Giorgia Giacometti torna con “Chimera”, il suo nuovo singolo che celebra la metamorfosi femminile, un viaggio dalla fragilità all’inarrivabile. Andiamo a saperne di più.
Fuori “Chimera” di Giorgia Giacometti
Con “Povero Re” ha rivoluzionato il concetto di empowerment femminile nella musica italiana, dando prova di essere una delle voci più potenti e ribelli della scena contemporanea ed ora, a pochi giorni dall’inizio dell’estate, la cantautrice pistoiese dall’animo cosmopolita Giorgia Giacometti, torna in radio e nei digital store con “Chimera“, il suo nuovo singolo che sovverte cliché e convenzioni abbracciando un sound ancora più rock, deciso e sensuale.
Cosa rappresenta “Chimera”?
Prodotto dall’inconfondibile tocco di Jason Rooney e arricchito dalle chitarre di Paco Martucci, “Chimera”, registrato al Billa Billa Records di Milano, è un mix esplosivo di elettropop e rock anni ’80 su cui si articola una storia di desiderio, inganno e libertà. Giorgia Giacometti, insieme a Giuseppe D’Albenzio e Antonella Sgobio, ha scritto il brano per raccontare l’importanza di vivere senza rimorsi e compromessi, catturando l’anima, il carisma, e l’essenza di una giovane donna che da preda fragile e dipendente, da relazioni tossiche e asimmetriche, diventa libera e audace; una vera e propria “Chimera” inarrivabile che trasforma così il cacciatore in preda.
«Non voglio rimorsi, soltanto ricordi, no compromessi», canta Giorgia, ribadendo la sua filosofia di vita, priva di rimpianti e orientata alla piena realizzazione personale. Il messaggio è chiaro: vivere intensamente, assaporando ogni momento e rendendo ogni esperienza un ricordo prezioso.
Seguendo la scia di “Povero Re”, ed accentuandone il carattere risoluto e sovversivo, Giorgia afferra con le unghie e con i denti una vita vissuta alle proprie condizioni, convertendo la sensibilità e l’emotività, ancora troppo spesso equiparate a debolezza, in astuzia, coraggio e determinazione, ribadendo così la sua indipendenza e la sua capacità di trasformare i limiti in opportunità per dimostrare il proprio valore.
Il testo di “Chimera”
Nella suggestiva metafora della chimera, desiderio e inganno diventano sole e luna di uno stesso cielo, luci ed ombre del medesimo dancefloor, su cui le fragilità di una donna si liberano dalle catene degli stereotipi al ritmo dei propri desideri, sogni ed obiettivi, dissolvendosi nell’illusione di una “Chimera” che il cacciatore non può più possedere.
La canzone si apre con una dichiarazione d’intenti che non lascia spazio a malintesi: «Voglio una vita corretta col gin, come Madonna che balla a MTV, con i miei guai nelle tasche dei jeans, mi piace così, ti piace così». Questo esordio, cattura istantaneamente l’attenzione, trasportando l’ascoltatore in una dimensione parallela intrisa di indipendenza e libertà, un mondo in cui Giorgia vive secondo le proprie regole, immune dai giudizi altrui.
Nel testo, saturo di sensualità e ricco di eleganti provocazioni, il ritornello «Sono la tua Chimera, voglio che mi guardi nuda, bianca sulla pelle scura, mentre tu mi implori ancora» sottolinea la consapevolezza di sé e il potere di scelta della protagonista, mettendo in luce il suo dominio sulla propria identità e sulle proprie aspirazioni. Un’egemonia che nella frase chiave «Sembri dolce ma sai di caffè», richiama l’immagine di una persona che, pur apparendo tenera, ha una natura forte e intensa, simboleggiando il contrasto tra l’apparenza e la sostanza.
GIORGIA GIACOMETTI – “CHIMERA” – TESTO
Voglio una vita corretta col gin
Come Madonna che balla a MTV
Con i miei guai nelle tasche dei jeans
Mi piace così
Ti piace così
E sembri dolce ma sai di caffè
Parli d’amore e mi guardi il Cartier
Pensi davvero di fottere me
Fottere me
Non voglio rimorsi
Soltanto ricordi
No compromessi
Ah ah sei la mia preda
Sono la tua Chimera
Voglio che mi guardi nuda
Bianca sulla pelle scura
Mentre tu mi implori ancora
Sono la tua Chimera
Togli pure la cintura
Sulla mia Ferrari nera
Mentre tu mi implori ancora
Quando la mia voglia chiama
Sopra gli stivali nada
Gocce di sapore impara
Ancora ancora
Io la mia vita la vivo così
E come vedi la sciolgo in un drink
Potevi avere tutto da me
tutto me
Non voglio rimorsi
Soltanto ricordi
No compromessi
Ah ah sei la mia preda
Sono la tua Chimera
Voglio che mi guardi nuda
Bianca sulla pelle scura
Mentre tu mi implori ancora
Sono la tua Chimera
Togli pure la cintura
Sulla mia Ferrari nera
Mentre tu mi implori ancora
Afferma Giorgia Giacometti a proposito di “Chimera”
«Con “Chimera” – dichiara Giorgia Giacometti – ho voluto trasporre in musica il potere della libertà e dell’autodeterminazione. Con Giuseppe D’Albenzio e Antonella Sgobio, ho cercato di raccontare al meglio la forza interiore di ogni donna, e l’importanza di vivere secondo le proprie regole trasformando le proprie fragilità in punti di forza. In un mondo che spesso ci impone ruoli e aspettative, “Chimera” è un canto di ribellione che celebra la nostra autentica essenza. Spero che questo brano ispiri chi lo ascolta a liberarsi dalle catene degli stereotipi e a vivere con coraggio e determinazione seguendo la propria natura.»
