le ha quasi rovinato la vita e carriera”.

Non si può dire che “Glitter” sia l’album migliore di Mariah, in fatto di vendite l’album è stato un semi flop, e non sono bastate le collaborazioni con Ludacris, Busta Rhymes, Fabolous o Ja Rule a far luccicare un disco mediocre.

Nonostante abbia venduto due milioni di copie in tutto il mondo, “Glitter” rimane l’album di Mariah Carey che ha riscosso meno successo a livello commerciale.

Nel tempo, i suoi fan hanno riconsiderato il valore di “Glitter” album che include i brani “Loverboy”, “Lead The Way” e la versione del classico “Last Night DJ Saved My Life”.

E voi cosa ne pensate di “Glitter” di Mariah Carey, quale è la vostra canzone preferita? Lasciateci un commento.

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