Giuda e il Messia nero racconta la storia di Fred Hampton, attivista e membro del Black Panther Party. Hampton venne ucciso nel 1969 in un raid della polizia. Il film fa il punto della situazione della lotta antirazzista. Dal film si evince che a distanza di cinquant’anni nulla è mutato. Nel 2021 il razzismo è ancora un punto dolente negli Stati Uniti, così come la brutalità della polizia.
Giuda e il Messia nero: cosa racconta il film?
Nell’epoca di Capitol Hill e dell’omicidio di George Floyd, Shaka King ha deciso di raccontare la storia di Fred Hampton, attivista marxista-leninista e socialista rivoluzionario, presidente della sezione dell’Illinois e vicepresidente nazionale del Black Panther Party. Fondato nel 1966, il Black Panther Party era un’organizzazione politica che si opponeva al razzismo e alla brutalità della polizia. Inoltre gestiva anche iniziative comunitarie come un programma di colazione gratuita per gli scolari. Hampton divenne un obiettivo della sorveglianza dell’FBI come parte di un programma chiamato Cointelpro, i cui obiettivi includevano “prevenire la coalizione di gruppi militanti nazionalisti neri” e “prevenire l’ascesa di un ‘messia’ che potesse unificare ed elettrizzare, il movimento militante nazionalista nero”. Hampton venne colpito a morte il 4 dicembre 1969 dalla polizia di Chicago durante un impari conflitto a fuoco. L’attvistà aveva soli 21 anni. Con lui morì un altro attivista delle BB, Mark Clark.
1969-2021: l’America è ancora alle prese con il razzismo
Giuda e il Messia nero fa il punto sulla lotta antirazzista con un occhio dolente. Poco è mutato da cinquant’anni a questa parte, compresa la valutazione severa fatta a sinistra degli atteggiamenti più radicali delle Pantere Nere. Tutto si è stinto nel caos ideologico e sociale. Di questa contraddizione si appropria Shaka King per fare un discorso che parte dal 1969 dove molte cose sembravano sul punto di succedere per alludere a un 2021 in cui i nodi da sciogliere si sono moltiplicati.
Daniel Kaluuya interpreta Hampton
Il personaggio di Fred Hampton è interpretato da Daniel Kaluuya. Kaluuya, parlando con Stephen Colbert, ha affermato che il ruolo è stato una vera sfida e una grande montagna da scalare. L’attore ha detto di essersi imbattuto nella storia di Hampton prima di lavorare al film. È rimasto colpito da quanto fosse giovane Hampton al momento della sua morte, il che gli ha fatto desiderare di dare un’occhiata più da vicino alla sua storia.
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