Un inno alla libertà individuale, alla forza interiore e alla capacità di autodeterminarsi con cui la cantautrice toscana canta la forza femminile e l’emancipazione, portando avanti una narrazione che incoraggia ciascuno di noi a vivere autenticamente e senza paura.
Il videoclip di “Chimera”
Il videoclip ufficiale che accompagna il brano, diretto da Claudio Zagarini e girato all’Evolution RenTV di Milano, amplifica ulteriormente il messaggio della canzone. In esso, Giorgia interpreta il ruolo della Chimera, una figura sfuggente e potente che incarna il desiderio e la libertà, muovendosi con una sicurezza e una sensualità che lasciano il segno.
Con “Chimera”, Giorgia Giacometti invita tutti noi a sfidare le aspettative sociali, a vivere senza rimorsi e a prendere il controllo del proprio destino, rappresentando una figura forte, indipendente e inarrestabile.
Biografia
Giorgia Giacometti è una cantautrice e manager finanziaria pistoiese classe 1996. Con un master in Finanza Internazionale, coltiva da sempre la passione per la musica pop, che alterna all’attività lavorativa.
La formazione
Vive parte della sua vita a Miami dove studia musica, canto e si laurea in business internazionale. Nella Magic City, scrive canzoni in lingua italiana, inglese, e spagnola e produce i suoi primi singoli: il debutto “All’Amore” nella primavera del 2020 e “Scandal”, pubblicato a Novembre dello stesso anno. Entrambi i brani sono prodotti nel prestigioso studio House of Hits di Miami, e vantano la collaborazione di Vinny Venditto e Vincent de Leon. Giorgia Giacometti vola poi a Singapore per abbracciare un sound unico e speziato, presentato nel singolo “Bandiere Bianche” rilasciato a Marzo 2021, prodotto e registrato con Zendyll Records in collaborazione con RIIDEM e Claire Chew.
Gli esordi
Dalla sua ricerca continua con il team di Singapore, nasce “Scossa”, brano dalla tessitura pop avvolto da sfumature reggaeton, in cui primeggia il lato più dolce e sensibile dell’artista.
Le collaborazioni
Il 27 maggio 2022 è la volta di “Bianco Rosso Nera”, release realizzata a fianco del produttore e arrangiatore Ugo Bongianni, in collaborazione con Dave Kutch del rinomato studio newyorkese The Mastering Palace. Con la guida di Ugo Bongianni, nasce poi il “Ballano Anime”, singolo pubblicato ad ottobre 2022, impreziosito da un ritmo sofisticato e da un immaginario dolce e avvolgente, masterizzato da Colin Leonard nello studio Sing Mastering di Atlanta. Il 13 gennaio 2023, Giorgia Giacometti torna nei digital store con “Sai di Me”, brano prodotto e arrangiato con Ugo Bongianni e masterizzato da Herb Powers nel Power Mastering Studio di New York. L’anno prosegue con l’uscita di “Come sei Bella”, prodotto dal maestro Ugo Bongianni e arrangiato da Chris Gehringer nello Sterling Sound Studio del New Jersey.
2024, anno della svolta
Il 2024 è l’anno della svolta per Giorgia, con il rilascio di “Povero Re”, singolo prodotto da Jason Rooney nel Billa Billa Studio di Milano, scritto in collaborazione con Giuseppe D’Albenzio e Romina Falconi e masterizzato da Giovanni Versari nel La Maestà Mastering Studio. Il brano, pubblicato in occasione della Festa della Donna, sfida i cliché e sovverte le convenzioni, portando una rinnovata visione di forza e indipendenza per tutte le donne e diventando l’inno di un nuovo femminismo. Pochi mesi più in là, il 14 Giugno, pubblica “Chimera”, brano scritto con Giuseppe D’Albenzio e Antonella Sgobio, che le consente di calcare un’onda sempre più rock e decisa. Quella di Giorgia Giacometti è una storia musicale senza confini, infusa dalla contaminazione di generi, culture e tradizioni.